domenica 31 agosto 2008

Finalmente si mangia!

Nessuno miagola più, eh?

sabato 30 agosto 2008

Mai fidarsi delle donne!

Turisti da treno

C'è qualcun altro, come me, che ama fare lunghe escursioni in treno per godersi il viaggio oltre che il panorama (senza dover pensare al distributore di benzina, al posto macchina senza multe e senza parcheggiatore, all'imbecille che azzarda un sorpasso in curva, all'autovelox e ad altre amenità tipiche del "trasporto privato su gomma").

Il suo sito è zeppo di terminologia ferroviaria e di dati tecnici molto precisi: dev'essere un'appassionato, uno che la ferrovia ce l'ha proprio nel DNA.

La triste realtà di Tablet, UMPC, MID... costano troppo!

The UMPC (ultra-mobile PC) is dead, due to "unbridled feature creep" and associated price escalation. The mobile Internet device (MID) is stalled by iPhone mania and limited consumer pocket-space. The ultra-low cost netbook, however, is bringing "all the features mobile connected consumers want," according to an interesting editorial.
Gli UMPC sono "morti", a causa dell'obesità di features.

Dovevano avere prezzi tra 600 e 1000 dollari, e invece li abbiamo visti decollare verso i 1000-2000$.

Stanno crepando ignominiosamente anche i MID (l'autore suggerisce a causa dell'iPhetecchione, io invece suggerisco di nuovo a causa dei soldi).

Stanno andando avanti i netbook economici. Indovinate perché? Perché stanno mantenendo la promessa di "prezzi bassi".

L'autore potrebbe anche fare un passo indietro nel tempo e capire come mai i tablet PC hanno fatto la stessa miserabile fine degli UMPC. Dovevano costare poco, e invece salvo rare eccezioni nell'ultimo periodo di vita son costati sempre sui 1800-2000 euro e oltre.

Il mio tablet ha a bordo un po' di hardware di cui non avrei sentito troppo la mancanza: porta Firewire, porta VGA, ethernet 10/100/1000 (utile solo in fase di installazione). Perfino lo slot PCMCIA non è che mi sia tanto urgente (mi rode il fegato che lo slot per SD-card non funziona sotto Linux). E lo slot MiniPCI l'ho usato solo per aggiungere il WiFi. E i 60 giga di storage (PATA a 5400 rpm) sono buoni solo per "inzepparlo" di cartoni animati e film (musica MP3 no, poiché per quella va bene un lettorino tascabile, non è il caso di scomodare il tablet).

E l'ho comprato a trecento euro su eBay, dopo averlo guardato con passione per anni mentre il prezzo calava da 2100 a 1849 euro e le prestazioni aumentavano...

Nel 1967 c'era già l'Alta Velocità... con la E444

clipped from www.miol.it
Novembre 1967: da Roma Termini a Napoli Mergellina in soli ottantotto minuti.

Dopo quarantun anni, abbiamo finalmente un treno capace di fare un filino meglio.

venerdì 29 agosto 2008

Palm TX e Linux

clipped from www.almack.ch
Palm TX with OPIE
Nell'estate 2007 un'università irlandese mise in vendita su eBay un cumulo di Palm TX quasi nuovi, con prezzi a partire da un euro. Per un paio di settimane combattei furiosamente a colpi di offerte, ma c'erano troppi italioti avidi e imbecilli che rilanciavano fino a 140-150 euro, talvolta si accanivano fino a 170 (quando l'asta successiva si stava chiudendo a 143). In negozio pare che si trovassero poco sotto i 200 euro.

Ovviamente non volevo comprare un Palm TX spendendo più di 70-80 euro. Negli ultimi trenta minuti di ogni asta il prezzo lievitava drammaticamente. Pochissimi fortunati riuscivano a comprarlo a 138 euro. Pagare 140 per un arnese fuori produzione che in negozio lo trovi a 195 (prezzo ufficiale 295), non mi sembra un grande affare. Ma su eBay la gente fa pazzie per gli acquisti più imbecilli.

Probabilmente tutti i furbi avevano capito che a momenti il supporto di Linux sarebbe stato pressoché completo (da poche settimane gli funziona pure il WiFi, anche in WPA), come documentato dallo svizzero Almack sopra citato e sulle discussioni su Hack'n'dev.

E poi, diciamocelo: il Palm TX è elegante e raffinato. Un bel design. Non come quegli orrendi Treo, Tungsten e altri brutti arnesi a forma di cacca bovina.

Le nuove Gumstix ancora non si fanno vedere...

clipped from gumstix.com
Continuo a tener d'occhio le costose Gumstix, in attesa di vedere i nuovi modelli basati sui supersonici Cortex-A8 (di prestazioni praticamente equivalenti a un Pentium M ma di consumi di pochi watt).

A suo tempo, per un paio di progetti, avevo ipotizzato l'uso di una Verdex (PXA270 a 600 MHz con 32Mb flash, 128 Mb RAM, e tre connettori proprietari di espansione).

Lasciai perdere poiché tra i 169$ della motherboard, più 200-250-300$ di cavetteria e periferiche (bluetooth, wifi, sdhc), sarebbe stato più facile ed economico comprare un vecchio palmare, estirpargli schermo e case ed installarvi Linux (fermo restando che pochi palmari si possono taroccare facilmente).

A ottobre arriva la WIZ

E' da tempo che seguivo di tanto in tanto gli sviluppi del progetto GP2X. A occhio e croce è una miniconsole videogiochi (tipo Nintendo DS), però tutta open-source.

Questo "GP3X", meglio conosciuto come "WIZ", sarà rilasciato a ottobre:
* processore classe ARM9 a 533 MHz
* 64 Mb RAM
* 1 Gb disk
* display 2.8" OLED
* acceleratore grafico 3D
* usa quattro pile stilo (quelle da 2500mAh garantiscono cinque ore di funzionamento)
* costa 179$
* ovviamente: Linux.

Il software include anche player Flash/DivX/Xvid/MPEG. Siccome è open-source, c'è già chi ci aveva installato GPS, USB e altri ammennicoli. L'ennesima piattaforma aperta su cui sbizzarrirsi.

Con 64Mb RAM non si faranno faville (la PSP3000 ha una carretta di hardware in più). E l'estetica è semplicemente orrenda (il GP2X era ancora più brutto, di una bruttezza quasi insuperabile).

Quasi quasi ci farei un pensierino. Però di questi tempi sto sognando un po' troppo la PSP3000...

Lo SpaceCube non mi piace più!

clipped from www.pcpro.co.uk
The Space Cube alongside a PSP and mobile phone.
The Space Cube with an apple
Beh, avevo anch'io capito che lo SpaceCube sarebbe stato venduto sui trecento dollari... e invece -temo a causa della costosissima porta proprietaria SpacePort- pare che il prezzo sia di circa 1900 euro (cioè 1500 sterline). Mi dispiace per i giapponesi, ma con 1900 euro ci comprerei una barca di altro hardware...! (per esempio una BeagleBoard!)

A proposito: la prima foto mi ricorda che devo cominciare a mettere i $oldi da parte per l'acquisto della PSP3000 (slurp!)

Ai giapponesi piace impilare

clipped from www.shimafuji.co.jp
52x52x55mm, 5 watt fanless (alimentabile con 5VDC), VGA, ethernet, compactflash, USB 1.1, seriale, audio stereo processorino a 200-300 MHz con 16Mb flash e 64Mb RAM. E naturalmente Linux.

Costruita "più solida di una roccia", ingloba una SpacePort (variante della Firewire utilizzata in ambito aerospaziale).

Futur W.C.

Ah, questi giapponesi le pensano proprio tutte...!

Sandisk SDHC 16Gb

Quasi quasi la comprerei volentierianche se costasse un botto. Vado matto per la tecnologia. 

Sarei perfino propenso a comprare cose che non mi servono, purché ad alto contenuto tecnologico, per il solo piacere di possederle.

Ma c'è qualcosa che rallenta o addirittura blocca i miei più o meno incauti acquisti.

Si tratta della terribile domanda: "ma mi serve davvero, adesso?"

Domandarmi "se" serve, non significa che diffido dell'oggetto, ma significa che diffido del mercato.

Non vale la pena comprare un arnese non indispensabile pagandolo 150, quando tra sei mesi costerà 100.

Non mi va di bruciare soldi sull'altare del mercato solo per il piacere di dire agli amici "ho più megahertz e più megabyte di te" (oops: più gigahertz e più gigabyte). Un esborso inutile.

Specialmente quando gli amici esborsano più di te e ti fanno sentire un verme quando ostentano il doppio dei tuoi giga.

giovedì 28 agosto 2008

Il Mio Moov di cui parlavo oggi

clipped from www.mio-tech.be
Ci gira Windows CE 5.0, il che vuol dire che non lo comprerò mai!

Non è granché come hardware, ed usa solo un SIRF III a 20 canali e senza attacco esterno per l'antenna GPS.

Però se ne pubblicassero le specifiche per installarci Linux forse lo comprerei subito...

Suore hi-tech

Ieri mattina ho conosciuto una supera iper-tecnologica.

Abito color crema, velo bianco, scarpette da ginnastica, faccia sveglia, voce squillante, zainetto tecnologico con lettore MP3, telefonino hi-tech, fotocamera ultrazoom, navigatore GPS. L'orologio da polso sembrava uscito dal Dash: niente tecnologia superflua.

Una suora col GPS non l'avevo mai vista. Non lo ha tirato fuori, ma io ho l'occhio clinico, e quando ha rovistato nello zainetto ho visto per un attimo l'inconfondibile forma squadrata e la scritta "mio" (ricordavo di averlo visto sul catalogo Misco, il Mio Moov è di produzione belga). Dunque a Salerno lei prevede di usare l'auto. Dunque non conosce bene Salerno, se ha bisogno del navigatore.

Veniva col treno da Foggia. Ci siamo fermati sotto il tabellone a LED di Napoli centrale, a studiare lungamente come scendere verso Salerno senza aspettare il treno delle 11:18. Niente da fare, serve proprio il mefitico treno delle 11:18. Più di un'ora di attesa sul secondo binario della stazione FS di piazza Garibaldi, in fondo, cercando inutilmente qualche panchina che fino a non molti giorni fa c'era ancora. Nella tarda mattinata i treni sono rari.

All'ultimo minuto veniamo avvisati che il treno cambia binario: partirà dal primo anziché dal secondo. Scattiamo come centometristi in pensione. Finalmente saliamo a bordo: lei sale per prima, entra nel secondo vagone, fa per passare al terzo ma si ferma e torna indietro: aveva capito anche lei che lì non c'era l'aria condizionata.

Due signore sedute accanto a noi. Quella accanto a lei continuava a fare telefonate in polacco stretto (o ucraino stretto, chissà). Quella accanto a me pregava un fiume di devozioni con un librettino di quattro per cinque centimetri, facendosi di tanto in tanto un segno di croce minuscolo e veloce, quasi impercettibile, come se se ne vergognasse. Mi sono chiesto più volte se stesse pregando solo perché aveva visto la giovane suora, o se lo facesse per abitudine durante ogni viaggio.

Per qualche minuto la suora ha anche ascoltato musica (maneggiando con dimestichezza il lettorino MP3 di marca tecnologica). Non le ho chiesto cosa ascoltasse, ero terrorizzato dall'idea che mi facesse ascoltare anche solo pochi secondi di canzonette di chiesa... e ancor più terrorizzato che mi facesse sentire qualche pezzo di classica che non avrei riconosciuto subito (ascolto quasi esclusivamente Schubert, Mozart e un po' di Beethoven)... e ancor più terrorizzato dall'idea che mi facesse ascoltare qualche istante di musica italiana, quelle patetiche canzonette mielose per sognatori depressi, roba che mi fa venir voglia di menare calci in faccia a chi le ha scritte e a chi le canta.

Prima di scendere a Torre Annunziata le ho stretto la mano per salutarla, non senza ammirazione. Una suora senza baffi. Non brutta. Non vecchia. Non isterica. Non disprezzante la tecnologia. Vestita da suora ma non da manichino di suora. C'è da ammirarla. Vuol dire che le suore non sono proprio come le dipingono quelli che le odiano.

SD-HC Sandisk Extreme III 16 Gb (30Mb/sec edition)

Lancio l'idea: una batteria di SDHC e un controller per leggerle/scriverle in parallelo. Più un filesystem per lo scrambling delle write (*) se si continua ad usare la vecchia tecnologia per le cellette (quella che dopo diecimila operazioni di scrittura non si può più garantire troppo per le successive).

Vantaggi:
* leggere/scrivere sulle SD richiede un'elettronica decisamente semplice
* scaldano in proporzione molto meno di un HD (e comunque meno di un SSD)
* le SD occupano pochissimo spazio (nello spazio di un comune SSD da 256 giga c'entrerebbe almeno il doppio di capienza se si usano le SSD)
* se la Sandisk eliminasse la plastica intorno e sandwichasse i circuiti (che occupano molto poco spazio, tant'è che tra un anno li vedremo nelle micro-SD), nello spazio di un SSD si avrebbero diversi terabyte allo stato solido.

Tutte queste cose, possibili già adesso, non vengono fatte oggi per banali motivi di marketing. Vogliono cioè guadagnare da ogni modello intermedio. E quando il mercato è saturo (si tratta di cicli di pochi mesi), ecco sfornato sul mercato il modello successivo, che magari languiva da anni già pronto...


(*)  La stessa Sandisk nel 2008 ha dovuto implementarlo in hardware, lamentandosi che Windows Vista è troppo poco ottimizzato per i dischi allo stato solido.

Usare la lingua come mouse/tastiera

clipped from news.wired.com
AP Photo
E' stato realizzato un dispositivo di input che segue i movimenti della lingua.

Tragicamente, richiede un piccolo magnete piazzato sotto la lingua (oltre alle due fasce di sensori attorno alle guance, visibili nella foto).

Alla faccia dei firewall...

clipped from blog.wired.com
Hobbyguy
L'American Airlines ti fa navigare in internet mentre voli (ma le telefonate te le vendono a peso d'oro).

Neanche una settimana dopo l'attivazione dell'internet durante il volo, qualcuno è riuscito ad aggirare tutti i firewall e i blocchi sul VoIP dell'AA, usando un widget in Flash di Phweet (che fa parte delle utility di Twitter).

Un portavoce della Aircell, la società che garantisce la connettività air-to-ground (da bordo aereo all'internet), dice che "sapevano già" di questa falla (ah, ah, ah! come il bimbo beccato con le mani nella marmellata che ti dice: "sapevo già che mi avresti scoperto!")

lunedì 25 agosto 2008

A proposito di pattini

Carissima,

scusami se ti rispondo telegraficamente, ma sono in partenza e torno
tra alcuni giorni...

I pattini a 5 ruote servono solo per correre sui rettilinei (correre
proprio parecchio). Per tutto il resto vanno benissimo i pattini con
4 ruote in linea.

Le ruote piccole (56mm o giù di lì) servono solo per fare acrobazie
(pedana circolare e simili); le ruote medie (tra i 72 e gli 80mm)
servono per fare "fitness"; le ruote grandi (da 84mm in poi) servono
per correre.

Sulla scarpetta, ti consiglio di prendere quella che ti è più comoda
possibile; alcuni comprano quei pattini micidiali, con scarponi che
sembrano da combattimento in guerra, e poi si lamentano che dopo un
quarto d'ora si sono già stancati di pattinare.

Non bisogna mai pattinare quando piove... se le ruote sono bagnate,
si scivola molto più facilmente. Una volta stavo per prendere una
brutta caduta solo perché ho attraversato su un percorso liscio, un
mezzo metro di pavimentazione bagnata!

Sui "sampietrini" è praticamente impossibile pattinare (e rovineresti
pure le ruote). Purtroppo i pattini vanno bene solo sull'asfalto o
sul pavimentato (cioè su strada o nel parco) oppure sul piastrellato
(come il centro direzionale di Napoli).

Comunque, il primo problema dei pattini è... trovare un posto dove
pattinare sicuri. Non vale la pena spendere soldi per poi trovarsi a
pattinare in posti dove circolano automobili, oppure dove circola
parecchia gente, oppure dove ci sono discese e buche... anche i più
bravi, prima o poi, possono commettere un errore.

Ti consiglio di dare un'occhiatina al sito www.pincio.com

E' ora di andare a pranzo...

domenica 24 agosto 2008

Una frase palindroma

A man, a plan, a canoe, pasta, heros, rajahs, a coloratura, maps, snipe, percale, macaroni, a gag, a banana bag, a tan, a tag, a banana bag again (or a camel), a crepe, pins, Spam, a rut, a Rolo, cash, a jar, sore hats, a peon, a canal -- Panama!
Frase palindroma (che cioè si legge anche al contrario), citata da un libro sul Lisp. C'è perfino un geek che ha scritto un programmino in Python per generarsi frasi del genere (dunque non c'è più gusto!).

Ogni tanto la tentazione ritorna...

clipped from www.archos.com
Forse è l'unico che fa sicuramente mangiare la polvere ai vari iPod.

Schermo 800x480 da 7", disco da 320 giga, quattro ore di riproduzione video (o dodici di musica), navigazione ed email via wifi.

C'è Linux a bordo, come al solito. Ma è una distribuzione "chiusa", basata su Montavista, a cui l'utente non può accedere. E finché sarà così, non lo comprerò!

sabato 23 agosto 2008

Offri una pizza ad una ragazza? Spendi solo dieci euro!

Invito la Giusy in pizzeria: pago io!

E così, ieri sera mi porta alla pizzeria più vicina a casa sua.

Miracolo in zona Napoli: il coperto è gratis, il conto è di soli dieci euro!

Lattina di Cocacola Zero: 1,50 euro, prezzo quasi da salumeria
Bottiglia di Ferrarelle 92cl: 1,50 euro, prezzo quasi da salumeria
Pizza margherita: 3,00 euro, prezzo ragionevolmente basso
Pizza prosciutto, panna, mais e patatine fritte: 4,00 euro, prezzo economico.

Totale del conto: dieci euro tondi dondi!

Queste cose succedono solo a Napoli... chiamate Napoli zero-ottantuno!

N.B.: la pizzeria sotto casa mia ("da asporto" ma con forno a legna: qui in zona Napoli tutti hanno il forno a legna) ancora oggi chiede per una margherita solo 2,50 euro.

venerdì 22 agosto 2008

A proposito della Pen-drive presumibilmente "lenta"...

Credo di aver notato qualcosa: quella pen-drive da 4 giga sembra veloce a leggere, ma alquanto lenta a scrivere, a causa del filesystem FAT32 che è lentissimo, specialmente quando hai migliaia di files piccoli anziché pochi file grandi.

Sulle prime pendrive da 64, 128, 256 mega non lo notavi perché la FAT era assai più piccola. La FAT di questa pendrive da 4 giga ha invece un milione di clusters (contro i 20-50-100mila di quelle vecchie pen-drive).

Il solo comando "rm -rf *" per svuotarla, ci ha messo quasi dieci minuti incluso il "sync" finale.

In compenso, per copiarci sopra 3,3 giga di film ci ha messo 41 minuti e mezzo (incluso il "sync"), cioè ad una media di circa 3 mega al secondo (cioè pressappoco quanto i vecchi hard disk che usavamo sui 486).

Sul Mac Mini ci ha messo 17 minuti per copiare un altro file da 700 mega (dunque molto più lento di Linux); caso notevole, funzionava anche attaccandola alla porta della tastiera del Mac Mini (notoriamente assai tirchia in fatto di corrente).

Sarebbe consigliabile riformattarla con un filesystem più veloce (un reiserfs oppure qualcosa di più adatto ai memory technology devices) anche se questo riduce solo parzialmente il problema della scrittura sugli stessi settori (le directory "non si muovono").

Perciò, per un backup ultrarapido (si fa per dire), si potrebbe fare così:

- tenere sull'ardisco copia dell'immagine della chiavetta (un file da 4 giga)

- usare quell'immagine con "mount -o loop ..." e sistemarci tutte le directory (il buffering di Linux farà faville)

- quando è pronta, smontare l'immagine e copiarla per intero sulla chiavetta (per esempio "cat immagine4giga >/dev/uba" oppure "dd if=immagine4giga of=/dev/uba" e vedere quale dei due comandi è più veloce, anche se penso che i tempi saranno molto simili).

Pianificazione strategico-ferroviaria per il Meeting di Rimini

Vado anch'io al Meeting di Rimini!

Grande Pianificazione Strategico-Ferroviaria

Obiettivi:
- stare al Meeting la giornata di martedì (dalle 10:45 alle 23:45)
- viaggio di andata di notte, partendo da Napoli in serata lunedi' 25
- viaggio di ritorno di notte, partendo da Rimini dopo la mezzanotte di martedì 26

Viaggio di andata: tragedia!
- la sera del 25 non c'è il solito espresso per Milano delle 21:50 (gli venga un crampo!)
- non ci sono treni utili per raggiungere Sulmona o Pescara verso l'alba
- dunque o parto alle 18:45, oppure alle due di notte da Caserta con un ICN

Ipotesi 1: Napoli-Bologna-Rimini (costa 37,60 euro)

* E824  Napoli 18:45 - Bologna 3:00
* R3961 Bologna 9:38 - RiminiFiera 10:58

Suprema Tragedia! Arrivare alle tre di notte a Bologna e dover aspettare lì in stazione per ben sei ore e mezza. Se invece di RiminiFiera scelgo come stazione di arrivo Rimini... arrivo invece troppo presto (poiché i BusMeeting partono dopo le dieci) e comunque con un'ora e quarantaquattro minuti di attesa prima dell'alba:

* R6463 Bologna 4:44 - Rimini 6:20


Ipotesi 2: andare a Caserta e prendere l'Intercity Notte (costa 47,70 euro):

* R7965  Napoli 22:17 - Caserta 23:05
* ICN752 Caserta 1:57 - Bologna  7:46
* R3961  Bologna 9:38 - RiminiFiera 10:58

Grande Tragedia! Quell'Intercity Notte l'ho preso solo due volte, ed in entrambi i casi era in terribile ritardo (gli venga un crampo!) Il supplemento intercity si paga profumatamente, ma è praticamente sprecato. Comunque l'attesa a Bologna si riduce a un paio d'ore... o ad una sola ora, qualora io voglia prendere il primo treno utile per Rimini:

* R2123  Bologna 8:40 - Rimini  10:05

Resta da capire come essere puntualissimo all'incontro delle 11:15... arrivando a Rimini alle dieci e prendendo la prima navetta utile, oppure scendendo a RiminiFiera in un treno che speriamo che sia puntuale?

Viaggio di ritorno: tragedia!

La mattina del 27 non c'è più il superdirettone Sulmona-Napoli che tanto amavo prendere!

E dall'orario è scomparso anche lo storico D3347, l'unico Diretto che ancora chiamavano Diretto nonostante il caos classificatorio degli ultimi anni (quello della nascita degli "EurostarCity", dei "RegionaliVeloci" e di tutta la fantasiosa nomenclatura diluviata dopo l'abolizione dei treni Locali... eh... ai bei tempi c'erano i Locali, i Diretti, gli Espressi e gli Intercity... oggi sono cambiati tutti i nomi, c'è una complicata selva di ramificazioni, gli espressi hanno una tariffa loro, e il novanta per cento dei treni si chiama "Regionale" anche se fa il tratto Torino-Rimini!) Eh... il mio caro vecchio Diretto 3347 Sulmona-Castel di Sangro-Carpinone-Isernia-Caserta-Napoli! Una coppia di ALn668 che zigzagava allegramente tra i monti del basso Abruzzo e del Molise, per sbucare nell'estremo nord della Campania... Eh, quelle distese innevate della Maiella, imbiancate di neve fino ad aprile inoltrato... e il capotreno che scendeva nelle stazioncine come Palena, lasciando le sue impronte nella neve, andando a dare personalmente la segnalazione manuale di treno in stazione (stazione impresenziata) per ottenere il semaforo verde!

Falso allarme! La sospensione dura solo per il mese di agosto 2008 per "lavori di potenziamento infrastrutturale" sul tratto Sulmona-Carpinone-Isernia...
Dunque, riepilogando, in questo caso mi tocca comprare:
- biglietto Rimini-Sulmona: 15,60 euro
- biglietto Sulmona-Napoli via Avezzano: 13,30 euro --> totale 28,90 euro

Ipotesi 3: rocambolesco viaggio di ritorno via Sulmona-Avezzano:

* E901   Rimini   2:02 - Pescara  4:22
* PE301  Pescara  4:50 - Sulmona  6:20 (bus)
* R3379  Sulmona  7:26 - Avezzano 8:18
* R7455  Avezzano 8:25 - Cassino 10:30
* R12417 Cassino 13:17 - Napoli  15:12

C'è come unico vantaggio la digressione Sulmona-Avezzano-Sora-Cassino, che non avevo ancora mai fatto.

Per scansarmi l'orrido autobus sostitutivo, potrei aspettare un pochino e prendere direttamente il regionale 3379:

* R3379  Pescara  6:21 - Avezzano 8:18

Eh, ad agosto un treno diretto Sulmona-Napoli o almeno un Casteldisangro-Napoli non si trovano più neanche a pagarli...

Purtroppo da Sulmona a Isernia in quel giorno ci sono solo autobus. Per giunta solo tre: alle 5:30 (un'ora prima che possa arrivarvi io), alle 11:00 (ma poi devo cambiare autobus a Castel Di Sangro) e infine alle 16:00. Ma sì, diciamoci pure la verità: se proprio voglio fare quel tratto, mi spetta prendere ben tre autobus sostitutivi consecutivi!

Ipotesi 4: l'ostinazione di andare via Sulmona-Carpinone-Isernia-Caserta:

* E901  Rimini   2:02 - Pescara centrale 4:22
* PE301 Pescara centrale 4:50 - Sulmona   6:20 (bus)
* PE183 Sulmona 11:00 - Castel di Sangro 12:40 (bus)
* CB385 Castel di Sangro 12:45 - Carpinone 13:42 (bus)
* R3481 Carpinone 14:00 - Napoli 16:02

Che scempio! Ore e ore di autobus sostitutivi! Come se le Ferrovie dello Stato detestassero far circolare i treni!

Da Rimini Fiera verso Ancona l'ultimo regionale parte alle 22:00 (R2065, arriva ad Ancona alle 23:24).

Insomma, devo rassegnarmi... a usare di nuovo lo schema Rimini-Falconara-Roma-Napoli.

Tento un "Rimini-Napoli" sul sito delle Ferrovie, e vedo propormi un giro incredibile (Rimini-Foggia-Potenza-Napoli)!! Roba da non credere! E costerebbe solo 34 euro...! (oltre tre euro in meno rispetto che il viaggio di andata economico via Bologna)!

Dunque, dicevo, via Falconara... devo spezzare in due biglietti per viaggiare senza seguire gli itinerari prefissati dalle FS (spendendo venti centesimi in più rispetto ai 28,90 euro del rocambolesco itinerario via Avezzano):
- biglietto Rimini-Roma: 18,60 euro
- biglietto Roma-Napoli: 10,50 euro --> totale: 29,10 euro

* E901   Rimini 2:02 - Ancona 2:57
* R2323 Ancona 3:36 - Roma 7:38
* R21881 Roma 8:15 - Napoli 10:58

Caso notevole, il regionale 21881 ferma solo a Campoleone-Latina-Formia-Aversa-Casoria. Praticamente è un Espresso dei bei vecchi tempi...

Un momento! Se congiungo i due regionali forse risparmio qualcosa! Rimoduliamo i biglietti per il viaggio (dopotutto il primo è un espresso, e perciò deve essere comunque "bigliettato" da solo):
- biglietto Rimini-Ancona: 4,80 euro
- biglietto Ancona-Napoli: 24,50 euro --> totale: 29,30 euro! venti centesimi in più!

Per qualche mostruosità tariffaria dovuta alla mefitica regionalizzazione delle tariffe (e un po' anche alle fasce chilometriche), questo è uno dei pochi casi in cui "spezzettare" l'itinerario in tre biglietti anziché due, porta a risparmiare qualcosa!

mercoledì 20 agosto 2008

Ti serve una workstation?

- 2.5 GHz quad-G5 (doppio dual-core)
- fino a 32Gb RAM con ECC (otto slots)
- fino a 4 dischi SAS RAID (più una IDE per DVD+RW)
- due porte gigabit-ethernet, quattro USB2
- tre slot PCI-express (di cui uno da 75W)
- uno slot PCI-X
- scheda grafica ATI X1650 Pro
- Yellow Dog Linux preinstallato
- case facile da aprire e maneggiare
- tutto l'hardware utilizza drivers open source
- consumo dichiarato (PORCA VACCA!): "non oltre gli 815 watt" (non lo compro più!!).

Nota: a onor del vero, lanciando una sessantina di compilazioni del kernel Linux in contemporanea, risultava consumare meno di 350 watt.

USB drive

La chiavetta USB che mi hai dato ieri sera è alquanto veloce; infatti da root, dando il comando:

# LANG= time wc < /dev/uba

legge tutti e quattro giga in soli due minuti e undici secondi (al 26% di CPU, mentre guardavo anche un po' di cartoni animati, quindi probabilmente se ripeto il test ci metterà molto meno).

Quel LANG= serve solo a evitare rogne con le sequenze UTF8 non valide.

Che faccio? Posso riformattarmela?

Attenzione alle stradine di campagna

Jones! Soldato Jones! Rispondi! Cosa volevi dire quando hai urlato "ho preso una buca?"




martedì 19 agosto 2008

lunedì 18 agosto 2008

Considerazioni su Canon EOS 350D e sulle Lumix

Volevo solo precisare un paio di cose.

Tre quarti delle foto del mio sito sono state scattate con una fotocamera da "un megapixel" (1152x864) comprata nel 1999 e utilizzata mio malgrado fino al 2005, quando passai alla FZ20.

Anche quando sono passato alla FZ50, ho ridotto le foto sul sito a JPEG di risoluzione 700-740 punti circa, e qualità 60-70%, per evitare di consumare tutta la banda del sito che mi ospita (e per avere ogni pagina caricabile in venti secondi anche da chi non ha l'ADSL; io stesso a tutt'oggi ancora non ho l'ADSL). In quel modo, infatti, un JPEG vien fuori di poche decine di kilobytes. Molte foto del sito, anche se brutte, hanno per me valore affettivo (come certi panorami e le foto dei treni della Vesuviana) e perciò le ho lasciate lì anche se le ritengo brutte anch'io (a suo tempo ero costretto a fare photo editing su un display LCD spompato).

Quando potrò mostrare i miei scatti migliori a risoluzione ragionevole, il giudizio altrui sarà evidentemente diverso.

Il "rumore" delle Lumix è arcinoto, ma a causa di certe tifoserie è un po' meno noto il fatto che le equivalenti Canon (S1-S2-S3 IS etc) hanno ancora più rumore e colori più "lavati".

Comprare e corredare una 350D è una spesa di non poco conto (mentre con meno di 400 euro si rimedia una FZ50 nuova in negozio a Roma). Le critiche che ho pubblicato sulla 300D e 350D vengono direttamente dai tifosi di quelle due macchine, gente appassionata che ha speso parecchi soldi (anche per ottiche lussuose come il costosissimo 17-40L) e poi ha avuto una non brillante riuscita.

Eh, questo Brionvega se la cava abbastanza bene...

...e se la cava anche la connessione Wind!

Secondo te... quale lampada dovrei comprare?

Eh... Ardua scelta!

domenica 17 agosto 2008

Come dar da bere al gatto senza sprecare acqua!

clipped from www.jenrathbun.com
Interessantissimo progettino!

Hmm... interessante... quasi quasi...

clipped from www.ldwp.com
Inside box
Una coil gun che per 1,3 millisecondi spara una scarica colossale da 229 ampére a 320 volts.

Tutto realizzato in casa, riciclando pezzi da fotocamere digitali.

Only Hacks

clipped from onlyhacks.com
clipped from onlyhacks.com
Da alcune settimane [miked] ha lanciato il sito only hacks.

Vale la pena darci una sbirciatina...