L'israeliana Compulab ha finalmente messo in vendita (così mi dicono) il suo Exeda, uno smartphone capace di WinCE e Linux (Angstrom o Android).
Il processore è un vecchio PXA270 clockato a 520MHz, ha 128 Mb RAM, touchscreen a risoluzione VGA, una tastiera completa da 56 tasti, fotocamera 2Mp, GPRS/UMTS, bluetooth, WiFi, GPS, e avanzano ancora un giga di Flash, un paio di porte USB, una seriale, connessioni per la ethernet 10/100, uno slot microSD ed uno SDIO, più batteria al litio da 3000mAh.
In teoria tanto hardware rende obsoleto quasi ogni linuxfonino in circolazione (a cominciare dall'OpenMoko). In pratica la Compulab è interessata solo ai reseller (minimo qualche migliaio di pezzi), ai quali non interessa per niente vendere agli smanettoni (per cui sono certo che lo vedremo in giro solo con WinCE).
Il processore è un vecchio PXA270 clockato a 520MHz, ha 128 Mb RAM, touchscreen a risoluzione VGA, una tastiera completa da 56 tasti, fotocamera 2Mp, GPRS/UMTS, bluetooth, WiFi, GPS, e avanzano ancora un giga di Flash, un paio di porte USB, una seriale, connessioni per la ethernet 10/100, uno slot microSD ed uno SDIO, più batteria al litio da 3000mAh.
In teoria tanto hardware rende obsoleto quasi ogni linuxfonino in circolazione (a cominciare dall'OpenMoko). In pratica la Compulab è interessata solo ai reseller (minimo qualche migliaio di pezzi), ai quali non interessa per niente vendere agli smanettoni (per cui sono certo che lo vedremo in giro solo con WinCE).
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