Deduco finalmente che la Beagleboard può essere alimentata da quattro pile stilo NiMH 1.2V !
È un risultato normalmente considerabile più che buono, ma che può essere assai migliorato disabilitando il TFP410 (-60mA), disabilitando il DVI (-80mA, alcuni dicono addirittura -100mA) attivando il cpuidle (-75mA quando la CPU non è al 100%), riducendo così il consumo a meno di 0,7 watt durante il funzionamento di applicazioni in Xorg.
Parlando di consumi, leggo che sconsigliano di alimentare la Beagleboard con meno di 3,8V (normalmente prende i 5V dalla USB).
Dato che una pila stilo NiMH 1.2V (di quelle che ho potuto provare io) tende a fornire tra 1.05V-1.1V quando è sotto carico e prossima all'essere totalmente scarica, siamo abbondantemente entro i limiti.
Resta un solo problemino tecnico: la Beagleboard non può sapere quando il pacco batterie è prossimo alla sua fine. Con la soluzione dei due pacchi in parallelo (da 2700mAh nominali, diciamo che almeno 2000mAh ci dovrebbero stare davvero) e 400mA di carico, si dovrebbe poter affrontare un ciclo di almeno dieci ore di lavoro senza troppa paura.
Nota: si potrebbe lanciare un forum o una mailing-list in italiano sulla Beagleboard, ma al momento ho notizia di un solo altro italiano a parte me!
italiano mo' ... alieno ;-)!
RispondiEliminaIo sono interessato... siamo in 3 :P Qualcuno di voi ce l'ha già tra le mani?
RispondiEliminaUno l'ha già ordinata (e forse anche ricevuta).
RispondiEliminaCiao,
RispondiEliminami sono imbattuto sul tuo blog per caso e da te ho appreso dell'esistenza della beagle. Sono MOOOLTO interessato. Anche per me però i 256 Mb sono indispensabili per farne qualcosa di serio in ambito desktop. In ogni caso ho trovato interesasnti i tuoi commenti sulla beagle.
Ormai la voce si sta spargendo (ed io non faccio nulla per evitarlo!)
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