le crisi di coscienza anche al più talebano degli ecologisti
- Il caffé. Una delle "filiere lunghe" che ci si consente a cuor leggero, in fin dei conti qui da noi non si può produrre e lo importiamo da secoli. Eppure, una tazza di espresso è responsabile di ben 125 grammi di emissioni di CO2, inclusi i caffé equi e solidali. E ci vogliono 200 litri d'acqua per una sola tazza di caffelatte con lo zucchero. Incredibile, vero?
- La carta igienica. Nessuno si sogna di poterne fare a meno (le foglie e i giornali lasciamoli per l'eventuale igiene postatomica), ma malgrado la produzione di carta riciclata occorre ammettere che, ehm, l'effetto non è lo stesso. Per questo, per ottenere i dieci piani di morbidezza, si usa ancora legno nuovo. Insomma, si tagliano migliaia di alberi al solo scopo di...
senza contare che il caffè implica l'uso della carta igienica!
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