mercoledì 5 agosto 2009

Musicista professionista switcha dal Mac a Linux Ubuntu

Linux Music Workflow: Switching from Mac OS X to Ubuntu with Kim Cascone

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Here’s a switcher story of a different color: from the Mac, to Linux. It’s one thing to talk about operating systems and free software in theory, or to hear from died-in-the-wool advocates of their platform of choice. In this case, we turn to Kim Cascone, an experienced and gifted musician and composer with an impressive resume of releases and a rich sens of sound. This isn’t someone advocating any platform over another: it’s an on-the-ground, in-the-trenches, real-world example of how Kim made this set of tools work in his music, in the studio and on tour. A particular thanks, as he’s given me some new ideas for how to work with Audacity and Baudline. Kim puts his current setup in the context of decades of computer work. Even if you’re not ready to leave Mac (or Windows) just yet, Kim’s workflow here could help if you’re looking to make a Linux netbook or laptop more productive in your existing rig.
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Dopo dieci anni di Mac, un musicista professionista lamenta la frustrazione di quella piattaforma e si accorge che con Linux può produrre di più e meglio.

Fra l'altro lamenta i costi: ha sostituito un Mac da $3000 con un laptop Dell Studio 15 con Ubuntu, da $600, più prestante e carrozzato del Mac Apple sopracitato.

I software Linux, dice, sono più integrati tra loro di quelli presenti sul Mac.

2 commenti:

  1. Senza parole! Non oso immaginare quanto possa essere spilorcio un "professionista" del genere!
    Auguri Kim, vedremo quanto durerà…
    ;-)

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  2. Ecco il ragionamento tipico dei MacMaccaroni!

    Se spendi 3000€ per un computer (con la mela) che ti frustra (e va a fuoco, specialmente adesso, nel mese di agosto), sei un professionista.

    Ma se spendi 600€ (cioè l'80% in meno) per un computer (senza mela) che ti soddisfa in tutto... allora sei uno "spilorcio" e non sei più "professionista"!

    Ecco il ragionamento dei fan di Apple!

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