clipped from archeodada.altervista.org Ipazia, dal punto di vista filosofico, era una nullità: lo sanno anche i suoi “sostenitori” La “filosofa” stessa si vantava apertamente di tenere in pugno il prefetto della città, Oreste, attraverso la stregoneria. attorno al personaggio, si andarono a creare leggende di ogni tipo Chiamiare “fanatici” quei cristiani perseguitati da pagani e giudei e accerchiati da ogni tipo di eretici (già da allora), è davvero ingiusto. Mica avevano davanti un pederasta come Amenábar… La punizione risultò durissima perché quei giustizieri furono involontariamente consapevoli del veleno che riempiva la “filosofa”. non si sa quasi nulla di lei, se non per un paio di trattatelli matematici e per le testimonianze indirette, eppure la si vuol fare maestra del platonismo, vergine immacolata del paganesimo e martire del libero pensiero. In verità sappiamo che, nella migliore delle ipotesi, fu una scaltra consigliera politica volta ad impedire qualsiasi pacificazione tra il prefetto Oreste e il vescovo Cirillo. |
Tempo fa il film venne ampiamente commentato dal grande Roberto Manfredini (cosa non farei per avere il privilegio di offrirgli una birra!)
l'unica cosa interessante del film è quando a Ipazia si vede il culo.
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