venerdì 23 gennaio 2009

In ospedale finte vittime alla ricerca di risarcimenti

In ospedale finte vittime alla ricerca di risarcimenti

C'era chi accusava dolori alla testa, chi si sentiva "in stato di shock" o chi invece si toccava la gamba destra con l'aria di chi soffre le pene dell'inferno. Poi però all'arrivo del medico le mani andavano ad indicare un'altra zona del corpo e come per incanto tutto si aggravava.

Dal mal di testa si arrivava a autocertificare una grave lesione celebrale oppure ad inventare di non sentire più la gamba destra, magari mostrando la sinistra.

Scene reali che ricordano quelle del film comico "Il segreto di Bellavista". Tutti profittavano di un incidente in autobus per ricorrere alle cure mediche e poter far parte delle persone con diritto al risarcimento danni.

Anche al San Leonardo ieri i medici si sono trovati di fronte a scene simili. Alla domanda "Lei cosa avverte", il paziente rispondeva direttamente: "Ma io il biglietto l'ho perso". Quasi a giustificarsi in anticipo. E sì, perché chi non potrà dimostrare che viaggiava sul treno della circum non potrà ricevere alcun rimborso.

Ma le scene si ripetevano. Decine di persone che, dopo aver preso un caffè al bar, si avvicinavano improvvisamente zoppicanti. O chi di colpo accusava fitte e dolori. Ma la verità, in ogni finto paziente, veniva a galla. Perché ieri, all'ospedale di Castellammare, è stata scritta la possibile trama di un nuovo film: "Il segreto di San Leonardo".

(vito francesco paglia)



Articolo pubblicato a pagina 3 del numero di oggi (23 gennaio 2009) del quotidiano Metropolis.

Note:
- l'ospedale di Castellammare di Stabia, intitolato a San Leonardo, dista circa 3 km dal luogo dell'incidente;

- nell'incidente ferroviario della Circumvesuviana di ieri un albero si è abbattuto sulla linea proprio poco prima del transito del diretto 43 nei pressi della stazione di Castellammare Terme; solo il macchinista e il capotreno sono rimasti feriti (poiché sono rimasti in cabina di guida per il tempo necessario ad assicurare la frenata).

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