giovedì 24 settembre 2009

Retorica bellica

Contro la retorica bellica

Non intendo commentare la morte dei soldati italiani in Afghanistan, o altri avvenimenti di stretta attualità, ma soltanto ribattere ad alcune affermazioni che ricorrono sempre più spesso nel linguaggio giornalistico e quotidiano.

2. «I nostri ragazzi sono lì per difendere la nostra libertà»;

Non è vero: queste due guerre semmai hanno diminuito la nostra libertà, perché hanno offerto al terrorismo terreno fertile su cui prosperare. L’Afghanistan era già stato dichiarato “vinto” ben otto anni fa: ma l’ordine tarda ancora ad arrivare, e l’instabilità di quelle aree è da imputare in primis alla pessima condotta della coalizione occidentale.
3. «I nostri ragazzi sono lì per difendere la libertà degli afghani»;
Anche questo, non è vero: la guerra non è nata per liberare gli afghani, ma per vendicare l’11 settembre. L’invasione è seguita al rifiuto talebano di consegnare Bin Laden. Poi è subentrata la propaganda di guerra.
Grande articolo di Roberto Manfredini su Archeodada/Totalitarismo totale. Da gustare per intero.

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