sabato 31 gennaio 2009

Simona la rossa

Dichiarazione resa dal sottoscritto al giudice per le indagini preliminari sul caso: "Ma che gli faccio io alle donne?"

Trovavomi seconda metà di luglio 2002 con i commilitoni su mezzo Fiat Scudo in località Materdomini (frazione di Caposele, provincia di Avellino) approssimativamente tra le ore 1500Z e le 1600Z, in largo parcheggio o piazza, antistante santuario San Gerardo Maiella.

Discesi tutti dal mezzo e rotte le righe onde effettuare giro turistico, avvicinanosi tre giovani - due uomini e una donna - con abbigliamento suggerente appartenenza a qualche centro sociale, domandanti contributo economico per imprecisate iniziative culturali-politiche di tale centro.

Mentre il sottoscritto ancora ciondolava svaccato ma ugualmente vigile nei pressi del mezzo, imprecisato commilitone carottese - subito imitato da altri - suggerisce ai giovani questuanti di avvicinare il sottoscritto onde ottenere ricca e generosa mancia. La fretta di espletare tale atto di perfidia tradisce però la tattica escogitata: solo l'unità femminile del nemico cade nel tranello, appropinquandosi lestamente al sottoscritto, mentre il grosso delle forze avversarie manteneva strenuamente la posizione domandando con insistenza cospicue risorse finanziarie al gruppo riunito colà.

Avendo intravisto la "mala parata", il sottoscritto si pone senza indugio in stato di allerta ed opta per una ritirata strategica nell'intento di cedere terreno al fine di guadagnare tempo, scegliendo di percorrere rapidamente una lunga traiettoria semicircolare nel vasto piazzale allo scopo di riportare l'aggressore - ovvero l'unità femminile questuante - nei paraggi della più munita e agguerrita schiera dei commilitoni, dislocati in area relativamente ridotta, onde ottenere rinforzi e contemporaneamente distrarre il nemico.

Ma nonostante la ragguardevole esperienza in fatto di fughe il sottoscritto non riesce a seminare l'unità nemica nel tempo prefissato, trovandosela di fronte proprio al momento in cui era stata raggiunta l'area testé citata, dovendo perciò affrontare il combattimento, difendendosi altresì con grande efficacia dall'insistentemente reiterata richiesta finanziaria. Trascrizione del colloquio:

- Ciao, mi chiamo Simona, raccogliamo fondi per una causa importante, vorresti contrib...
- No.
- Dai, noi chiediamo soltanto un piccolo contributo per la nos...
- No.
- Suvvia, il biglietto per la festa costa solo cinque eur...
- No.
- Dai, facciamo quello scontato, solo tre eu...
- No.
- Almeno due eur...
- No.
- Un eu...
- No.

Suddetta Simona, riconoscibile dai capelli rossi corti e dai jeans amplissimi con cavallo dei pantaloni all'altezza delle ginocchia, non dismette il largo sorriso d'ordinanza ed imperterrita prosegue nello sbarrarmi la strada, a distanza vieppiù ravvicinata, sotto lo sguardo attonito dei commilitoni che per ragioni ignote al sottoscritto non intervenivano a placare il muliebre assalto.

Sorprendentemente il resto delle forze nemiche segnala la ritirata: il sottoscritto ne approfitta per creare un sagace diversivo lanciandosi nuovamente in fuga in direzione opposta ma la Simona riprende l'inseguimento incurante degli ordini ricevuti dal suo comando. Il comandante nemico ordina nuovamente e in modo perentorio la ritirata, e finalmente l'inseguitrice si arresta; anche il sottoscritto termina la fuga, allo scopo di conservare le forze per una eventuale ulteriore manovra diversiva. La Simona si congeda dal sottoscritto con un "dai, quando ci rivediamo?" di natura eminentemente più frivola dell'assalto finanziario poc'anzi descritto.

Al rientro nei ranghi, il sottoscritto candidamente esclama: "eh, ma che gli faccio io alle donne?", provocando un terribile travaso di bile ai commilitoni. Uno di loro osa replicare in maniera scomposta, ma il sottoscritto insiste nel suo candore: "è destino che le donne mi corrano sempre dietro!" procurando ai commilitoni una strizza di fegato mai vista. 

Prendi una, paghi due

La Beagleboard in vendita sul sito tedesco "Embedded Projects".

Prezzo originale in USA: 149$ (circa 116 euro)

Prezzo su DigiKey Italia: 121,29 euro (prezzo ragionevole!)

Prezzo dei crucchi tedeschi: 199 euro (circa il doppio!)

Riescono a far di peggio solo gli indiani: 207.14 euro (cioè 13.000 rupie)...!

venerdì 30 gennaio 2009

Finalmente il Pico Projector

clipped from search.digikey.com
2510094-0001
Finalmente si può comprare su DigiKey il DLP Pico Projector della Texas Instruments.

La risoluzione è 640x240 (mezza VGA), a 60Hz; l'ingresso è mini-HDMI; gli bastano 5V.

Costa 284 euro (350 dollari). Se trovo pure il cavetto da DVI a mini-HDMI, magari lo ordino subito...

Vampirizzare energia wireless

clipped from www.techonline.com
L'idea è vecchia ma finalmente trova applicazione.

Hanno usato un RFID per catturare energia dalle onde radio in cui siamo immersi.

L'esperimento è riuscito: a 4km c'è una stazione TV, l'arnese RFID recupera energia dalle onde radio UHF trasmesse dalla stazione; con l'energia recuperata viene alimentato un piccolo termometro/igrometro che richiedeva solo 25uA a 1.5V (in realtà ottenevano di più, addirittura 60uW).

60 milionesimi di watt non sono granché, ma permettono già di risparmiare la pila "a bottone" richiesta dall'arnese.

Caricabatterie solare economico

clipped from www.miotti.it
Solar I - caricabatterie solare (pile AA)
La Miotti vende questo caricabatterie solare della Silva, a prezzo ragionevole (sui 60 euro). Cinque ore di pieno sole bastano a caricare due pile stilo AA (NiCd o NiMH), perché ha un'uscita di 300mA a 4V.

Quello che invece avevo visto sul MyEnergyStore aveva un'uscita da 170mA (per cui anche se vantava di "caricare fino a 4 batterie", non vale la pena). Quello di Energizer, invece, ha il pannello troppo piccolo (e comunque è limitato a due pile AA). Quello della Scotty pure vanta 4 alloggiamenti per pile AA ma ha il pannello da 1.1W (meno potente del Silva sopra citato).

In realtà, me ne servirebbe uno capace di caricare sei (o meglio dodici) pile...! A occhio e croce direi che ci vuole un pannello da 3.5-4W, che non è proprio trasportabile nello zainetto quando si va in montagna. Forse dovrei hackerare uno di quei caricabatterie che richiedono 12Vcc, e portargli i 12V da un pannello solare (ma la faccenda è terribilmente più complicata).

Zaino-jet ecologico (va ad acqua)

clipped from blog.wired.com
Picture_1
In mancanza di turbine e turbogetti, si può sempre rimediare utilizzando un potente getto d'acqua.

L'arnese fa volare davvero; l'unico inconveniente è il tubo (16) collegato con la pompa ad alta pressione (14).

giovedì 29 gennaio 2009

Anche stasera pizza!

Stasera megapizza salsiccia e funghi da Cardone a Vico Equense (il sito è tutto in flash e quindi niente foto clippabili).

Comincio a diventare un otre...!

Calendario "Retrocomputing"

Se state morendo di curiosità potete scaricare il pdf a bassa risoluzione (~2.5 Mb)
(utenti win e mac: vi consigliamo di salvare il file e di aprirlo in Adobe Reader 8 o superiori poiché alcuni browser hanno difficoltà a gestire il file ; utenti linux: nessun problema riscontrato :P)
L'associazione culturale cosentina VerdeBinario venderà un Calendario Retrocomputing di cui è possibile scaricare il PDF qui sopra.

Il concept è "Obsoleto a chi?"

Brick Town Walk

Un altro simpatico blog (formato LEGO® "City") da tener presente.

Apple Mac? Macché! Switch-back a Linux!

Cominciamo male...

- Il più aggiornato Safari non riesce a richiedere il "certificato" emesso dal sito web del MontePaschi: per utilizzare i servizi "home banking" di tale banca (e di qualunque altra banca che emetta un certificato elettronico per la connessione) occorre... switchare a Firefox (si fa prima a switchare a Linux!)

- Ogni volta che si aggiorna il puzzolentissimo iTunes, ricompare magicamente qualche funzione di iTunes Store precedentemente disabilitata. Passando da iTunes 7 a iTunes 8.02, è ricomparsa una categoria "iTunes Store" nella barra sulla sinistra, con richiesta di collegarsi allo Store per gli ultimi download. Vado immediatamente a cliccare su Preferenze/Censura/Disabilita iTunes, ma vedo che era già disabilitato. Clicco e riclicco, e finalmente sparisce iTunes Store da lì. Mi chiedo: perché mai dovrei utilizzare un software del genere che richiede dieci secondi per essere caricato sul mio computer e che ti infila iTunes Store in ogni anfratto, quando per suonare gli MP3 mi basta il velocissimo mplayer a caricamento immediato da command-line? Dunque meglio switchare a MPlayer (si fa prima a switchare a Linux!)

- La funzionalità di screenshot è disabilitata quando il software Apple DVD Player è in funzione. Che tremenda idiozia! Alla Apple hanno paura che io mi ricostruisca il film fotogramma per fotogramma? Eppure bastava usare un qualsiasi player gratuito (come per esempio il sopracitato mplayer, che incidentalmente è open source e gratuito) per gustarsi un DVD e recuperare videate a volontà proprio con la funzionalità di screenshot Apple (mela-control-shift-4). Insomma, un altro motivo per switchare a MPlayer (si fa prima a switchare a Linux!)

- Un'amica dotata di Windows mi chiama perché io vada a "disinstallarle Safari e iTunes": non ne può più di quel browser squinternato, installato chissà come e chissà quando dopo qualche distratta cliccata... Ma guarda un po': la Apple approfitta dell'ingenuità degli utenti per rifilargli i propri squinternati prodotti! Ennesimo motivo per switchare a Linux!

Switch al Mac? ...macché! Switch-back a Linux!!!

mercoledì 28 gennaio 2009

Apple, quando le cose vengono fatte alla carlona

clipped from www.macitynet.it
Vendono per iPod Touch e iPhone questa utility "Free Memory" che si preoccupa di... liberare la memoria RAM utilizzata in modo da non far impallare, bloccare, restartare, gli aggeggi Apple.

Per la cronaca, esiste una cosa del genere ("SMan") anche per i Symbian, con la differenza che SMan è gratuito e non è indispensabile (poiché il vergognoso Symbian ha comunque la buona abitudine di chiudere le applicazioni in background quando è richiesta più memoria).

Insomma, se i programmatori Apple combinano pasticci in stile "MS/DOS primissimi tempi", talvolta sbuca fuori qualcuno che ti vende una mezza soluzione.

Gli aggeggi Apple (computer e gadget) sono belli da vedere... e sono carini solo finché non li vuoi usare sul serio.

Làcreme napulitàne (34)

Nà vòt' o zì Pinùcc', ch' putév' tènn'r'? t'név' nù pàr' r'ànn': s'ó shkurdàin' ìnt'ó cìm'n'. Ètt'na pùr pavà ó bànn', rói ór'alluccà p'évvì', e stù criatùr' n'z'truàv'. Sév' viérn', chiuév' pùr', iètt'n' a sh'tà o padròn' ró cìm'n', chìll' s'ètta vèst'r', iètt'arapì ó cìm'n', e truàin' ó zì ca stév' rurmènn' 'ncòppéssegg'.


Una volta [la buonanima del] lo zio Pinuccio, che poteva tenere? teneva un paio di anni [di età]: se lo scordarono dentro il cinema. Dovettero pure pagare il bando, [e il pubblico banditore andò per] due ore [a] gridare per le strade [avvisando la gentile popolazione che era andato smarrito un bimbo di due anni] e [comunque] questo bambino non si trovava. Era [sera tardi d'] inverno, pioveva pure, andarono a svegliare il padrone del cinema, quello si dovette vestire, andò ad aprire il cinema, e trovarono lo zio che stava dormendo sopra le sedie.


(Nota: non esisteva ancora il terrore del "furto di bambini", e prima di far intervenire le Forze Armate si pensava bene di mobilitare l'ugola di un pubblico banditore, figura oggi ormai scomparsa a causa di telefonini, internet e televisione)

martedì 27 gennaio 2009

Cosa significa "AFOL"

Il termine "AFOL" sta per Adult Fan Of LEGO®, cioè "appassionato adulto di mattoncini LEGO®".

"Adulto" però non è inteso come all'anagrafe.

Qui sotto, la spiegazione esatta reperibile sul forum di ItLUG (Italian LEGO Users Group):


Esempio di discussione tra AFOLs:

a) Hai visto su Eurobricks la recensione del 10193?
b) Certo che sì, ho anche aperto una discussione su Classic Castle! Hai visto la nuova forma esagonale usata nel mulino?
a) Ah, quella? C'è anche nella mietitrebbiatrice 7636! Ne ho già ordinate tre scatole!
b) Io pensavo di prendere 2 10193...
a) No, a me servono i pezzi e quella nuova forma ho già in progetto di usarla come base per una giostra per bambini, usi il foro dell'asse technic, poi ci metti un micromotor e la motorizzi pure...
b) E dove la metti? Su Viale ItLUG?
a) Si, ma ero indeciso se creare un parco giochi o se mettere due giostre nel cortile della villa
b) La villa? Devo dirti che tra le persiane verdi e sand blue, preferisco le prime...

:D


Chi è simpatizzante discute invece così:

a) Sai che ho visto un sito dove ci sono i LEGO?
b) Si, bello, io ne ho ancora tantissime scatole, pensa che nel periodo migliore avevo costruito una torre alta più di un metro.
a) Ma dai! Io avevo l'ospedale, il furgone della posta...
b) Anch'io! Era giallo!
a) Si e c'era insieme anche la moto del postino!
b) E i treni? Io avevo quello con i vagoni rossi e neri.
a) Io avevo solo una locomotiva a vapore nera, ma i pezzi devo averli ancora da qualche parte...
b) Figo!
a) Eh che bei tempi, peccato che ora LEGO è fallita
b) Davvero?
a) Avevo sentito così
b) Che peccato...

:p

Apple infestata dai Trojan

clipped from www.macitynet.it
Intego dirama un nuovo allarme sicurezza per la piattaforma della Mela: una variante del cavallo di troia iServices di iWork '09 piratato è in circolazione all'interno del crack di Photoshop CS4, disponibile sui principali canali bittorrent.
A novembre scorso la Apple diramò il famosissimo comunicato "compratevi un buon antivirus".

Ed ecco che arriva questa ennesima "variante del trojan" specializzata per il Mac OS X, che evidentemente non è più "sicuro" come una volta.

I fan di Apple, in preda ad un travaso di bile, cercano di minimizzare.

Ma la dura, durissima, tragica realtà è che un sistema operativo sommamente "closed source", le cui security patch escono con ritardi considerevoli (cfr. il caso del "bind"), e ormai sviluppato alla carlona... è sulla via dell'inesorabile declino!

E mi manca ancora il tasto!

Questa vignetta mi ricorda che ancora non ho girato la levetta al
centro...

Il 99% di chi ha una fotocamera non indovinerà

Domanda da cento milioni: come ho fatto per scattare la foto della
sala bimbi senza "sblaterare" l'esterno in pieno sole?

Mindstorms NXT 2.0 !!!

Nel prossimo autunno uscirà la versione 2.0 del Mindstorms NXT.

Come "hardware" sembra assai simile al precedente (il "NXT intelligent brick" non pare cambiato), ha solo qualche sensore in più e un bel po' di pezzi.

Non vedo l'ora di comprarlo!!!

Notare la scritta "Confidential - LEGO Group" apposta sulla scatola...!

Le quattro palline in dotazione sembrano invogliare a crearsi i propri moduli "G.B.C." (Great Ball Contraption).

Guai a te se fai la pipì dentro casa!

Più guardo questa foto e più mi piego dalle risate. Complimenti al
padrone di quel cane: non tutti i giorni capita di vedere una buona
lezione di educazione canina!

lunedì 26 gennaio 2009

Attenzione agli zombie!

clipped from www.i-hacked.com
Le scritte a luci che si vedono sulle autostrade... hanno tipicamente una semplicissima procedura di setup e una password di default che nessuno ricorda mai di cambiare (e comunque c'è modo di resettarla con una procedurina semplicissima).

Così, si sono divertiti a cambiare la scritta in "Zombies Ahead" (letteralmente, "zombie avanti").

N.B.: sabotare le indicazioni stradali è un grave reato...!

Controllo wireless dei consumi di casa

clipped from hackaday.com
kill-a-watt
Simpatico hack sul misuratore di consumi Kill-a-Watt: ci hanno aggiunto un'antennina ZigBee e un condensatore da dieci millifarad (che funge da batteria per dare i 70mA alla ZigBee quando trasmette), per cui ogni due secondi trasmette il valore letto da misuratore.

ReNoir Comics

clipped from www.renoircomics.it
La ReNoir Comics è una casa editrice controcorrente che pubblica fumetti estranei agli stereotipi e alle mode di oggi.

Mi suggeriscono il western-storico "Gli sconfitti", il western-robotico "Daisy Kutter", il dramma-navigatore "L'isola del paradiso" ed il gattofilo-anniventi "Lackadaisy".

domenica 25 gennaio 2009

Làcreme napulitàne (33)

- Uh, m' sènt' màl, accumpàgn'm' ó shpitàl'...
- Tèngh' nà ròta'ntèrr', ma mò t'chiàmm' a bulànz'...
- No, no... chéll' s'pàv'!


- Uh, mi sento male, accompagnami [a] l'ospedale...
- [Purtroppo] ho una ruota in terra [bucata], ma ora ti chiamo l'ambulanza...
- No, no... quella si paga!


(Nota: non solo "i soldi fan tornare la vista ai ciechi"... ma anche "la paura di spendere soldi produce sensibili miglioramenti alle persone ammalate").

Làcreme napulitàne (32)

Né, i év'iùt' a piglià é shkaròl àddu chìll' có tr'rròt' abusìv', sàcc' quàntibbòt' hànn' sucutàt'... Quànn' pìglia sicónda shkaròl', chìll' m'ha ìtt: "só bòn', eh? si no vùi nùn turnàv'n'icchiù!" e ì p'ó stutà ciàgg' rìtt': "ohé, già t'siént' Cartiér? nùn t'allargà!"


Beh, io ero andata a pigliare le scarole da quello col tre-ruote abusivo, [non] so quante volte lo hanno scacciato... Quando prendo la seconda scarola, quello mi ha detto: "sono buone, eh? se no voi non tornavano più" e io per spegnerlo [la sua spavalderia] gli ho detto: "ohé, già ti senti Cartier? non allargarti!"


(Nota: l'Ape Piaggio del rivenditore abusivo di generi ortofrutticoli viene ripetutamente scacciato dalle forze dell'ordine ma mai multato - altrimenti fallirebbe immediatamente. È molto fiero del suo lavoro ed ama sentire elogiare dalle anziane clienti le sue mercanzie, il che costituisce ottima pubblicità. Ma al momento dell'acquisto si prestano all'elogio solo le vecchine che non sanno ancora che ciò non basterà per far ottenere loro uno sconto).

Làcreme napulitàne (31)

A Nnév' Yòcch' s' n' sh'nnètt' ó palàzz' p'cché l'aèrï sév' chìn'é bézzìn', accussì ó lignàmm' e a plàstich' s'appicciàin'.


A New York se ne scese il palazzo perché l'aereo era pieno di benzina, così il legname e la plastica si incendiarono.


(Traduzione non letterale: nell'attentato dell'11 settembre 2001, "il palazzo" -cioè le Torri Gemelle- crollò poiché l'aereo era pieno di benzina -cioè kerosene-, cosicché il legname e la plastica contenuti negli edifici presero fuoco)

(Nota: si tratta del nonnetto dall'instancabile parlantina che qualche tempo fa, in stazione in attesa del treno, intavolò una lunga discussione con l'unico astante nei paraggi, cioè col sottoscritto. Il nonnetto mi illustrò la sua profonda convinzione che "il palazzo", cioè le Torri Gemelle, essendo zeppo di mobili e suppellettili - cioè legname e plastica - sarebbe crollato per l'incendio provocato dalla "benzina" -cioè kerosene- contenuta negli aerei. Notare l'utilizzo del singolare "il palazzo" per indicare il plurale "le Torri Gemelle". Quando non esisteva la TV, i vecchietti potevano attingere espressioni di saggezza solo dalla loro esperienza di vita).

sabato 24 gennaio 2009

Venghino, siori, venghino! Distribuzione gratuita di pane e Nutella!




Distribuzione gratuita di pane e Nutella!

Gnufiish


Today I've found a bit of time to start my reverse engineering efforts on the
E-TEN glofiish DX900. In case you don't know what that is: It's E-TEN's latest
PDA-phone model, 2.8" full-VGA touch-screen, GPS, WiFi, Bluetooth, 3.5G and
dual-sim (it has a 2G modem next to the 3.5G modem). It runs the Samsung S3C6400
application processor. It is so new, that it doesn't even yet have FCC
approval. Luckily it was available in Taiwan at PDA king for NT$ 16,900.

Harald "Laforge" a suo tempo lasciò il progetto OpenMoko perché lo vedeva troppo squinternato.

Da qualche mese si sta dedicando al reverse-engineering dei telefonini Glofiish, che costano poco (16900 nuovi dollari taiwanesi corrispondono a poco meno di 390 euro) e hanno praticamente tutto (il Samsung S3C6400 è un classe ARM11 a 533 MHz).

Questo Glofiish DX900 ha un solo difetto: Windows Mobile, la cui lentezza dimostra che non sfrutta l'accelerazione 2D dell'S3C6400.

Il bello è che tutte le sezioni "critiche" (modem GPRS, modem UMTS/HSDPA, WiFi, GPS) sono tutte connesse a porte "seriali" (UART e SPI) anziché hardware complicato e proprietario, per cui non ci vorrà troppo tempo per vedervi girare Linux senza problemi.

Vedo dal suo sito che per la prima milestone (supporto di base per GSM/USB/GPS/Bluetooth/etc) il lavoro è già a più di metà.

Numismatica e quotazioni

Cenni di numismatica e storia della moneta italiana

Le fonti della quotazione sono varie, aste, siti specializzati, e persone/utenti piu' o meno competenti. Tuttavia tutte le tabelle di quotazione sono da considerarsi indicative e non possono essere prese come riferimento per la vendita delle vostre monete. E, pertanto consiglio a chiunque abbia delle monete da far valutare, di rivolgersi a numismatici di professione e soprattutto di fiducia.
Questo sito non si assume nessuna responsabilita' per mancati guadagni e/o mancate/errate vendite o altri danni ancora.
Gran bel sito: "Monete d'Italia", dal 1946 all'Euro, con tanto di quotazioni approssimative a seconda di quanto abbiano "circolato" le monete (talvolta vanno anche sopra le migliaia di euro).

Dieci Lire

Una gloriosa moneta da dieci Lire, datata 1989 (!!!) accanto ad una
datata 1952 (!!!)

Trentasette anni di differenza (la sua "carriera" è stata di quasi
mezzo secolo, perché fu immessa in circolazione nel 1951 e l'ultima
tiratura è stata nel 1999, meno di tre anni prima dell'introduzione
dell'euro).

Orologio con LED

clipped from www.grix.it
Simpatico progettino, anche se descritto malissimo (come al solito).

Centottanta LED e la motherboard di un orologetto elettrico (privata degli ingranaggi), da cui recuperare i due pin del segnale del "è passato un secondo".

Quando la Commodore scoprì Unix (ma fu troppo tardi)

clipped from www.commodore.ca
http://www.commodore.ca/gallery/announcements/900announcement.jpg
Stefano mi segnala questo prestigioso annuncio (settembre 1986) del Commodore 900 basato su Zilog Z8001 (32 bit) a 10 MHz, con 512k RAM, scheda video 1024x800, hard disk da 20Mb, floppy disk 5.25" da 1.2Mb (praticamente è come un PC/AT 386 con SVGA). Su questo ci avrebbe girato una versione ridotta di Unix (della Coherent) e, presumibilmente, programmi di CAD.

Peccato che già da anni lo Xenix (cioè la versione Microsoft di Unix) fosse già disponibile per intel 8086, Zilog Z8001, per l'Apple Lisa (con caratteristiche simili: processore 32bit, 512k RAM, schermo ad alta risoluzione... venduto nel 1983, prima del Macintosh), etc.

Poi, la "news" si riferisce ad un annuncio della Commodore: conoscendo i tempi tecnici tipici per la realizzazione e il lancio sul mercato, suppongo che il Commodore 900 sarebbe stato venduto a partire da non prima dell'ultimo trimestre del 1988, quando già nel mercato non si contavano le VGA 800x600 e 1024x768, gli hard disk da 20 e 30 mega, e i PC compatibili a prezzo ragionevole.

E per di più dal 1986 gli Xenix circolanti (per '286 e '386) vennero "equipaggiati" con il TCP/IP.

Insomma, anche in questo caso la deplorevole Commodore avviò un progetto destinato ad essere obsoleto prima di essere realizzato.

Per nostra fortuna, la Commodore fallì poco tempo dopo.

Coworking

coworkers
Sulla home dello wiki si legge: "il coworking è uno spazio di collaborazione e socializzazione cafe-like per sviluppatori, scrittori e lavoratori indipendenti".
Ciò che è nuovo non è l'idea, ma il nome e - finalmente - la notizia che iniziative del genere stanno partendo anche in Italia.

Duecento euro al mese per avere una scrivania, un accesso internet, elettricità, acqua, caffè ed eventualmente un divano (non sempre libero!) per schiacciare un pisolino, sembrano tanti solo a chi il lavoro non ce l'ha ancora. La possibilità di avere altra gente nei dintorni, non necessariamente del proprio stesso mestiere e settore, può essere stimolante (almeno per chi si sente a disagio a lavorare in un "cubicolo").

Da parte mia non ne sento la mancanza, avendo pressoché sempre lavorato negli open space (progettati come tali o risultati tali di fatto).

venerdì 23 gennaio 2009

Aggiornamento software Apple: un vero chiodo

Sorpresa: tre aggiornamenti Java consecutivi, da ottanta megabyte ciascuno. Come si vede da questa foto, la Apple s'impappina perfino quando fa i suoi stessi aggiornamenti partendo da zero!

In ospedale finte vittime alla ricerca di risarcimenti

In ospedale finte vittime alla ricerca di risarcimenti

C'era chi accusava dolori alla testa, chi si sentiva "in stato di shock" o chi invece si toccava la gamba destra con l'aria di chi soffre le pene dell'inferno. Poi però all'arrivo del medico le mani andavano ad indicare un'altra zona del corpo e come per incanto tutto si aggravava.

Dal mal di testa si arrivava a autocertificare una grave lesione celebrale oppure ad inventare di non sentire più la gamba destra, magari mostrando la sinistra.

Scene reali che ricordano quelle del film comico "Il segreto di Bellavista". Tutti profittavano di un incidente in autobus per ricorrere alle cure mediche e poter far parte delle persone con diritto al risarcimento danni.

Anche al San Leonardo ieri i medici si sono trovati di fronte a scene simili. Alla domanda "Lei cosa avverte", il paziente rispondeva direttamente: "Ma io il biglietto l'ho perso". Quasi a giustificarsi in anticipo. E sì, perché chi non potrà dimostrare che viaggiava sul treno della circum non potrà ricevere alcun rimborso.

Ma le scene si ripetevano. Decine di persone che, dopo aver preso un caffè al bar, si avvicinavano improvvisamente zoppicanti. O chi di colpo accusava fitte e dolori. Ma la verità, in ogni finto paziente, veniva a galla. Perché ieri, all'ospedale di Castellammare, è stata scritta la possibile trama di un nuovo film: "Il segreto di San Leonardo".

(vito francesco paglia)



Articolo pubblicato a pagina 3 del numero di oggi (23 gennaio 2009) del quotidiano Metropolis.

Note:
- l'ospedale di Castellammare di Stabia, intitolato a San Leonardo, dista circa 3 km dal luogo dell'incidente;

- nell'incidente ferroviario della Circumvesuviana di ieri un albero si è abbattuto sulla linea proprio poco prima del transito del diretto 43 nei pressi della stazione di Castellammare Terme; solo il macchinista e il capotreno sono rimasti feriti (poiché sono rimasti in cabina di guida per il tempo necessario ad assicurare la frenata).

giovedì 22 gennaio 2009

U-571, cominciamo a smontare qualche americanata del film...

Sta per cominciare il film (era ora!)

Il film è ambientato nel 1941.

Il vero U-571 tedesco, operativo dal 1941 al 1944, ha affondato almeno sette navi e distrutto o danneggiato diverse altre.

Le sue missioni in mare, salvo rare eccezioni, duravano da uno a tre mesi.

È stato affondato da bombe di profondità lanciate da un attacco aereo (si trattava di un Sunderland australiano); i 52 uomini dell'equipaggio, sebbene siano riusciti ad uscire vivi prima dell'affondamento, sono però presto morti per ipotermia.

La storia raccontata nel film è ispirata piuttosto alla cattura di un U-110 tedesco da parte degli inglesi (che per la cronaca, nel 2000, si infuriarono parecchio all'uscita del film).

Per di più nel film viene appiccicata ai tedeschi l'etichetta di supercattivoni che ammazzano anche i superstiti, nonostante sia storicamente accertato che i marinai degli U-boot assistevano i sopravvissuti con cibo, direzioni e aiuto medico. Questo avvenne almeno fino a quando un B24 americano non attaccò deliberatamente degli U-boot tedeschi battenti bandiera della croce rossa; gli americani veri non sono tutti buoni e puri come nei film hollywoodiani.

Qualche altra americanata del film:
* un'ottantina di bombe di profondità (laddove un destroyer non ne aveva mai più di una trentina in dotazione)
* il risibile attacco in superficie a distanza ravvicinata (a rischio di essere affondato anche da un attacco dalle armi secondarie)
* l'evento di un sommergibile che affonda un altro sommergibile, entrambi immersi, si è verificato per la prima volta nel 1945.

Si dice che solo grazie alla cattura delle macchine Enigma fu possibile decifrare le comunicazioni tedesche; in realtà, il crack era avvenuto già prima dell'inizio della seconda guerra mondiale, ad opera dei servizi polacchi.
clipped from uboat.net

U-571

 blog it

Non sanno più cosa inventarsi

clipped from www.iobridge.com
Module IO-204
Mi segnalano la ioBridge che vende questo arnese a cui collegare fino a quattro sensori o servo (smart boards) e che "interagisce con internet" (cioè si collega autonomamente al sito iobridge per comunicarvi i dati, e poi tu da casa tua te li leggi).

Come a dire: se ti annoia metter su un sito web con i dati dei sensori (che è proprio la cosa più semplice di tutto il progetto), allora compri la soluzione preconfezionata da loro (così loro sanno quanto e come usi il loro prodotto, e cosa ci stai leggendo giorno per giorno).

In una sola parola: bah!

U-571

clipped from www.mediaset.it
Questa sera alle 21:10 finalmente potrò vedere U-571, uno dei pochi film di sommergibili che a tutt'oggi ancora non avevo visto (!!)

Sebbene sia già prevedibile che sarà un'americanata, sono proprio curioso di vederlo. Comincio a scaldare già la set-top-box per il DTT...!

PowerLine... che la moda stia tornando?

clipped from www.maxim-ic.com

Powerline Networking

Distribute Data, Audio, Video, and Voice over Existing Power Lines

Per fortuna il "powerline" non è mai veramente decollato. Utilizzare i cavi elettrici preesistenti per farvi circolare anche i dati sarebbe un'ottima idea, se non fosse che in tal modo i cavi diventano vere e proprie antenne che trasmettono "rumore".

La Maxim vende ancora circuiti e soluzioni per il networking via powerline, con un po' di certificazioni in più, ma... resto comunque ancora un po' perplesso.