Un architetto giapponese si fa in quattro per progettare questa colonna-abitazione tutta verdeggiante di piante e fiori.
Simpatica idea. Peccato che siano otto piani, da fare a piedi più e più volte durante il giorno (il bagno è al terzo piano, la cucina al quarto, la stanza da letto al sesto e al settimo... insomma, se di notte ti scappa un bisognino, devi fare 4 piani a scendere e altrettanti a salire!)
Figurarsi poi l'invasione di insettini (specialmente di quelli che pungono) e di uccellini (specialmente quelli che scagazzano ovunque). Notevole il parcheggio auto al pianterreno (dunque non è così ecologica come sembra).
Insomma, se per qualche settimana uno segue il blog DesignBoom, si rende conto di quanti architetti sprovvisti di senso della realtà ci siano in giro...!
Simpatica idea. Peccato che siano otto piani, da fare a piedi più e più volte durante il giorno (il bagno è al terzo piano, la cucina al quarto, la stanza da letto al sesto e al settimo... insomma, se di notte ti scappa un bisognino, devi fare 4 piani a scendere e altrettanti a salire!)
Figurarsi poi l'invasione di insettini (specialmente di quelli che pungono) e di uccellini (specialmente quelli che scagazzano ovunque). Notevole il parcheggio auto al pianterreno (dunque non è così ecologica come sembra).
Insomma, se per qualche settimana uno segue il blog DesignBoom, si rende conto di quanti architetti sprovvisti di senso della realtà ci siano in giro...!
Sicuramente un edificio come questo può sembrare strano e bizzarro. Devo ammettere che non ci andrei ad abitare. Anzi, se non fosse già in costruzione, ne avrei apprezzato il concept e mi sarei fermato lì. Ma il pensiero dell'architetto ha incontrato l'approvazione di chi abiterà questa 'creatura', quindi sono a maggior ragione curioso di vederlo realizzato e fotografato a dovere :)
RispondiEliminaIdee di questo tipo non sono nuove. Basti pensare ai progetti (spesso divenuti prototipi) di inventori/architetti visionari come Buckminster Fuller, a cui il senso della realtà non mancava di sicuro (è suo il concetto di cupola geodetica), e che già negli anni '30-'40 pensava ad abitazioni ecosostenibili (ma vere, e non come il fumo negli occhi che ci propinano di questi tempi).
Certo, aveva un caratterino... :)