Wanna know why the wars in Iraq and Afghanistan are so expensive? Here’s one big reason: The U.S. military consumes 22 gallons of fuel per soldier, per day. And each gallon costs $45 or more to haul to the battlefield.
Actually, $45 per gallon is a lowball estimate; according to the Navy, it’s more like $300 to $400. (Talk about sticker shock.) But the costs of guzzling that much gas won’t be measured just in dollars, the study warns. Fuel has to be driven in to Afghanistan’s isolated bases. Which opens up U.S. convoy to improvised bomb attacks. Which invariably leads to troops dying. “Absent game-changing shifts, the current Afghan conflict may result in a 124% (17.5% annually) increase in U.S. casualties through 2014,” according to Deliotte.
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In Iraq e Afghanistan i militari americani consumano una media di 22 galloni di carburante "per ogni soldato ogni giorno". Cioè 83,2 litri.
Ogni gallone costa in realtà dai 300 ai 400 dollari (sapete, portare lì le autobotti costa!)
Moltiplicato per (quante migliaia?) decine di migliaia di soldati... quanto fa ogni giorno?
Proposta: togliamo l'esercito dall'Iraq e dall'Iran, e i soldi del carburante diamoli direttamente alla popolazione. Magari per soli sei-sette mesi soltanto. E vediamo cosa succede...
beh, il consumo non mi stupisce, dato che un solo carro armato fa fuori 5/6 litri per km senza pensarci troppo su!!
RispondiEliminaInfatti quel che stupisce non sono i consumi, ma... i costi totali!
RispondiEliminaNota bene: non conosco i consumi dei carri armati.
So però quelli di un mezzo più piccolo e leggero, cioè gli Hummer corazzati, che fanno 4-5 km con un litro (se in buone condizioni); notizia trovata sullo stesso Wired qualche settimana fa.
Quindi i carri armati consumano certamente di più...
Un pozzo di soldi, un vero pozzo di soldi!
A che pro?
a che pro? mmm.. penso che sia... prendersi i pozzi petroliferi per non doverla più pagare la benzina!! :D :D :D
RispondiEliminaSprecare tanto petrolio per appropriarsi di tantissimo petrolio... beh, sì, certo, è un investimento.
RispondiEliminaPeccato per i soldati USA che ci rimettono la pelle.
E soprattutto per i poveracci iracheni ammazzati e addirittura chiamati "danno collaterale"... :(