Quello eravamo andati a dalla signora del terzo piano, [che] era [aveva] invitato tutto il palazzo per fare la [riunione di] dimostrazione delle pentole. Beh, questa mette una caldaia di riso, lo cuoce e ci fa fare l'assaggino, giusto un morsino per uno, il resto se lo voleva stipare per la cena. La vecchietta del terzo piano faceva l'acquolina in bocca: quattro piattole di pensione non ce la fa a campare. Così quando si è voltata quell'altra, io ho detto alla vecchietta: signora, ne volete altri due? Quella non si ha fatta pregare, io ho pigliato il mestolo grande, ci ho fatto un bel piatto, e prima che quell'altra poteva dire qualcosa, la vecchietta si era già sbafata tutte cose. Quell'altra mi ha fatto una marina di cerata storta [un'occhiataccia larga come il mare], mamma, mamma mia! Ora è una settimana che non mi guarda manco!
(Nota: "pentola" in dialetto napoletano si dice "caccavella"; l'utilizzo di "ppènt'l'", somigliante al termine italiano, è volutamente sarcastico. Un attimo dopo la pentola più importante diventa "cauràr'", grosso pentolone. Per far sembrare molto partecipata la dimostrazione delle pentole - scopo vendita - è stato invitato tutto il palazzo, inclusa la povera vecchina che, con una pensione equivalente a quattro insettini, a stento può permettersi di comprare da mangiare. La dimostratrice prevedeva la distribuzione di un mini-assaggino della pietanza appena preparata in modo da conservarsi per la propria cena tutto il resto, ma uno degli astanti ha sabotato la riunione: mentre la presentatrice continuava a cantare le lodi delle pentole, l'eversivo sabotatore ha servito un gran bel piatto alla vecchina che non aveva il coraggio di chiederne un altro po' - chissà costei da quanto tempo non si faceva una ricca mangiata come quella. Tutto a scapito della cena della presentatrice, che fino a quel momento pensava di cogliere due piccioni con una fava - cucinarsi un risotto e mostrare a tutti la bontà delle pentole. La vecchina, costretta a partecipare suo malgrado, ha conseguito un bilancio positivo grazie alla destrezza di un vile sabotatore che pure aveva presenziato alla riunione per mera creanza).
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