venerdì 16 febbraio 2018

Toh, anche Microsoft™ diventa sempre più invadente

Microsoft™ Skype™ da stamattina pretende di conoscere i miei dati, altrimenti non si connette.


Dando Cancel, si esce dal programma, e il Next funziona solo se si compilano tutti i campi.

Prima di impostargli un po' di dati falsi, ho provato a installare il vecchio Skype™ 4.3 (di quattro anni fa, che per anni non era mai stato aggiornato da Microsoft™ dopo che aveva inglobato Skype™), e ovviamente il vecchio client va in crash in maniera molto elegante: da remoto mandano un timestamp azzerato e i vecchi client che si fidavano ciecamente si ritrovano chiusi d'imperio mentre fanno il login:
org.gnome.Shell.desktop[29277]: Window manager warning: Buggy client sent a _NET_ACTIVE_WINDOW message with a timestamp of 0 for 0x1a00011 (Skype™ 4.3)
Lo stesso succede su Ubuntu 14.x e Ubuntu 12.04, dove fino a quel momento aveva ancora funzionato.

Praticamente dopo aver disabilitato il protocollo legacy (quello che permetteva Skype anche sui cellulari non-Android) hanno disabilitato anche il protocollo standard (quello che permetteva di usare il vecchio client 4.3 su macchine Linux), imponendo il nuovo protocollo Microsoft™ (che si chiama Skype™ ma non è più il classico Skype™) supportato solo dai client Microsoft™ e che è autorizzato a fare domande invadenti come quelle sopra indicate, per integrarle con gli altri servizi Microsoft™.

Questo è il bello dei servizi closed-source: quando meno te l'aspetti muoiono (per chiusura dei loro server, oppure perché ti impongono una "nuova versione" completamente diversa dalla precedente, in modo che la precedente non funzioni più, magari con la scusa della Sicurezza, dell'Integrazione, o che altro).

3 commenti:

  1. Parole sante!

    fortunatamente al momento posso fare a meno di skype... e spero che le alternative libere diventino presto stabili, in particolare mi riferisco a nextcloud e ai relativi client (sperando che ne arrivi uno nativo anche su sailfish os!):

    https://nextcloud.com/blog/introducing-a-full-self-hosted-audiovideo-and-chat-communication-platform-nextcloud-talk/
    https://nextcloud.com/talk/

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  2. Mi sto trovando bene con Telegram e lo sto consigliando a tutti gli amici.
    Avevo dato un'occhiata anche a Tox, ma l'impressione - almeno all'epoca - era che consumasse troppe risorse.

    Whatsapp ce l'ho solo su un vecchio telefonino, perennemente a casa e sotto carica, che non uso per altre cose, per cui il settore spionaggio di Facebook e Whatsapp si starà domandando come mai non uso Facebook e come mai non esco mai di casa :D

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    1. Sì, Tox non è molto adatto al mobile, l'avevano detto anche i loro autori qualche anno fa, poi ho smesso di seguirlo. Telegram è un'ottima alternativa da usare con gli utenti mainstream, mentre spero che nextcloud-talk diventi stabile in fretta perché sarà la vera alternativa da usare con quelli che obiettano che telegram ha i server closed source.

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