Basta un'azione tipo "invia documento bluetooth" da Linux al Mac, per far impazzire il mouse bluetooth Apple (o meglio, lo stack bluetooth del Powerbook), cosicché il cursore comincia a muoversi in modo lento e scattoso, come se i suoi pacchetti arrivassero uno sì e tre no.
A suo tempo risolsi aggiungendo questo comando al mio .bashrc:
alias mouse='open -a Bluetooth\ setup\ assistant'
Quando il mouse sparisce, mi basta rintracciare una finestra terminale, dare il comando "mouse" (troppo carino come nome: mi ricorda i vecchi tempi di MS/DOS, con il MOUSE.COM lungo da 9 a 26 kilobytes, a seconda delle versioni) e cliccare più volte Enter.
Nota bene: per qualche misteriosa microsoftiata della Apple, il .bashrc non veniva mai eseguito all'apertura del terminale. Ho dovuto risolvere dalle preferenze Terminale, con "Esegui questo comando" invece di "Esegui login di default", specificando come comando la path assoluta di uno script "porcavacca.sh" eseguibile (si chiama proprio così: è un'esclamazione animalista e molto favorevole all'ecologia, tant'è che impreca contro gli OGM), script contenente solo:
#!/bin/bash
exec /bin/bash
Solo così ho potuto finalmente popolare la .bashrc con una settantina di alias, export e set/unset, fra cui alcuni dei comandi che uso più spesso:
alias df='/bin/df -tk | grep -v automount\ | grep -v "0 0 0" | grep -v "<volfs>" | grep -v ^devfs | grep -v ^fdesc'
alias mp='mplayer -vo quartz'
alias hex="od -tx1 -Ax"
alias rout="netstat -rn -f inet"
alias grab='screencapture -i ~/Desktop/screen-`date +%H%M%S`.png'
alias eject="/usr/sbin/diskutil eject /dev/disk1"
alias updatedb=/usr/libexec/locate.updatedb
export PS1='C:\> '
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