Arrestato per pedopornografia, era colpa di un virus
Il materiale pedopornografico sul suo Pc era stato scaricato da un malware.
Infatti, dopo 11 mesi di processo una nuova perizia - eseguita dall'accusa sul portatile di Fiola - ha permesse di scovare la presenza di un virus il cui scopo è connettersi a siti pedofili (al ritmo di 40 al minuto) e scaricare immagini sul disco fisso.
Tutte le accuse sono state cancellate ma intanto Michael Fiola e la moglie, oltre ai problemi economici, hanno sviluppato disturbi di salute causati dallo stress per essere stati accusati ingiustamente e aver dovuto affrontare quasi un anno di vicende giudiziarie e pregiudizi.
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