Gli stili moderni e contemporanei sono innegabilmente una tremenda ciofeca :D
Non credo che sia grottesco ricostruire le chiese antiche esattamente come erano (di certo è grottesco imitarli alla maniera moderna).
Probabilmente è solo antieconomico. Non avendo ancora inventato il computo metrico e le gru e le sciccherie tecnologiche, fino a pochissimi secoli fa architetti e costruttori sovrastimavano tutto (tant'è che le vecchie chiese hanno retto a pressoché tutti i terremoti, mentre oggi parecchi edifici con meno di 25-50 anni di vita crollano come pere marce al primo terremoto o inondazione).
Trattandosi di edifici religiosi, all'epoca non badavano a spese e a tempi di realizzazione.
Ma costi e tempi oggi sono i due tabù principali... :D
Un mare di chiese del passato sono (purtroppo) crollate in seguito a terremoti. Semplicemente le ricostruivano uguali o ne facevano sparire ogni traccia. Il duomo della mia stessa città è stato 'adeguato' dopo un violentissimo terremoto di 300 anni fa. Ci sono documenti storici in cui si analizzano le proposte degli 'architetti' del tempo, per valutare la resistenza a un eventuale nuovo terremoto. Spesso infatti troviamo, nelle chiese come in altri edifici importanti, parti risalenti a diverse epoche storiche, che rimpiazzavano crolli o che semplicemente servivano a 'espandere' l'opera. Non è comunque semplice, secondo me, realizzare un accostamento tra antico e moderno. Basti pensare al fuori scala tra il duomo di Milano e la città che gli stava intorno. Adesso lo vediamo come perfettamente inserito nel contesto, ma in passato...
Eh, magari progettare e realizzare una chiesa con gli stili del passato sarebbe un tantino grottesco, no? :)
RispondiEliminaGli stili moderni e contemporanei sono innegabilmente una tremenda ciofeca :D
RispondiEliminaNon credo che sia grottesco ricostruire le chiese antiche esattamente come erano (di certo è grottesco imitarli alla maniera moderna).
Probabilmente è solo antieconomico. Non avendo ancora inventato il computo metrico e le gru e le sciccherie tecnologiche, fino a pochissimi secoli fa architetti e costruttori sovrastimavano tutto (tant'è che le vecchie chiese hanno retto a pressoché tutti i terremoti, mentre oggi parecchi edifici con meno di 25-50 anni di vita crollano come pere marce al primo terremoto o inondazione).
Trattandosi di edifici religiosi, all'epoca non badavano a spese e a tempi di realizzazione.
Ma costi e tempi oggi sono i due tabù principali... :D
Un mare di chiese del passato sono (purtroppo) crollate in seguito a terremoti. Semplicemente le ricostruivano uguali o ne facevano sparire ogni traccia.
RispondiEliminaIl duomo della mia stessa città è stato 'adeguato' dopo un violentissimo terremoto di 300 anni fa. Ci sono documenti storici in cui si analizzano le proposte degli 'architetti' del tempo, per valutare la resistenza a un eventuale nuovo terremoto.
Spesso infatti troviamo, nelle chiese come in altri edifici importanti, parti risalenti a diverse epoche storiche, che rimpiazzavano crolli o che semplicemente servivano a 'espandere' l'opera.
Non è comunque semplice, secondo me, realizzare un accostamento tra antico e moderno.
Basti pensare al fuori scala tra il duomo di Milano e la città che gli stava intorno. Adesso lo vediamo come perfettamente inserito nel contesto, ma in passato...