Questo grosso arnese è stato sviluppato praticamente "in casa" da due appassionati, alla faccia dei budget multimilionari ipermiliardari delle multinazionali della guerra.
Si pilota da remoto (wireless), va da 0 a 100 km/h in tre secondi e mezzo, può correre fino a 130 km/h, può portare a bordo 900 kg di armamenti.
Niente male per un progetto di due hobbysti (sia pure esperti di ingegneria e di un'altra dozzina di scienze).
Fa paura invece il fatto che la guerra non è più "uomini e macchine" contro "uomini e macchine". La guerra sta diventando "macchine contro uomini" (non sarà bello vedersi inseguire da un attrezzo come questo dotato di ben più che un comune mitragliatore).
La conferma è nel fatto che questo arnese, che ovviamente ha goduto dei complimenti e dell'interessamento degli ambienti militari USA, sebbene sia un feroce strumento di attacco viene qualificato come strumento per "salvare soldati da ambienti ostili". La stessa ipocrisia con la quale si dice che un fucile da cecchino, munito di silenziatore, servirebbe a "salvare vite umane".
Si pilota da remoto (wireless), va da 0 a 100 km/h in tre secondi e mezzo, può correre fino a 130 km/h, può portare a bordo 900 kg di armamenti.
Niente male per un progetto di due hobbysti (sia pure esperti di ingegneria e di un'altra dozzina di scienze).
Fa paura invece il fatto che la guerra non è più "uomini e macchine" contro "uomini e macchine". La guerra sta diventando "macchine contro uomini" (non sarà bello vedersi inseguire da un attrezzo come questo dotato di ben più che un comune mitragliatore).
La conferma è nel fatto che questo arnese, che ovviamente ha goduto dei complimenti e dell'interessamento degli ambienti militari USA, sebbene sia un feroce strumento di attacco viene qualificato come strumento per "salvare soldati da ambienti ostili". La stessa ipocrisia con la quale si dice che un fucile da cecchino, munito di silenziatore, servirebbe a "salvare vite umane".
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