sabato 1 maggio 2010

Il prototipo del giovin coyone

Abbigliamento: t-shirt aderente a maniche corte (in modo che si vedano i tatuaggi sulle braccia) - jeans - scarpe appariscenti

Accessori: occhiali da sole vistosi - orologio da polso gigante oppure monile equivalente color arcobaleno - eventuale anello formato famiglia - cellulare clamshell economico - orecchino

Make-up: barba del giorno prima - capelli cortissimi o rasati a zero - selva di brufoli e punti neri

Postura: in piedi accanto alla porta da almeno sei o sette stazioni, leggermente piegato, con una gamba che dondola

Frase a effetto: "scusa... Ehi, scusa... Hai da accendere?"

Imprevisto: Lisa si gira verso di me chiedendomi "accendino?".

2 commenti:

  1. ahahahah!!!bella questa!!!! ma hai descritto un immigrato?

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  2. No, purtroppo ho descritto un giovane italiano.

    Basta andare in treno o in autobus per trovare una marea di coyoni come quello (infatti non ho messo la foto perché sono tutti uguali!!!)

    Patetico vederli tentare di abbordare ogni fanciulla che vedono.

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