clipped from www.kranenborg.org
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Stavolta si tratta di un vecchissimo sito web creato (ed abbandonato) nel 1993.
Sì, l'Olivetti M20, ne ho utilizzato uno nel tardo 1987 non ricordo più in quale ufficio pubblico. Aveva 0,128 Mb RAM, processore Zilog Z8001 a 0,004 GHz (con aritmetica a 32 bit), e la tastiera (senza "tasti funzione") integrata nel case. Made in Italy che si vendeva anche negli USA (e Byte lo recensiva con entusiasmo). Oggi abbiamo solo il Made in China (sia noi che gli USA! ma noi di più).
La vignetta di capitan Zilog sembra ironizzare sui diabolici registri indice dei processori MOS (quelli del Pomodoro 64 e del suo fratellino Vic 20), che costringevano i programmatori assembler a interminabili fastidiosissimi arzigogoli...
Alla fine la battaglia dei processori verrà vinta da una delle famiglie più puzzolenti, quella degli 80x86, che paradossalmente erano partite da un progetto (l'8080) di Federico Faggin.
Sì, l'Olivetti M20, ne ho utilizzato uno nel tardo 1987 non ricordo più in quale ufficio pubblico. Aveva 0,128 Mb RAM, processore Zilog Z8001 a 0,004 GHz (con aritmetica a 32 bit), e la tastiera (senza "tasti funzione") integrata nel case. Made in Italy che si vendeva anche negli USA (e Byte lo recensiva con entusiasmo). Oggi abbiamo solo il Made in China (sia noi che gli USA! ma noi di più).
La vignetta di capitan Zilog sembra ironizzare sui diabolici registri indice dei processori MOS (quelli del Pomodoro 64 e del suo fratellino Vic 20), che costringevano i programmatori assembler a interminabili fastidiosissimi arzigogoli...
Alla fine la battaglia dei processori verrà vinta da una delle famiglie più puzzolenti, quella degli 80x86, che paradossalmente erano partite da un progetto (l'8080) di Federico Faggin.
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