Vuoi sapere come la penso? E' un confronto non realistico e molto, molto demagogico: 1) Il primo messaggio non specifica il tipo di laurea della ragazza (conosco tantissimi laureati "110 e lode" in sociologia che non lo saprebbero neanche svolgere il lavoro al call center... di certe lauree, poi, continuo proprio a non capirne l'utilità o la spendibilità) 2) Gli incarichi politici non possono (o non dovrebbero) essere considerati un "lavoro", perché non durano (quasi) mai per tutta la vita, perché non prevedono dei requisiti culturali minimi e/o specifici e perché si ottengono in seguito ad un mandato popolare e non per un concorso o un'assunzione (quindi bisognerebbe colpevolizzare chi ha votato e non genericamente "l'Italia"...) 3) Il problema dei laureati italiani non è soltanto quanto guadagnano, ma l'inserimento nel mondo del lavoro e politiche sociali/del lavoro più giuste Detto questo, ti leggo sempre con piacere Ciao
Il confronto è demagogico solo perché deve colpire l'immaginario collettivo.
Il problema, infatti, è la Casta.
Gli altri problemi sono solo le conseguenze:
- esistono tanti titoli di studio che non servono a un tubo, come già hai detto tu
- esistono tanti percorsi di studio e lavoro difficilissimi e sottopagatissimi (a che pro ammazzarsi decenni sui libri e in azienda per guadagnare, all'apice della carriera, molto meno di un politico ignorante?)
- esistono tanti mestieri che nessun italiano vuol fare più (per cui si "importa" manodopera extracomunitaria)
- nella mentalità comune la velina vale più della ricercatrice universitaria, il calciatore vale più del cardiologo chirurgo, eccetera...
@Alessandro: 1) Ci sono tantissimi laureati che non sarebbero in grado nemmeno di andare a zappare la terra. Bene, su tanti laureati rimane il ragionevole dubbio. Sulla 'trota' abbiamo avuto la prova delle ripetute bocciature. E' vero che i voti vengono dati dalla gente, che pertanto può anche non confermarli. Ma cosa ha fatto questo ragazzo per meritare il successo ottenuto? E' solo il figlio di un ministro. 2) I politici che non fanno politica per mestiere si contano sulle dita di una mano (tra l'altro le dita di una mano di un fumetto Disney: 4! :)) A quanto pare i nostri cari (nel senso che ci costano un patrimonio) politici non sanno fare altro nella vita. In un mondo ideale, o magari in una nazione diversa dall'Italia, tale discorso è veritiero. Ma da noi il potere chiama altro potere, ed è difficile staccarvisi. A parte questo, W l'Italia! :)
Vuoi sapere come la penso? E' un confronto non realistico e molto, molto demagogico:
RispondiElimina1) Il primo messaggio non specifica il tipo di laurea della ragazza (conosco tantissimi laureati "110 e lode" in sociologia che non lo saprebbero neanche svolgere il lavoro al call center... di certe lauree, poi, continuo proprio a non capirne l'utilità o la spendibilità)
2) Gli incarichi politici non possono (o non dovrebbero) essere considerati un "lavoro", perché non durano (quasi) mai per tutta la vita, perché non prevedono dei requisiti culturali minimi e/o specifici e perché si ottengono in seguito ad un mandato popolare e non per un concorso o un'assunzione (quindi bisognerebbe colpevolizzare chi ha votato e non genericamente "l'Italia"...)
3) Il problema dei laureati italiani non è soltanto quanto guadagnano, ma l'inserimento nel mondo del lavoro e politiche sociali/del lavoro più giuste
Detto questo, ti leggo sempre con piacere
Ciao
Il confronto è demagogico solo perché deve colpire l'immaginario collettivo.
RispondiEliminaIl problema, infatti, è la Casta.
Gli altri problemi sono solo le conseguenze:
- esistono tanti titoli di studio che non servono a un tubo, come già hai detto tu
- esistono tanti percorsi di studio e lavoro difficilissimi e sottopagatissimi (a che pro ammazzarsi decenni sui libri e in azienda per guadagnare, all'apice della carriera, molto meno di un politico ignorante?)
- esistono tanti mestieri che nessun italiano vuol fare più (per cui si "importa" manodopera extracomunitaria)
- nella mentalità comune la velina vale più della ricercatrice universitaria, il calciatore vale più del cardiologo chirurgo, eccetera...
...per esempio, notizie come questa...
RispondiElimina@Alessandro:
RispondiElimina1) Ci sono tantissimi laureati che non sarebbero in grado nemmeno di andare a zappare la terra. Bene, su tanti laureati rimane il ragionevole dubbio. Sulla 'trota' abbiamo avuto la prova delle ripetute bocciature. E' vero che i voti vengono dati dalla gente, che pertanto può anche non confermarli. Ma cosa ha fatto questo ragazzo per meritare il successo ottenuto? E' solo il figlio di un ministro.
2) I politici che non fanno politica per mestiere si contano sulle dita di una mano (tra l'altro le dita di una mano di un fumetto Disney: 4! :))
A quanto pare i nostri cari (nel senso che ci costano un patrimonio) politici non sanno fare altro nella vita. In un mondo ideale, o magari in una nazione diversa dall'Italia, tale discorso è veritiero. Ma da noi il potere chiama altro potere, ed è difficile staccarvisi.
A parte questo, W l'Italia! :)