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A suo tempo mi chiesero quasi quattromila euro per una possente valigia solare (pannello, circuito, batterie e inverter) che a pieno carico garantiva un massimo di un centinaio di watt-ora a 220 volt: un po' troppo, per chi la deve usare solo una quindicina di giorni in montagna.
Se non si ha bisogno dei 220V, c'è una soluzione più economica - la borsa "Generator" della Voltaic - con pannello da 15 watt (in realtà direi che "sul campo" non ci si dovrebbe aspettare più di 12V 0.7A). Con cinque o sei ore di sole pieno, carica una sua batteria al litio da 58 W/h che può fornire corrente a 3.5V (vecchi cellulari), 5V (cellulari e lettori MP3), 6.5V e 12V (teniamo presente che il grosso dei notebook ha alimentatori tra i 16 e i 19V e non meno di un paio di ampere).
Il prezzo è quasi ragionevole (cinquecento euro).
L'utilizzo tipico: lasciarla accumulare energia durante le ore di sole, lasciar caricare la batteria del notebook, e in serata/nottata utilizzare il notebook (con la luminosità ridotta).
Per chi invece va pedalando per giornate intere, tanto vale prendere uno "zaino solare" (o un "copri-zaino"), più leggero, costa la metà, e rende meno della metà. Chi pedala intere giornate avrà bisogno di ricaricare al più smartphone e GPS (e rasoio elettrico e torcia e ventilatore portatile e minifrigo e tutto il resto: dipende da quanto siete ammattiti... ).
Insomma, il primo problema è sempre la riduzione drastica dei consumi; solo dopo che non si può più ridurre nulla si può cominciare a cercare un pannello solare. È inutile portarsi in campeggio un grosso notebook 17" pretendendo di trovare un pannello solare che garantisca gli 85W a 220V per farlo funzionare...
Purtroppo devo ammettere che anche i netbook in circolazione hanno consumi non proprio ridottissimi. I vari sistemi basati su Intel Atom e Via Nano bruciano parecchia energia (e ti credo: i produttori pretendono di farci girare se non Vista, almeno XP).
Se non si ha bisogno dei 220V, c'è una soluzione più economica - la borsa "Generator" della Voltaic - con pannello da 15 watt (in realtà direi che "sul campo" non ci si dovrebbe aspettare più di 12V 0.7A). Con cinque o sei ore di sole pieno, carica una sua batteria al litio da 58 W/h che può fornire corrente a 3.5V (vecchi cellulari), 5V (cellulari e lettori MP3), 6.5V e 12V (teniamo presente che il grosso dei notebook ha alimentatori tra i 16 e i 19V e non meno di un paio di ampere).
Il prezzo è quasi ragionevole (cinquecento euro).
L'utilizzo tipico: lasciarla accumulare energia durante le ore di sole, lasciar caricare la batteria del notebook, e in serata/nottata utilizzare il notebook (con la luminosità ridotta).
Per chi invece va pedalando per giornate intere, tanto vale prendere uno "zaino solare" (o un "copri-zaino"), più leggero, costa la metà, e rende meno della metà. Chi pedala intere giornate avrà bisogno di ricaricare al più smartphone e GPS (e rasoio elettrico e torcia e ventilatore portatile e minifrigo e tutto il resto: dipende da quanto siete ammattiti... ).
Insomma, il primo problema è sempre la riduzione drastica dei consumi; solo dopo che non si può più ridurre nulla si può cominciare a cercare un pannello solare. È inutile portarsi in campeggio un grosso notebook 17" pretendendo di trovare un pannello solare che garantisca gli 85W a 220V per farlo funzionare...
Purtroppo devo ammettere che anche i netbook in circolazione hanno consumi non proprio ridottissimi. I vari sistemi basati su Intel Atom e Via Nano bruciano parecchia energia (e ti credo: i produttori pretendono di farci girare se non Vista, almeno XP).
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