"Ad esempio le piccole banche e le Bcc", ha aggiunto Masi, "hanno continuato ad assumere, rendendo il saldo finale meno negativo". Nonostante questi dati non siano così drammatici si teme per il 2010, perchè nel 2010 ci saranno i nuovi piani industriali di
Intesa,
Unicredit, Banca Popolare e forse altri. Per cui ci potrebbero essere ulteriori tagli al personale.
Non solo. Il Crac della banca Usa ha causato in Italia un calo dell'occupazione dello 0,3%-0,5%, pari a circa 1.800 posti di lavoro persi nelle banche in un anno di crisi economica, con un'accentuazione delle perdite a Milano e Roma. Questo il bilancio, tutto sommato meno negativo di altri, dell'andamento occupazionale in uno dei settori, quello del credito, che più si è trovato nell'occhio del ciclone, e dove lavorano attualmente circa 310.000 bancari.
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