martedì 25 novembre 2008

Un altro motivo per cui la Apple non dà l'impressione di serietà

Safari 3.2.1
Apple rilascia, a distanza di pochi giorni dal precedente, un aggiornamento per Safari che lo porta alla versione 3.2.1. Secondo le sintetiche indicazioni, questo aggiornamento include dei miglioramenti alla stabilità del sistema ed è consigliato a tutti gli utenti di Safari.
È disponibile tramite aggiornamento software o dalla pagina dedicata del sito Apple e richiede il riavvio.


L'utente medio subito corre ad aggiornare il software: dopotutto è "consigliato a tutti"...

L'utente un po' più esperto aggiorna il software ma non riesce a fare a meno di porsi alcune domande.

1) "richiede il riavvio": proprio come Windows. Sui sistemi operativi seri (come Linux), installare un browser non richiede mai il "riavvio".

2) "miglioramenti alla stabilità del sistema": il che vuol dire che la versione precedente era terribilmente "instabile" per tutto il "sistema", mica solo per il browser. Altrimenti non sarebbe "consigliato a tutti gli utenti di Safari". Chi di loro, infatti, vorrà avere meno "stabilità del sistema"?

3) "a pochi giorni di distanza": il che significa che l'ultimo rilascio di Safari era stato fatto "alla carlona".


Siamo seri: un bug o una versione instabile possono capitare a tutti. Ma in certi software Apple càpitano assai spesso.

Per di più la politica di rilascio delle patch lascia alquanto a desiderare: per esempio, il problema del bind è stato "fixato" dopo mesi di tragica vulnerabilità...

Safari, poi, ha una lunga e dolorosa storia di progetto "col peggior codice sorgente mai visto", nonostante i presunti meriti del Webkit.

Sul mio Powerbook il Safari è più veloce di Firefox perché... Firefox non nasce "nativo" per Aqua. Infatti sul tablet Linux, con processore alquanto meno potente del G4 del Powerbook, Firefox è una vera scheggia.

E poi non ho molta voglia di usare Safari, visto che dopo versioni su versioni, sembra ancora soffrire del "memory leak" (allocazione di memoria che non viene più restituita) di windowsiana memoria. Ho già provato e riprovato (inutilmente) a risistemargli la configurazione, le preferenze, etc: niente da fare. Navigo felicemente con Firefox, così ho in più -guarda caso- la possibilità di avere stessa disposizione di tasti, add-on e tutto il resto sia sotto Mac che sotto Linux.

6 commenti:

  1. Interessante osservazione la tua: "Safari fa schifo perciò non lo uso".
    E come mai gli dedichi un post allora?
    Forse perché in fondo ti piace la sua velocità, ma non lo vuoi ammettere?
    È così difficile ammettere la superiorità di Apple?

    :-D

    Pollo che non sei altro!

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  2. Ah, dimenticavo, mi hanno telefonato i 4000 ingegneri di Apple (tutti insieme) dicendomi che i problemi con gli Input Manager (tipici di ogni aggiornamento di Safari) non riguardano Safari, ma gli stessi Input Manager scritti con le natiche.
    Non leggere solo Macity (che tra l'altro adoro), leggi anche altri siti, tipo MacFixit.

    Chicchirichì

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  3. Giungi a conlusioni decisamente “a capocchia” come suole dirsi dalle mie oarti.
    Fai prima a dire che odi la Apple senza provare a convincerci attraverso questi deliranti indizi.

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  4. Il pollo è colui che dice "siccome voglio utilizzare Safari, allora sono costretto a dire che è buono".

    Ma c'è un tipo di pollo che è ancora più pollo: quello che pensa che far notare con onestà e precisione i limiti e i difetti dei prodotti Apple significhi "odiarla".

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  5. Eh, qui, leggendo questo post, sono d'accordo in toto con Urgentissimo.
    E pur essendo una utente media, nonché sinceramente appassionata di Mac, no, di certi aggiornamenti non mi fido, e non li faccio, se non chissà quando.

    Mi fido, e aggiorno al volo, Firefox, Java, altri, questi sì.
    Ma non ho capito: Firefox 3 non è integrato con Aqua? Io avevo capito di sì… :(

    Ciao a tutti
    Michela

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  6. Alf, raccontale ad altri le tue storielle sull'imparzialità e l'oggettività.
    Conosco bene i miei polli e tu sei un pollastrone!!!

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