Il C64 è una orrenda ciofèca!

Il fatto che sia passato un quarto di secolo da quei "bei tempi" non mi obbliga a chiudere la faccenda a tarallucci e vino.

Il C64, quei 64k ce li aveva ma non ce li aveva. Puoi disabilitare kernal, puoi disabilitare tutto, ma le periferiche I/O mapped ti impediscono di avere 64k contigui. Avrebbero dovuto pianificare tutto in modo più pulito, non a pezzetti e bocconi (come il famoso blocco di 4k RAM "morto" lì nella zona alta, incastrato tra l'area BASIC e l'area di I/O e il kernal). Bastava la paginazione (e così avrebbero creato subito dopo un C128, un C256, un C1024 eccetera). E invece no: sembra tutto incollato insieme alla carlona.

Il design del C64 è un'emerita ciofeca. Per il Vic20 avevano riciclato una partita di chip destinati al mercato dei videogiochi e che non erano riusciti a vendere. Per il C64 fecero quasi la stessa cosa (a cominciare dal riciclaggio del preistorico diskdrive 1541 (un lumacone anche per l'epoca), praticamente più lento dei semplici turbotape dello Spectrum), mettendo insieme pezzi di progetto diversissimi tra loro (caratteri grafici sulla tastiera, display testo e grafica, porte joystick ma registratore dedicato, etc). Allocare una stringa di 41000 caratteri è facile sullo Spectrum appena acceso, è un'impresa disperata sul C64 (anche dopo aver caricato qualche Programma Americano), proprio il C64 "che avrebbe 64k RAM"...

Si poteva fare diversamente ma nulla è stato fatto. Del resto un computer vantato come "professional" (c'era scritto sotto), con i caratteri a semirettangolini e sbarrette impressi a fuoco sulla tastiera, e non una ma due porte joystick, poteva forse essere "un design serio"? Con un clock misurato in kilohertz anziché in megahertz, poi! Lento come il cucco, che aveva una minima presentabilità solo perché c'era un po' di hardware a salvare il salvabile (lo Spectrum non aveva "modo testo", e il C64 sembrava veloce a far scrolling solo perché... aveva un "modo testo" e perciò doveva muovere un solo kilobyte di memoria video anziché sette). E che dire di quel patetico Basic v2 (originario della Microsoft!) che era tutta una sfilza di POKE e PEEK dall'inizio alla fine?

L'aver venduto tanti C64 significa aver saputo far buona pubblicità ad un prodotto che nella migliore delle ipotesi era stato messo insieme in fretta e furia. Una ciofeca del genere, infatti, ha carpito la fiducia di tanti gonzi, incapaci di ascoltare altro che gli slogan pubblicitari (ieri come oggi). Anche Windows con tutti i suoi bug e tutti i suoi virus è sempre stato in cima alla hit parade delle vendite. La stessa Apple è uscita dalla sua nicchia quando ha cominciato ad insinuare nella sua pubblicità che i suoi prodotti sono roba per chi vuol sentirsi superfighetto.

A suo tempo comprai lo Spectrum perché volevo imparare qualcosa, perché avevo visto che l'amico che lo aveva era già riuscito a scrivere i suoi primi software. A differenza dei miei amici di scuola - tutti intenti a scambiarsi dischetti con "Programmi Americani" - ho imparato anch'io. Pochi anni dopo già lavoravo nel campo dell'informatica, mentre le loro montagne di dischetti di "Roba Americana", tanto faticosamente collezionate e catalogate, avevano guadagnato il loro primo dito di polvere. In azienda si utilizzavano schede con Z80 (parlo del 1988 e fino al 1995 e dintorni), il 6502-6510 era un emerito sconosciuto. Addizionare due numeri a 16 bit, sullo Z80 si faceva con una sola istruzione, sul 6502-6510 si doveva scrivere un'intera subroutine.

Di tanto in tanto qualcuno capita sulle mie pagine e mi scrive pieno di emozione che finalmente dopo tanti anni qualcuno ha detto la verità sul Pomodoro 64, il biscottone marrone dei saputelli pieni di soldi. Di tanto in tanto capita invece qualche "pomodoriano" sdegnato che va a cercare il pelo nell'uovo (come l'autoironia nella mia home page: "discarica a cielo aperto"). Ma queste sono beghe sorpassate da trent'anni ;)