Imparare il giapponese

Obiettivo:
  • imparare il giapponese da autodidatta nel tempo libero (a seconda del tempo libero disponibile!), dando priorità a comprensione, conversazione e lettura.
  • È una vera sfida, sia per il sistema di scrittura, sia per la grammatica. Facile studiare l'inglese quando "i miei genitori sono italiani" (soggetto, verbo, oggetto) diventa "my parents are Italian".
    Invece in giapponese il costrutto diventa: "me, particella genitivo, genitore/genitori, particella soggetto, Italia, provenienza, particella formale [essere]". Per non parlare della fitta selva di onorifici (sul serio, la mia onorevole merenda) e dell'assenza di spazi tra le parole.
Considerazioni preliminari:

Sarebbe utile avere risorse in italiano (per evitare di dover "pensare in inglese" le risposte), ma non ce n'è molto. Comunque mi va bene usare anche risorse in inglese (che dopotutto è una lingua barbara e che abbiamo studiato tutti) e inoltre:
  • non ritengo prioritario saper scrivere i kanji (chi le usa più carta e penna?)
  • le apps con brevi lezioni sono utilissime perché consentono di sfruttare i ritagli di tempo (anziché dover trovare tempo e luoghi per studiare da un libro);
  • prima di cimentarsi con le lezioni, converrebbe imparare bene i sillabari hiragana e katakana (l'ideale sarebbe poter leggere entrambi a velocità di lettura, anche non capendone il significato: un po' come conoscere bene l'alfabeto italiano prima di studiare la lingua italiana). Purtroppo gli autori dei libri danno per scontato che ci voglia molto tempo per padroneggiarle e perciò insistono a trascrivere in romaji ("ima nanji desu ka" oltre che "いま なんじ です か "), che alla lunga è fastidioso e distrae (specialmente se il volume di testo è in inglese).
Ogni volta che proverò qualche risorsa interessante aggiornerò questa pagina.

Alcune pagine preliminari:
  • la pagina di "Aiuto:Giapponese" di wikipedia, anche se fa riferimento a come scrivere, è utile per capire il sistema di scrittura e di traslitterazione;

  • cliccare qui per il supporto tastiera giapponese per Ubuntu.
 
Importante: imparare il giapponese è un'impresa epica, il novantacinque per cento dei fai-da-te fallisce miseramente dopo il primo "scoglio" o al massimo i primi trenta o quaranta enormi "scogli". Un corso universitario quadriennale, fatto sul serio, dà generalmente la padronanza della lingua che ha un 13-14enne. Non esistono scorciatoie altrimenti le userebbero anche all'università.
 
Detto questo, ci sono solo due tipi di approccio per imparare il giapponese. In entrambi i casi è necessaria continuità nello studio (ogni giorno) e una notevole quantità di tempo totale da investire:
  1. il primo tipo è quello "scolastico": studiare da un corso fatto per scuole/università.

    Vantaggi: apprendimento sistematico (senza "buchi" di cui ci si accorge troppo tardi), lineare (ogni tot ore di studio c'è un prevedibile tot di avanzamento nella conoscenza della lingua), da fonti create apposta per l'apprendimento (e verificate da molti occhi).

    Svantaggi: richiede molto tempo, cioè quello richiesto ad uno studente di scuola/università. Dire "ma io studio nel tempo libero" non significa che si possono ottenere magicamente gli stessi risultati con meno sforzo.

  2. il secondo è quello "fai da te" da mini-corsi, apps, videolezioni autoprodotte, appunti, sussidi, qualsiasi cosa che promette di far imparare "con poca fatica".

    Svantaggi: si riesce a imparare un po' della lingua, ma non a padroneggiarla (almeno finché non si studia "da studente" la grammatica e tutto).
    Infatti a seconda dei diversi metodi la fatica per imparare una lingua può variare del quattro o cinque per cento, non del cinquanta o sessanta. Il trucco dei "poca fatica" è di solito quello di far imparare per primi i costrutti più usati (espressioni turistiche, conversazioni minime, presentazioni, robetta weaboo...) e rinviare/diminuire il più possibile lo studio sistematico della grammatica. Il presupposto è che anche i bambini imparano le espressioni più comuni solo per il fatto di averle ascoltate tantissime volte.

    Vantaggi: va bene per chi ha poco tempo libero o non vuole impegnarsi (tempo e fatica) come uno studente universitario.

Tutte le risorse elencate qui sotto, salvo dove diversamente precisato, sono del tipo 2, cioè "con poca fatica" (si fa per dire).

Note importante:

  • imparare una lingua richiede impegno ogni giorno, anche se di poco. Meglio un impegno quotidiano di venti minuti che 200 minuti studiati a cadenza di ogni dieci giorni...
  • per imparare c'è veramente troppo materiale in giro.
    È estremamente fastidioso ricominciare daccapo con un corso diverso che pretende di insegnarti di nuovo tutte le basi che hai già acquisito.
    Scegli saggiamente!


DuoLingo: un'apps e un sito web. Occorre registrarsi e magari inserire un avatar. La parte "community" (followers, ecc.) è blandamente competitiva (punteggi XP, classifiche settimanali, bonus in "lingotti" per ripagare gli errori fatti durante gli esercizi o il non essersi esercitati per un'intera giornata, ecc.)
  • installazione: l'apps Android è installabile anche su SailfishOS (tramite Aptoide anziché tramite Store perché su quest'ultimo c'è la versione obsoleta 3.x, mentre quella attuale del 2020 è 4.x)
  • utilizzo tipico: dedicare almeno una decina di minuti al giorno a fare gli esercizi nell'apps, meglio se con cuffie/auricolari, per poter riascoltare più volte l'audio in caso di dubbi
  • seccature: l'apps è in inglese (l'interfaccia italiana c'è solo per imparare francese, inglese o tedesco). All'avvio richiede connettività internet. Per gran parte degli esercizi basta il touchscreen (vedi immagine a lato), diversi esercizi richiedono di scrivere in inglese in una casella di testo la traduzione della frase suggerita (sono consentiti errori tipografici che non introducono ambiguità, tipo grandson riconosciuta anche se scritta come grwndson)
  • funzionamento: sono tutti "quiz" con suggerimenti dappertutto. Pochi riferimenti alla grammatica, perché presume che si impari di più ripetendo gli esempi forniti. Le esercitazioni stesse contengono esempi e talvolta disegnini. Non richiede di studiare cose al di fuori dell'apps. Quasi tutti i gruppi di lezioni hanno di solito un "Tips" con alcune spiegazioni di grammatica.
  • curva di apprendimento: molto blanda, facile da iniziare per chiunque sappia leggere e scrivere un po' di inglese.
Comoda per iniziare a farsi un'infarinatura. Dopo alcuni mesi o dopo alcune migliaia di XP viene però voglia di procurarsi un libro di grammatica giapponese.



Let's Learn Japanese Basic: videocorso di 25+25 lezioni di mezz'ora ciascuna, trasmesso in TV nel 1983-1984, vecchio ma ancora valido, della Kenkyusha, che ne ha pubblicato anche il libro con la grammatica e gli esercizi relativi alle singole lezioni. Molto famoso (vedi wikipedia).
  • installazione: è scaricabile dai torrent, cercatevelo (dovrebbero essere 50 file *.AVI e alcuni file *.PDF del libro di grammatica).
  • utilizzo tipico: ritagliarsi almeno una mezz'ora per seguire una lezione, e talvolta qualche minuto in più per riascoltare le parti salienti di una lezione già seguita. Studiare anche dal libro di grammatica ed esercizi la lezione corrispondente. Era comodo da seguire in treno su cellulare durante viaggi più lunghi di mezz'ora.
  • seccature: il corso è in inglese. Il protagonista "Yan" ha una faccia che è una calamita di sganassoni. I video sono a bassa risoluzione e con un mix di colori piuttosto povero (qualità da televisione NTSC degli anni '80). Scenari anni '80, niente Playstation né cellulari, niente internet né tablet.
  • funzionamento: alterna degli skit (mini-scenette con dialogo) a spiegazioni delle espressioni utilizzate. Dopo aver seguito una lezione, conviene studiarsi dal libro di grammatica ed esercizi la lezione corrispondente.
  • curva di apprendimento: abbastanza blanda, ma occorre saper ascoltare e capire un po' di inglese.
Comodo per iniziare a farsi un'infarinatura. Non conviene seguire solo le lezioni perché dopo una quindicina di lezioni vien voglia di procurarsi un libro di grammatica giapponese (o il rimorso di non aver studiato fin dalla prima lezione il testo di grammatica ed esercizi).



Busuu: un'apps commerciale:
  • seccature: macchinosa da configurare e iniziare;
    non fa capire facilmente le differenze tra le varie offerte di corsi (giapponese da turista, giapponese di livello commerciale... in tutti i casi per raggiungere un livello che chiama "B2" richiede 25 mesi di studio a mezz'ora la settimana).
    È gratis ma tentano sempre di venderti l'abbonamento a 6,24€ mensili.
    Non funziona su SailfishOS.
Da evitare.



LingoDeer: un'apps commerciale:
  • seccature: macchinosa e farraginosa (per il giapponese ha anche un'interfaccia in italiano ma non è facile da impostare).
    È gratis per i corsi base ma tentano sempre di venderti l'abbonamento a otto euro mensili.
    Non funziona su SailfishOS.
Da evitare.



Genki: corso base di giapponese in due parti (cioè due volumi di testo I e II, più i relativi due volumi di esercizi, più due CD audio) della casa editrice The Japan Times, in lingua inglese. Serio e ben fatto, utilizzato anche in corsi universitari.
  • seccature: purtroppo entrambi i volumi utilizzano il font "Textbook", più magrolino e meno corposo dell'ottimo font "Mincho", che trovo invece più leggibile (il font "Gothic" è ancora più largo ma lo trovo adatto solo per i cartelloni pubblicitari). Quando un libro ti affatica la vista anche solo un pochino, finisci per studiare con minor attenzione. Non so se quella scelta tipografica è presente anche nella seconda edizione attualmente in commercio.
    Un'altra cosa che non mi piace sono le facce dei protagonisti, un po' troppo stupide.
Sui torrent si trova la prima edizione del 1999-2004.
On-line mi dicono che i volumi della prima parte si trovano su GoogleDrive, non so fino a quando.



Altre apps:
Altre risorse che dovrò controllare:
Canali youtube che vale la pena di seguire:
  • Dogen - americano con doti da comico, buona parlantina e padronanza della lingua. Sketch velocissimi e divertenti (per chi capisce i riferimenti culturali, anime, videogiochi e affini).
  • Hokkaido News 24 (HTB News Live) - notiziario dell'Hokkaido 24h/24.
    Altri canali youtube che non ho ancora controllato:
    Singoli video:
    Canali youtube di svago:
    Stazioni radio (preferisco quelle attive a tutte le ore e con musica pop giapponese e talk/news; prima o poi eliminerò quelle ascoltabili solo a bassa qualità sotto i 128 kilobit):