giovedì 30 ottobre 2008

Una lezione che non hanno ancora appreso...

Di solito la dinamica è questa:

- annunciano un nuovo colossale processore, dai consumi risibili, dalla potenza allucinante, dal prezzo microscopico, dall'espandibilità mostruosa... disponibilità: tra 6-9-12-18 mesi... e già qui ti fanno passare la voglia!

- uno o due mesi prima del lancio sul mercato, annunciano un piccolo ritardo di 1-2-3 quadrimestri... e pure qui ti fanno passare la voglia!

- finalmente diventa disponibile sul mercato ma l'ordine minimo è di 10.000-20.000-50.000 pezzi... e qui ti fanno proprio cascare le braccia!

- nel giro di qualche mese qualcuno riesce a spuntare un lotto di un migliaio di pezzi, ci popola una motherboard e annuncia la vendita a prezzo stracciato... naturalmente senza annunciare il prezzo e senza dire che l'indispensabile kit di sviluppo costa venti-trenta volte tanto!

- in casi più fortunati, annunciano un prezzo ragionevolmente basso (sempre terminante per "9": 199$, 149$, 119$, 99$, 79$...) senza precisare che si tratta di una versione terribilmente dimagrita, e senza aggiungere che è inutile comprarne uno senza comprare anche il kit di sviluppo, o peggio che è impossibile comprarne uno solo perché il prezzo si riferisce a un lotto minimo di un migliaio di unità...

Gli errori di questi produttori si riducono a due categorie:

1) pensare che il "lancio" sul mercato consista per massima parte nel lanciare slogan pubblicitari;

2) pensare che il settore hobbystico non generi vendite consistenti e hype sufficiente.

Eppure nei loro uffici marketing non dovrebbe essere tanto difficile capirlo: basta creare un qualsiasi arnese, dargli una configurazione Linux funzionante (basta che il solo kernel supporti tutte le periferiche di bordo), e annunciare che presso il tal distributore si possono acquistare già da stasera.

Anziché sudare sette camicie per sette mesi per trovare un cliente che compri il lotto minimo di mille pezzi che giustifichi la produzione, dovranno star dietro al distributore che fatica a tener testa alle centinaia di vendite alla settimana.

Anziché cercare di convincere un cliente a comprare migliaia di pezzi prima che diventino obsoleti, si meraviglieranno nel vedere che nel mercato hobbystico si riesce a vendere anche qualcosa di ampiamente sorpassato.

Anziché penare per inventarsi slogan e performance, troveranno campagne di marketing virale già scatenate dai loro stessi clienti hobbysti, gente per la quale basta sapere che "ci gira Linux".

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