mercoledì 29 luglio 2009

L' estinzione del Made in Italy

Solo la reale distinzione (istituita con una disciplina giuridica molto
severa) tra quello che è effettivamente prodotto in Italia
da
quello che diventa italiano grazie ad un giro di carte farlocche,
può
consentire al Titanic Italia di imboccare una strada che
preservi
dall'estinzione l'artigianato e l'industria italiana.
Il dodo si
è
estinto perchè nessuno ha pensato a difenderlo, nessuno ha
immaginato che cosa potesse accadere mettendolo in competizione con
animali a lui antagonisti ma non autoctoni, altre specie viventi che
poco hanno di originale e distintivo come il dodo. E proprio come il
dodo anche il "Made in Italy" si sta comportando: ovvero si lascia
avvicinare, depauperare e barbaramente sfruttare, senza tanto
dimenarsi, come faceva il dodo quando veniva catturato, confidando che
il suo predatore fosse un amico che voleva la sua compagnia.
La
Teoria Economica del Dodo
oggi nel
dialetto portoghese il termine "doudo" indica chinque possa essere
preso di mira per la sua bonarietà.
Il Dodo si è estinto alle fine del XVII secolo perché troppo tonto, ingenuo, incapace di difendersi.

Vi è di più: pensate che abbiamo avuto governi tanto di destra quanto di sinistra che hanno spinto i nostri industriali a chiudere lo stabilimento italiano per riaprirlo nella provincia del Guandong, aiutandoli successivamente a reimportare tutto l'output produttivo per farlo spacciare come se fosse un prodotto italiano. Forse è il momento di salvare il dodo prima dell'estinzione proponendo l'abbandono delll'insignificante dicitura "Made in Italy" sostituendola con "Prodotto Italiano ©" (marchio inequivocabile che dovrà identificare una merce prodotta in Italia al 100 %, quindi con ideazione, progettazione, manifattura e manodopera operaia esclusivamente italiana).

Temo che il Benetazzo abbia ragione...!

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