giovedì 23 novembre 2017

Gasolio

Cliccare per ingrandire: siamo a oltre 224 litri di gasolio (302,60 euro) e c'è ancora qualche altra tanica da riempire...


mercoledì 22 novembre 2017

Forcone

Riparato il forcone con due chiodi nuovi, albeit un poco sturzellati:


martedì 21 novembre 2017

Capita nelle migliori famiglie

1990: Design Science consegna la prima versione per Windows 3.0 del componente software "Equation Editor":


1991: la Microsoft rilascia Windows 3.1.

2000: la Microsoft compra Design Science - l'Equation Editor è già da tempo parte integrante del pacchetto Office.

Ultima data di compilazione: 9 novembre 2000.

Dopodiché si sono letteralmente persi i sorgenti (crash di qualche hard disk senza backup, oppure con backup non verificato e risultato rovinato): capita nelle migliori famiglie...



2017 (diciassette anni dopo): ci si accorge di mostruose vulnerabilità nell'Equation Editor.

L'Equation Editor era sopravvissuto fino alla versione Office 2016 per motivi di "compatibilità con i vecchi documenti", senza mai venir ricompilato da quel novembre 2000.

Prendevano il file EQNEDT32.EXE e lo schiaffavano pari pari nei dischi di installazione della nuova versione. Per diciassette anni consecutivi. Senza batter ciglio al fatto che non avevano più il suo codice sorgente.

Ovviamente, senza sorgenti, quando viene scoperta una vulnerabilità, che si fa? O si manda una patch a tutti gli Office per dire di bloccare l'eseguibile, cancellarlo, distruggerlo... oppure si chiama disperatamente qualche vecchio programmatore capace di smanettare con l'assembler e di fare una patch al codice binario riscrivendo la memcpy (una delle poche cose di quell'eseguibile su cui si poteva metter mano senza fare troppi pasticci) in modo non ottimizzato per recuperare qualche byte in cui infilare qualche JMP precauzionale.

E così l'Equation Editor sopravviverà ancora qualche anno, in attesa di essere riscritto daccapo.

domenica 19 novembre 2017

venerdì 17 novembre 2017

Addio mia piccola, nei sogni baciami, io spero un giorno di tornar vicino a te

Dopo ventidue anni di onorato funzionamento e di rare riparazioni, ci lascia la gloriosa lavatrice Ignis (notare le bruciature delle ventennali sigarette dimenticate lì in bagno).


giovedì 16 novembre 2017

Come godo!! Raspberry Pi Zero in my hands


Inclusa la scatoletta stampata in 3D con la finestrella per accedere ai GPIO.

mercoledì 15 novembre 2017

Ultima fermata a Ponte Persica

Da domani la fermata di Ponte Persica è soppressa.

lunedì 13 novembre 2017

Fratiélle e Surèlle: è tortura

Nell'undicesimo anniversario della morte di Mario Merola, il Re della Sceneggiata Napoletana, si abbatte sulla città di Castellammare di Stabia una grave sentenza della Corte Europea per i Diritti dell'Uomo di Strasburgo: «il connubio tra schiamazzi notturni, botti e banda musicale costituisce tortura».

La Corte quindi ha condannato il comune di Castellammare di Stabia, pacifica cittadina dove la movida consiste nell'accoltellarsi, per le processioni notturne e per la mancanza di leggi adeguate a punire i responsabili (chissà se il comune si adeguerà). Il comune dovrà inoltre versare un risarcimento di 15 (quindici) euro per danni morali a Giggino Puoppolo (Luigi Coppola), svegliato di soprassalto da un petardo "magnum" durante un Fratiéll' e Surèll' del 2010 in seguito al quale non riuscì più a prendere sonno pur dovendo andare a lavoro il giorno dopo.

Le processioni notturne in questione consistevano nella recita del rosario per le strade a partire dalle quattro del mattino ogni giorno, per i nove giorni che precedono la festività dell'8 dicembre, alternando le singole "decine" a marcette della banda musicale, a spettacoli pirotecnici (talvolta offerti dai balconi di coloro che non partecipano alla processione ma assistono allo spettacolo) e alla immancabile Voce.

La Voce consiste in un tizio di mezza età che precede la processione e nei momenti di maggior silenzio urla a squarciagola il richiamo per coloro che ancora dormono: "Fratieeello e sureeeella! venìte a dìcere ò rusario à Maròòòòòn... àààà Mààààààààron". Nel corso degli anni la Voce si è beccato un numero allucinante di chitèmmuòrt da tutti coloro che erano rimasti a dormire, non meno che degli sparafuochi: dato che la processione comincia sempre negli stessi posti e alla stessa ora, non è necessaria la Voce, mantenuta solo per onorare una tradizione.

Ovviamente il privilegio di dare la Voce era guadagnato pressoché sempre dagli stessi figuri dopo indicibili lotte fratricide senza esclusione di colpi. La Voce si attenuava solo quando il privilegiato era un po' abbrucàto o quando c'era una forte pioggia.

Al termine della sarabanda, cioè alle cinque e trenta del mattino, la folla che non si riversa nei bar per un cappuccino si raduna nella piazzetta dove incrociano via Surripa e via Regina Margherita (laddove c'erano il pescivendolo Hitler - soprannominato così a causa dei baffetti -, Maria à salumèra e il bar Tiberio), dove sull'allestito palco i francescani conventuali celebrano la Messa.

Una volta il parroco invitò (dietro cospicuo pagamento) Mario Merola per cantare l'Ave Maria all'inizio della Messa. Le strade erano straripanti di fedeli liturgicamente accorsi da tutta la provincia ad assistere a questo mini-concertino del Re della Sceneggiata all'alba.

Si presentò dunque Mario Merola, in grave ritardo, completamente ubriaco e con un naso rosso, durante la Messa. Strappò a forza il microfono dalle mani di padre Tommaso durante l'omelia, ed effettuò il suo mini-concertino, svignandosela subito dopo senza nemmeno salutare, mentre la folla lo osannava a gran voce chiedendo un bis o almeno qualcuno dei suoi pezzi più epici. Padre Tommaso quietamente riprese la predica, ma non invitò più il Re della Sceneggiata.

domenica 12 novembre 2017

Cresce il basilico...

...perché di notte lo tengo in casa, e solo di giorno sul davanzale.


sabato 11 novembre 2017

Mauro

Subito dopo la connessione dati gli apparati di rete H3G reindirizzano la prima connessione HTTP al loro portale internet.tre.it

La pagina del portale, da un paio di giorni, esibisce oltre alla solita pubblicità anche una testata con "Ciao nomeabbonato, Ti rimangono xyz gigabyte di traffico dati", coi campi estratti da chiamate AJAX in formato JSON.

Incuriosito, vado a vedere l'HTML, basato su jQuery e scopro che...


...che Mauro, l'autore dello script services.js, ha mandato in produzione codice JavaScript contenente i suoi commenti di debug e il suo nome.

If true niente numero, else ok trovato il numero: evidentemente ha collaudato da solo entrambi i blocchi di codice.

TODO da finire ora solo per test: ha mandato in produzione una procedura non completata (magari qualche project manager gli avrà ripetuto trecento volte: presto presto bisogna consegnare, a che punto stai? eh? allora, a che punto stai? consegnare, presto, consegnare!... e quindi, nonostante i commenti, lanciare direttamente in produzione).

Ora tutti i cellulari e chiavette H3G contengono tracce di Mauro (eww! gross!) recuperate ad ogni riconnessione (quindi almeno ogni sei ore).

venerdì 10 novembre 2017

Slurp! Ferrero Prestige

Me ne sono già alluffati due!


mercoledì 8 novembre 2017

Il cavetto "involontariamente" si comporta come un'antenna

Toh, chi l'avrebbe mai detto: i cavi e i connettori dell'interfaccia USB 3... irradiano radiofrequenza, e proprio sulla ISM-band utilizzata da gran parte dei nostri aggeggi wireless.


La Intel ne parlò pubblicamente ad aprile 2012 (documento PDF qui, 22 pagine), con vari esperimenti. Per esempio mettendo il ricevitore del mouse wireless proprio sopra la USB 3 dell'hard disk USB... il ricevitore non riceveva più!