Già dalla prima di queste era facilmente intuibile che c'è qualcosa di losco sotto (l'indirizzo del mittente è diverso da quello a cui si è invitati a rispondere).
Qualcuna di queste email è arrivata anche con la foto di una simpatica biondina con un bel fisico.
È bastato cercare su Google il testo del titolo di tale email oppure la frase finale (di firma o saluti) della sedicente signorina, per trovare una montagna di siti web che descrivono la truffa ("scam" significa "truffa"), e altrettanti che vendono (sottolineo: "vendono") un "servizio" del genere.
"Metà sono prostitute e metà sono già sposate"... "pubblicano foto di fotomodelle" per attirare i gonzi... "La corrispondenza con queste sedicenti donne serve solo a farti mandare del denaro" (non potete immaginare quante email e quanti trucchi possono usare per convincervi)... "Tali donne sono solo a caccia di soldi e di un passaporto, dopodiché quasi sempre divorziano"...
Insomma, mogli e buoi dei paesi tuoi: la nuova "tratta delle schiave".
Per oggi niente link: roba del genere non merita pubblicità.
Nessun commento:
Posta un commento