Quasi quasi la comprerei volentieri, anche se costasse un botto. Vado matto per la tecnologia.
Sarei perfino propenso a comprare cose che non mi servono, purché ad alto contenuto tecnologico, per il solo piacere di possederle.
Ma c'è qualcosa che rallenta o addirittura blocca i miei più o meno incauti acquisti.
Si tratta della terribile domanda: "ma mi serve davvero, adesso?"
Domandarmi "se" serve, non significa che diffido dell'oggetto, ma significa che diffido del mercato.
Non vale la pena comprare un arnese non indispensabile pagandolo 150, quando tra sei mesi costerà 100.
Non mi va di bruciare soldi sull'altare del mercato solo per il piacere di dire agli amici "ho più megahertz e più megabyte di te" (oops: più gigahertz e più gigabyte). Un esborso inutile.
Specialmente quando gli amici esborsano più di te e ti fanno sentire un verme quando ostentano il doppio dei tuoi giga.
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