venerdì 31 luglio 2009

Aaah, ma allora siete architetti!

Ovviamente, come sempre accade quando si è in compagnia di architetti, è saltata fuori la classica frase “Aaah, ma allora siete architetti” detta con quel tono di voce che precede una delle seguenti domande:
1. “Avrei una veranda che vorrei schermare ma non so che tipo di tende utilizzare: mi piacerebbero delle tende in lamè dorato con decori di palme egiziane ma non so se si abbinano con la scarpiera grigia del mercatone. Voi che mi consigliate?”
2. “Devo ristrutturare un capannone industriale di 3000 mq, se ti faccio la piantina sul tovagliolo domani mi fai trovare il progetto esecutivo?”
3. “Dici che ci sono problemi se apro una nuova finestra nella parete del soggiorno? Devo proprio chiamare un’impresa? No, perché il cugino del fratello della sciampista che lavora dalla parruchiera di mia nonna fa l’elettricista nei fine settimana e mi darebbe una mano...”
Sul Gran Sasso
  • Senti, Un Amico Mio ha un Problema Col Compiuters: non è che Potresti...?

  • Spassoso post da uno spassoso blog (tranne per quelle emerite ciofèche di graffiti a forma di meduse e polipi e affini).

    Agli architetti succede così.

    Agli informatici succede la seconda parte ("non è che potresti...?")

    Ai medici succede: "ah, sei medico? io ho un dolorino, però, cioè, potresti spiegarmi...?"

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