martedì 24 marzo 2009

Craccare Mac OS X? Facilissimo!

Mentre io ero piegato dalle risate, il Dovella's aveva già da parecchie ore letto l'intervista e trovato questa perfida chicca:

Domanda: perché hai preferito attaccare Safari piuttosto che Internet Explorer?

Risposta: semplice! Per un hacker, Safari sul Mac è più facile da craccare. In Windows ci sono diversi "oops" e trucchetti che rendono più difficile il lavoro: sul Mac non ci sono.

E' una questione più di sistema operativo che di software o librerie. Perfino Firefox sul Mac è più facile da attaccare, poiché il Mac OS X praticamente non ha nessun anti-exploit!


Per la cronaca, in questi giorni i forum e blog pro-Apple si stanno stracciando le vesti perché gli spot amatoriali «I'm Linux» non sono poi così carini come gli spot Apple.

In realtà dovrebbero trarne la lezione più ovvia. E cioè che i prodotti Apple hanno urgente bisogno di pubblicità accattivante altrimenti non se li fila nessuno. Perfino per l'iPhetecchione (oops: "iPhone") c'è stato bisogno di fare campagne pubblicitarie sulle reti nazionali!

Linux si diffonde per la passione degli smanettoni e per il passaparola dei professionisti.

Alla Apple, per vendere, non basta più il design: occorre la pubblicità, occorre far sentire superfighetti i possibili acquirenti!

1 commento:

  1. LOOL :D
    Stanno rovinati , ma rovinati rovinati rovinati.
    Molto peggio di XP nel 2001

    PS.
    Cito una frase del mio amico Papero inerente a questa situazione...

    un pirla qualsiasi (io) scopre una vulnerabilità abbastanza grave in Safari/MacOS cercando di guardare un DVD. Voglio dire all'occhio attento le vulnerabilità su MacOS non serve cercarle: sono dei lampeggianti con suono assordante che ti dicono "sono qui, sono qui"

    LOL :D

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