Dalla versione 2.6.24, il kernel Linux mette a disposizione un framework denominato Control Groups (o cgroups) che permette di creare veri e propri contenitori di processi.
Ad ogni contenitore possono essere associate determinate configurazioni che permettono di definire ad esempio il tracciamento e/o il controllo sull'utilizzo di determinate risorse.
Le potenzialità di questa infrastruttura non sono affatto trascurabili. Ad esempio, consideriamo un server condiviso da varie classi di utenti: guest, power-user e sysadmin. I guest potrebbero essere autorizzati a non consumare più del 40% della CPU, i power-user il 50% e potremmo voler riservare il restante 10% agli amministratori per avere la garanzia di poter eseguire in qualsiasi momento operazioni di emergenza, indipendentemente da quanta CPU consumano i guest o i power-user.
Nessun commento:
Posta un commento