venerdì 29 aprile 2022

Come godo!! Tognana power in my hands!!

Prestigiosa e signorile combo composta da un set Acquarama (pentola + coperchio + padella) e un set Great Stone (triplice padella da frittura) antiaderenti e nickel-free:



venerdì 22 aprile 2022

Come godo!! Ariete Airy Fryer Mini power in my hands!!

Nuovo selvaggio acquisto, scelto per la semplicità dei controlli:


Ingegnerizzazione: una ventola, una resistenza (il palato), un timer meccanico (rotellone bianco 0-30 minuti, il naso), un selettore di temperatura (rotellone in alto 80-200°C, capigliatura), un paio di LED (accensione e resistenza, gli occhi), e il cestello bianco col manico (bocca con lingua penzoloni).

La vaschetta, dichiarata da "due litri", può ospitare poco più di 200 grammi di patatine (forse se ne possono mettere di più ma va a finire che quelle sotto non si cuociono bene).

Consumo massimo dichiarato 1000 watt; ma vedo che a regime non superava i 923 watt a 221 volt:

La temperatura è selezionabile fino a 200°C per cui non sostituisce i forni elettrici. La resistenza viene azionata solo per raggiungere o mantenere la temperatura (led verde) per cui i 200 grammi di patatine in 20 minuti mi hanno consumato poco più di 0,2 kilowatt/ora.

Il manualino delle ricette dice che le patatine surgelate richiedono dai 9 ai 16 minuti di cottura a seconda della quantità, più tre minuti di preriscaldamento. Le surgelate andavano lasciate venti minuti a riposo fuori dal congelatore per sbrinarle (me ne son dimenticato) e magari spennellate di olio d'oliva, e vanno girate/agitate almeno un paio di volte durante la cottura (aprendo il cestello si fermano resistenza e ventola).


Termoscansione:


La griglia dietro disperde il calore in eccesso. Avrei preferito un miglior ricircolo interno dell'aria calda, ma in questa fascia di prezzi è già tanto che cuocia bene e che non sia fracassona...

sabato 9 aprile 2022

Strumenti agricoli vecchi e nuovi (come godo!! ecc. ecc.)

Pioggia, ruggine e stress meccanico hanno reso pericolante e praticamente inagibile la seggiola pieghevole che usavo per raccogliere la frutta:


Ei fu:


Prestigioso tagliarami:


"Operazione barbiere furente": completata!


Promemoria per quando dovrò comprare una lama nuova al mio poderoso Einhell GE-GS 18 Li:



venerdì 8 aprile 2022

Come godo!! AOC Curved Gaming power in my hands!!

Piccolo upgrade alla mia battlestation:


Monitor prestigiosamente professionale e signorile Curved Gaming da 31,5 pollici (sulla scatola dicono 32 perché conteggiano anche il bordo). Due input HDMI e uno DP, risoluzione 1920x1080, 120 Hz (fino a 240 freesync su DP), niente fronzoli (né LED, né casse, né USB), curvatura 1500R (l'arco è profondo circa 4cm e largo 72cm), consumo ragionevole (max 32 watt), e soprattutto pannello VA (anziché IPS), che mostra il nero come abbastanza nero (anziché come grigetto illuminato dei pannelli IPS), l'ideale per chi passa tre quarti del tempo in una finestra terminale totalmente nera con caratteri verdi. La base si monta senza usare attrezzi (l'unica vite ha una maniglietta snodabile). Momento dell'unboxing:


Foto "prima", col vecchio Asus 27" comprato nel 2013 (colori giallognoli perché in modalità night mode di Ubuntu); a sinistra il vecchio Samsung 19" comprato nel 2007:


Foto "dopo", col nuovo AOC 32" (colori normali perché disattivata la night mode):


giovedì 7 aprile 2022

Come godo!! GoPro Hero 8 Black power in my hands!!

Scovata e agguantata a prezzo super agevolato una Hero 8 Black nuova di pacca con grosso borsettone nero di contenimento. Monetina da un euro per capire le dimensioni:

Accessori nella confezione: cavo USB-C, gancio adesivo, libretto coi disclaimer. Tirchiacci, potevate mettercela una microSD 32Gb, un pouch morbido e piccolo, un gancio in più: sono esattamente le cose che ho dovuto procurarmi a parte.

La Hero 8 è stata annunciata a fine 2019, quindi è un prodotto vecchio e già superato dalla Hero 9 a fine 2020 e dalla Hero 10 a settembre 2021 (che al momento costa 480-530€).

Nonostante la vecchiaia della Hero 8 l'ho considerata valida perché per chi la usa quasi esclusivamente per pubblicare su youtube le migliorie della 9 e della 10 non giustificano il prezzo alquanto più elevato. Le versioni precedenti (dalla 7 in giù, e le varie edizioni Silver) mancano di feature essenziali (impermeabilità, prongs incorporati, ecc.).

Per parlare dei pro e dei contro della Hero 8 sono influenzato dalla mia action cam precedente, la gloriosa Mobius 2 (grandangolo 150°, piccola, 42 grammi, niente ammennicoli) il cui un workflow era molto semplice (accendi per cominciare a registrare, spegni per terminare, attacchi al PC e la vedi come un drive USB contenente i file video).

Per fortuna mi ritrovavo una pouch morbida di un vecchio flash Starblitz Pro, che sembra fatta su misura per la Hero 8 (avere una pouch piccola e morbida e antigraffio è fondamentale per portarsi la Hero in giro senza farsi venire i patemi d'animo sul rischio di sporcare o graffiare la lente), comodamente infilabile nella tasca della giacca:


Pro provenendo dalla Mobius 2:

  • migliore resa quanto a luce e colori (anzitutto perché è F/2.8)
  • stabilizzazione in alcuni modi video ("HyperSmooth 2.0": non fa miracoli ma è piuttosto ben fatto, assorbendo piccole vibrazioni e scossoni)
  • grandangolo "superwide" (presunto 155°) nella maggior parte dei modi video
  • impermeabile (display, obiettivo e sportellino sono a tenuta stagna "fino a 10 metri", ma in scenari realistici ne basta mezzo metro)
  • alcuni modi video supportano la ripresa velocizzata adattiva (timewarp: circa 8 secondi reali = 1 secondo di video)
  • alcuni modi video supportano la ripresa slow-motion (240fps, che in postprocessing può diventare 30fps rallentato di 8 volte)
  • dall'accensione all'inizio della registrazione passano poco più di 3 secondi (not bad!)
  • ha i ganci (prongs) integrati e richiudibili.

Altri pro ma che per ora non considero importantissimi:

  • maggior risoluzione (fino a 4k) con alcune limitazioni sull'angolo e sui frame al secondo; per chi pubblica video su youtube, generalmente non è necessario andare oltre i 1080 (per cui mi fa ridere chi prende la Hero 10 solo per avere i 5k)
  • frame per secondo più elevati (fino a 240 in alcune risoluzioni, ma utili solo per lo slow motion, quasi sempre basteranno 50 o 60 fps)
  • ricevitore GPS integrato (per poter sovraimporre tramite l'app ufficiale la velocità e le accelerazioni; salva i dati GPS in una "traccia" non visibile del file video)
  • può scattare foto a risoluzione 4000x3000 (12Mp) anche in high dynamic range (HDR e "SuperPhoto"), ma se devo scattare una foto al volo faccio prima col cellulare
  • si può impostare l'uso del solo formato HEVC (H.265), ma ne riparliamo quando avrò una scheda video che me lo decodifica da hardware (un 1080/HEVC andrà scattoso su un Core i5 con scheda grafica integrata)
  • il "caricamento sul cloud" è una cagata pazzesca (un minuto di video 1080/60 pesa almeno 450 megabytes), tanto più che cloud significa sempre e solo "l'hard disk di qualcuno molto lontano".

Contro per me che provengo dalla Mobius 2:

  • durata della batteria non entusiasmante (poco più di un'oretta di video a 1080/60, dopo aver spento il wireless)
  • occorre aprire lo sportellino per collegare la USB oppure ricaricare la batteria
  • lo sportellino non è avvitato ma agganciato, cioè se staccato si può perdere (in tal caso non è più impermeabile e non si può usare come action cam perché ad un sussulto la batteria potrebbe volarsene via)
  • è grossa e appariscente anche con LED e schermi spenti (quasi 3×5×7cm esclusi i prongs e la vite di aggancio)
  • pesantuccia (124 grammi, praticamente quanto un cellulare)
  • connettività wireless (wifi e bluetooth) sfruttabili solo dalla sua apps GoPro Quik
  • telecomando bluetooth costosissimo (90€ l'originale, 45€ il clone)

Problemi fastidiosi anche con l'ultima versione del firmware (2.50, dicembre 2020):

  • menu touchscreen un po' farraginoso
  • ogni tanto si blocca (non si riaccende subito, occorre premere a lungo il tasto di accensione per fare il reboot) e non si capisce subito se era dovuto a batteria scarica
  • gli accessori "compatibili" costano un botto e quelli "originali" costano ancora di più.



mercoledì 6 aprile 2022

martedì 5 aprile 2022

Come godo!! Hti HT-A2 power in my hands!

Trattasi di un HT-A2, una thermal imaging camera che "fotografa" lo spettro degli infrarossi per determinare le differenze di calore (con precisione  +-0.07°C) e un po' anche la temperatura assoluta (con precisione di +-2°C e +-2%, da circa -20°C a +300°C, anche se con approssimazione peggiore "sente" al di là di tali limiti). Il bello di questo HT-A2 è che ha una notevole risoluzione (240x320) rispetto ad aggeggi della stessa categoria, generalmente limitati a 80x60 o ancora meno (come la FLIR E5 che offre 120x90 e costa oltre un migliaio di euro; attualmente il piano più alto, una termocamera da 640x480 a 30fps, costa sui quindicimila IVA esclusa...).

Grazie alla risoluzione e al "cono di vista" non piccolissimo (56°x42°) è possibile individuare non solo le singole dispersioni di calore ma anche avere un quadro informativo più dettagliato.

Unboxing:



Caratteristiche:

  • confezione piuttosto lussuosa
  • formato poco più grande di un telefonino (140x80x28mm, 208 grammi)
  • schermo da 3,2 pollici
  • pochi tasti (menu/accensione, quattro frecce, selezione/enter, tasto sul bordo destro per scattare un'immagine)
  • una porta microUSB protetta da cappuccio in gomma
  • alimentatore 5V 2000mA con cavo microUSB di spessore generoso, manualistica, gancio e nastrino per appenderselo al collo

Sul retro vediamo una fotocamera "per luce visibile", al centro la fotocamera "per infrarossi" e la rosa dei sensori, a destra un LED per illuminare oggetti al buio (serve praticamente solo a prendere la mira).

Si ricarica in un paio d'ore col suo alimentatore, o in 10-15 ore se connesso ad una porta USB normale. Una volta connesso al PC risulta come una pen-drive da 3 Gb contenente dei file JPEG 240x320 a qualità 100% (praticamente lossless), di dimensioni fra i 60 e i 250 kb, dunque i 3 Gb di memoria interna sono più che sufficienti per un'intero sopralluogo di perdite di calore.

Il form factor è ben riuscito: nessuno fa caso al fatto che sto scattando termoimmagini anziché semplici fotografie. I tipici FLIR "a pistola" danno molto più nell'occhio (e non sono tascabili).

Mette a fuoco da 15cm in poi, valore apprezzabile anche per riprese abbastanza ravvicinate.

La batteria (ufficialmente da 1800mAh) consente 2-3 ore di lavoro, e si ricarica completamente in altrettanto tempo.

Per limiti fisici del sensore, il refresh del video è limitato a circa 9 frame al secondo (per vederlo fluido occorrerebbero almeno 25-30fps). Registra solo immagini (ma i video non avrebbero applicazione pratica).

Esistono in commercio termocamere "collegabili al cellulare" (ma non me ne risultano a questa risoluzione) e cellulari che integrano anche una termocamera (come il CAT S61).


Ed ora, veniamo alle dolenti note: il firmware di bordo fa cagare. La versione firmware 2.1.8 che ho qui è sufficiente per lavorare ma è lenta e carente da altri punti di vista (so che tre anni fa avevano già rilasciato la 2.1.13 per il modello precedente).

Hardware:

  • non c'è nessuno sportellino di protezione dei sensori (la pubblicità fa vedere che uno si infila l'aggeggio nelle tasche dei jeans ma ho il terrore di graffiare il vetro del sensore molto più che il display);
  • il "maniglione" in basso è piuttosto inutile tranne che per il laccetto; si poteva benissimo lasciare solo un foro per il laccetto e risparmiare un buon centimetro e mezzo di lunghezza del case;
  • ho il sospetto che il robusto gommino che protegge la porta microUSB non durerà troppo;
  • la ricarica dalla USB del PC è un po' troppo lenta (ma non lo considero un problema).

Accensione e spegnimento:

  • accensione: il boot dura 16 secondi;
  • spegnimento: lo shutdown dura 5 secondi;
  • non esiste una modalità di standby; il sensore continua a "clicchettare" (mettere a fuoco) anche quando la schermata è fissa mentre si naviga nei menu;
  • l'auto-shutdown non può essere interrotto.

Registrazione immagini:

  • si può disabilitare lo "spot" delle minime/massime temperature rilevate (all'interno dell'immagine) ma non si possono disattivare lo spot centrale, la colonnetta-palette a destra (che è solo scenografica, non si può usare per calcolare le temperature) e la riga di status in alto (temperatura dello spot, emissività, carica batteria); per disattivare la riga di status in basso è sufficiente premere la freccia su;
  • se si sceglie di mixare l'immagine infrarosso con l'immagine luce visibile, occorre tarare ogni volta il centraggio di quella visibile (sospetto sia un limite ingegneristico);
  • dopo ogni foto scattata occorre confermare di salvarla (premendo di nuovo il tasto di scatto o il tasto Menu) oppure annullarla (premendo il tasto Enter); questa richiesta di conferma dovrebbe essere disabilitabile, perché in certe condizioni è necessario salvare molte foto in poco tempo;
  • registra solo un file JPEG con le scritte sovraimpresse, senza salvare altri dati (per esempio sarebbe comodo avere un file TXT con la mappa "colori => temperature" e metadati "data, ora, minima, massima", e magari anche un secondo JPEG con l'area visibile della fotocamera);
  • potrebbe magari registrare un PNG con i grafici già calcolati (ma forse è chiedere troppo).

Altre curiosità:

  • qualcuno si è premurato di smontarlo e ci ha trovato una SOC Allwinner A33 con 512Mb RAM per il sistema e una SOC LPC (Cortex M4 dual core) sul sensore a infrarossi
  • il sistema operativo contiene anche file audio (anche se non c'è un buzzer all'interno) e un punto dove installare un chip wifi ("U5").

lunedì 4 aprile 2022

Come godo!! Cresce il mio poderoso equipaggiamento da campeggio

Si aggiungono alla mia dotazione tattica un prestigioso fornello Lixada ed un signorile pentolino Tatonka da mezzo litro ed una tazza tecnica da campeggio 150cc.

Fornello da campeggio in acciaio per cucinare a legna:

  • peso e ingombro: 363 grammi (diametro 14cm, altezza 8cm)
  • peso inclusa la retina-contenitore: 381 grammi
  • peso inclusa retina e box cartone: 435 grammi

Pentolino (gavetta) da campeggio in "quasi acciaio" (ehm!)

  • peso e ingombro: 155 grammi (diametro interno 95mm, esterno 105mm inclusi i manici  ripiegati)
  • è abbastanza larga da farci stare una borraccia rigida Nalgene da un litro (BPA free e sopporta i 100°C):

Tazza da campeggio in alluminio anodizzato:

  • peso e ingombro: 38 grammi, 88mm diametro


Giudizio complessivo:


domenica 3 aprile 2022

Come godo!! AmazonBasics power in my hands!!

Prestigioso e signorile frigorifero da campeggio di AmazonBasics che funziona a 12V dalla presa accendisigari dell'auto (il compressore assorbe fino a 55W).




sabato 2 aprile 2022

venerdì 1 aprile 2022

Come godo!! LiFePo4 power in my hands

Prestigiosa e signorile combo batteria LiFePo4 da 12.8V 100Ah più box inverter 1000W onda pura, da Litio Store. Mi porto letteralmente la corrente da casa:

La tecnologia LiFe(Po4) ("litio ferro fosfatato"), rispetto alla Li-Ion ("polimeri di litio / ioni di litio"), al di là delle caratteristiche tecniche (3,2V nominali contro 3,7V e un maggior peso a parità di ampere), sopporta un maggior numero di cicli di scarica, ha un range di temperature più generoso e un calo di tensione meno marcato quando è sotto sforzo.

La batteria, nella parte bassa della box, è assicurata da una cinghia chiusa col velcro. L'aggeggino nero visibile fuori a destra è il caricabatterie 14.6V 8A:

Dattaglio dell'inverter da sotto. Notare i cavi adeguati all'amperaggio (e ben incappucciati). Sulla destra si vedono le cinque prese di tipo Anderson, quattro da 12V 50A, e una da 12V 175A teorici. Sul bordo in alto, tre prese (due 12V tipo accendisigari e contenente una doppia USB) e un interruttore "staccabatteria" con pannellino a LED e interruttore di accensione dell'inverter. Sul bordo sinistro, la presa 220V in uscita dall'inverter e una ventolina di raffreddamento. Sul lato in basso, una seconda ventolina di raffreddamento:

Due prolunghe Anderson in omaggio (quella collegata nell'angolo a destra è quella del caricabatteria):

Con un'app Android si può vedere la percentuale di carica della batteria (funzionalità della batteria, non della box) e il voltaggio delle quattro celle: