clipped from www.macitynet.it
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Macitynet è uno di quei siti web diventati proverbiali per la faziosità delle "notizie" che pubblicano.
Tale tifoseria Apple oggi si è accorta che i Macintosh costano "più del doppio".
Diciamo piuttosto che oggi hanno ammesso a chiare lettere quel che scrivevano già da molto tempo, e cioè che la Apple "spunta" sui suoi computer profitti del 45-55% (e ancor più sugli iPod e iPhone). Il bello è che lo scrivevano come se fosse una cosa positiva, come se quei profitti li incassassimo noi.
Un portatile di fascia alta che in Italia hai pagato tremila euro (grazie a IVA e trasporto, giacché erano 3000 dollari), alla Apple è costato 1400 dollari.
Al danno si aggiunge la beffa: sotto quel computer di tremila euro c'è scritto "Designed in California, assembled in China".
Un cinesino morto di fame, che lavora 17 ore al giorno per una paga che se tutto va bene è di 50-60 dollari al mese, ha montato in modo un po' troppo approssimativo il mio Powerbook "di fascia molto alta". Risultato: il bluetooth è sempre stato poco affidabile, la tastiera è fatta per essere usata con molta parsimonia, le casse audio hanno smesso di funzionare durante il periodo di garanzia, l'ardisco ha sempre fatto strani rumori, il connettore dell'alimentatore si è srotolato dopo pochi mesi, il superdrive DVD è invecchiato prima del previsto, dalla cover metallica si è consumata la pittura argentata, la chiusura della cerniera del video è sempre stata improbabile, le porte USB di tanto in tanto fanno le bizze anche dopo il reset... e lo schermo ha presentato le terribili sénghe. Quest'ultimo difetto è uno dei tanti che la Apple non riconosce in garanzia, altrimenti si assottiglierebbero parecchio i 1600$ di guadagno nel vendere cineserie del genere.
E intanto le tifoserie Apple gioiscono quando le sue azioni salgono.
Sarebbe come gioire perché l'uomo più ricco del mondo è diventato ancora più ricco a spese nostre.
Se le azioni della Apple salgono, non significa che la Apple sta lavorando meglio. Significa solo che degli speculatori profittano del fatto che la Apple vive di rendita della leggenda che ha creato molti anni fa, quando un Mac costava più del doppio di un PC ma valeva più del triplo di un PC.
Oggi i Mac sono dei PC-cinesini con una mela sopra (tant'è che ci gira perfino Windows). Valgono quanto un PC e, se siete abbastanza sfortunati da beccare un elemento "sfortunato", valgono molto meno di un PC, come hanno imparato a loro spese i possessori di computer Apple tra il 2005 e il 2008...
Tale tifoseria Apple oggi si è accorta che i Macintosh costano "più del doppio".
Diciamo piuttosto che oggi hanno ammesso a chiare lettere quel che scrivevano già da molto tempo, e cioè che la Apple "spunta" sui suoi computer profitti del 45-55% (e ancor più sugli iPod e iPhone). Il bello è che lo scrivevano come se fosse una cosa positiva, come se quei profitti li incassassimo noi.
Un portatile di fascia alta che in Italia hai pagato tremila euro (grazie a IVA e trasporto, giacché erano 3000 dollari), alla Apple è costato 1400 dollari.
Al danno si aggiunge la beffa: sotto quel computer di tremila euro c'è scritto "Designed in California, assembled in China".
Un cinesino morto di fame, che lavora 17 ore al giorno per una paga che se tutto va bene è di 50-60 dollari al mese, ha montato in modo un po' troppo approssimativo il mio Powerbook "di fascia molto alta". Risultato: il bluetooth è sempre stato poco affidabile, la tastiera è fatta per essere usata con molta parsimonia, le casse audio hanno smesso di funzionare durante il periodo di garanzia, l'ardisco ha sempre fatto strani rumori, il connettore dell'alimentatore si è srotolato dopo pochi mesi, il superdrive DVD è invecchiato prima del previsto, dalla cover metallica si è consumata la pittura argentata, la chiusura della cerniera del video è sempre stata improbabile, le porte USB di tanto in tanto fanno le bizze anche dopo il reset... e lo schermo ha presentato le terribili sénghe. Quest'ultimo difetto è uno dei tanti che la Apple non riconosce in garanzia, altrimenti si assottiglierebbero parecchio i 1600$ di guadagno nel vendere cineserie del genere.
E intanto le tifoserie Apple gioiscono quando le sue azioni salgono.
Sarebbe come gioire perché l'uomo più ricco del mondo è diventato ancora più ricco a spese nostre.
Se le azioni della Apple salgono, non significa che la Apple sta lavorando meglio. Significa solo che degli speculatori profittano del fatto che la Apple vive di rendita della leggenda che ha creato molti anni fa, quando un Mac costava più del doppio di un PC ma valeva più del triplo di un PC.
Oggi i Mac sono dei PC-cinesini con una mela sopra (tant'è che ci gira perfino Windows). Valgono quanto un PC e, se siete abbastanza sfortunati da beccare un elemento "sfortunato", valgono molto meno di un PC, come hanno imparato a loro spese i possessori di computer Apple tra il 2005 e il 2008...
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