mercoledì 19 agosto 2009

Beagleboard, varie note di questi giorni

Ancora discussioni sull'uso delle pile stilo per alimentare la Beagleboard...

Sì, è da vari mesi che uso la Beagleboard per lo più a batterie (più per faciloneria che per altri motivi, anche se il mio obiettivo finale è un sistema portatile e perciò devo "familiarizzare" con la durata delle batterie, con l'hot-swap, con le precauzioni da prendere per evitare di trovarmi senza energia, etc) e finora non ho mai avuto problemi.

Anch'io temevo quel problema della tensione a vuoto, ma ogni volta che ho misurato il pacco batterie col tester, a vuoto, dopo la carica completa, non ottenevo mai più di 5.1V; generalmente vedo tra i 5.02 e i 5.08V (a vuoto).

Sebbene io sia fiducioso in materia, suggerisco sempre di verificare col tester per evitare sorprese; mi dicono infatti di batterie ricaricabili che a vuoto danno 1.4-1.5V, per cui quattro batterie in serie danneggerebbero in un attimo la Beagleboard.

Ho fino ad oggi utilizzato pile NiMH di diverse marche (Wave, Dikom, Maxicell, probabilmente sono tutte cineserie, con un rating dichiarato dai 2300 ai 2700mAh, ma in realtà sembrano essere tutte di non più di 1000mAh): mai avuto problemi di sovratensione. Vero è che non ho ancora mai comprato batterie "di marca".

Al contrario, alcune periferiche USB fanno storie quando si ritrovano meno di 4.8V. Un ingegnere per cui lavoravo pure mi aveva rassicurato, dicendomi che la "curva" di output della tensione delle NiMH è abbastanza stabile e senza sorprese (salvo l'improvvisa "caduta" quando sono scariche), mentre quella delle vecchie NiCd è più tonda. Perciò sospetto che il problema della sovratensione probabilmente affliggerà più le NiCd (ormai quasi sparite dalla circolazione) che le NiMH.

Questo non significa che non intendo "stabilizzare" la tensione; un convertitore DC-DC che garantisca 5V fissi senza consumare troppa corrente, non sarebbe male (c'è per esempio questo di Sparkfun anche se è un po' esagerato, visto che regge fino a 6 ampére). Magari, risolto il problema della regolazione di tensione (e della ricarica), si potrebbe usare una di quelle batterie ultrapiatte come quelle dei portatili Macintosh 17".

Oppure, soluzione ancora più comoda, sarebbe usare un pacco batterie al litio, di quelli come questo qui, anche se è troppo presto per fidarsi dei mega-numeri presentati dal produttore.

Quanto alla tensione massima accettata dalla Beagleboard, sotto i 5.2V non c'è rischio; ciò è garantito dallo stesso system reference manual (BBSRM); avendo visto sempre meno di 5.1V, ho ritenuto sempre di potermi fidare.

Al contrario, tempo fa sulla mailing-list della Beagleboard disquisivano su quanto si potesse abbassare il voltaggio; Coley indicava in 3.8V il minimo indispensabile per l'alimentazione; qualcuno cantava vittoria per essere sceso fino a 3.6V (ma con la Beagleboard versione B, cioè quella con 128Mb RAM prodotta fino alla fine del 2008); in ogni caso non ci si poteva fidare delle batterie al litio con un rating di 3.6-3.7V nominali, e perciò anche l'alimentarla con tre pile stilo NiMH potrebbe essere un'idea sulla quale non fare troppo affidamento (specialmente per me che mentre mi porto in giro la Beagleboard, pretendo pure che ci funzioni la chiavetta USB).

Per tenere bassi i costi, sulla Beagleboard non sono stati messi componenti che non siano indispensabili alla maggioranza degli utenti; visto che un sacco di gente la alimenta da USB, ai progettisti sembrava uno spreco aggiungere un regolatore di tensione (e decidere "quale" regolatore usare).


E per usare la Beagleboard come desktop computer?

La Beagleboard tutto sommato è utilizzabile come desktop, ma se devi lavorarci con Gimp e Firefox, non so quanto davvero consigliartela, per vari motivi:

- primo, perché sebbene ci funzionino un sacco di cose, non si può ancora considerare come un computer completo e stabile: il kernel non supporta ancora tutte le features della Beagleboard, c'è un problemino di disconnessione sulla USB EHCI (che verrà risolto da software), il DSP e l'accelerazione grafica non sono ancora supportati "di serie", etc;

- secondo, perché sebbene sia ben carica di hardware, molte cose "da desktop" vanno comprate a parte (ti occorrerà un hub USB, una chiavetta bluetooth e una wifi, una SD-card, un cavo da HDMI a DVI, eventualmente una chiavetta da USB a ethernet, tastiera e mouse, etc).

Se sei uno smanettone di Linux allora posso certamente consigliartela ma se ti aspetti un sistema Linux pressoché completo, solo da configurare (come una comune Ubuntu), allora non me la sento (per ora) di consigliartela... Purtroppo la Ubuntu per Beagleboard non c'è ancora, poiché il kernel Linux-OMAP non si è ancora "stabilizzato" per tutte le sue features.


Gnome per la Beagleboard, non lo installerò - per ora

Il Grande Sakoman (da oggi lo chiamo così) aveva messo on-line la beta 8 del suo Gnome per Beagleboard (la pagina di download era qui). "Beta" significa che non la ritiene ancora esente da piccoli problemucci. Cambiando il boot-loader ed il kernel Linux, si può farla girare anche sulla Gumstix Overo.

In realtà è ben più che una distribuzione Gnome. Vedo infatti, da un primo sguardo a volo d'uccello, che contiene una gran bella quantità di roba:

- kernel 2.6.30-omap1, non so fino a che livello sia stato "patchato"
- base: Busybox e Coreutils; bash 3.2.39(1)
- linguaggi: i soliti Perl e Python
- multimedia: Gstreamer, Mplayer, Xmms, Totem
- ufficio: Abiword, Gimp, Gphoto2, Nautilus
- server: cups, dropbear, obex, openssh, pulseaudio, samba, NetworkManager, etc

Cominciamo dal kernel Linux 2.6.30-omap1: vedo che sotto /lib/modules c'è una discreta quantità di moduli per le cose più atroci (fra cui una valanga di drivers per apparecchiature come webcam, dvb, TV-tuner, etc) e di driver WiFi ed ethernet/USB (questa è una buona notizia), più i soliti USB class/gadget/serial (utilissimi anche questi). Il kernel è compilato col gcc 4.3.3.

Facendo grep Package /usr/lib/opkg/status | wc -l vedo installati 2099 pacchetti (!!!)

Vedo che non c'è QT; c'è solo la libreria SDL 1.2; ci manca per intero la sezione "development" (quella con gcc e gli altri pacchetti di sviluppo), che penso si possa aggiungere a sun di "opkg install", ma sempre con una connessione di rete attiva.

Per questo motivo, per ora non penso di installarla: ho bisogno prima di "pacchettizzare" Ruby ed altri software indispensabili.

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