Nota: l'arnese ha la ethernet guasta, la PCMCIA sfasciata, senza lettore CD, senza ventole, senza batteria, senza nient'altro.
Ho copiato il contenuto della Ubuntu 9.04 Alternate i386 su una partizione ext2 della seconda compactflash (ho usato ext2 solo per pigrizia). La versione "Alternate" è consigliata per i sistemi con meno di 256Mb RAM (come nel mio caso).
Poi ho copiato vmlinuz ed initrd.gz su una directory temporanea della prima compactflash (su cui era installato Slackware 12); ho aggiunto in /etc/lilo.conf le tre righe:
image = /tmpdir/vmlinuz
initrd = /tmp/initrd.gz
label = ubuntu
e quindi dopo aver eseguito lilo;reboot mi sono ritrovato la possibilità di avviare l'Ubuntu-installer direttamente dal boot di lilo (senza CD, senza hard disk! solo con le compactflash).
Una volta partito l'installer, si blocca ovviamente col messaggio sulla mancanza del lettore CD.
Facilissimo: con alt-F2 entro in una console terminale, da dmesg vedo che gli hard disk sono stati chiamati sdb1 e sdb2 e do il comando mount /dev/sdb1 /cdrom per montare il "finto CD" nel punto dove l'Ubuntu-installer se lo aspetta.
Rientro con alt-F1 nella finestra dell'installer e provo di nuovo a fargli fare la "detection" del CD: funziona subito alla grande.
Nota: pare che l'installer della Ubuntu 9.04 Alternate sia fatto in modo da cavarsela con soli 128Mb RAM, nonostante non sia specificato esplicitamente (si parla solo di sistemi "con meno di 256Mb").
L'installazione Ubuntu Alternate del solo base system fa già sparire oltre 330 Mb di spazio su disco (meno male che la compactflash è da due giga!)
Durante l'installazione stacco involontariamente l'alimentazione... porca vacca! Per fortuna kernel e initrd erano ancora leggibili (la formattazione non li aveva ancora danneggiati) per cui miracolosamente ricomincio ad installare senza dover preparare una nuova compactflash per il boot.
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