giovedì 16 settembre 2010

Aggiornamento hardware: il famoso hub da tante porte...

Il famoso hub a 7 porte cinesino multicolore che comprai alla Fiera... il primo giorno gliene funzionavano solo sei!

Poi qualche settimana dopo le porte funzionanti si ridussero a cinque.

Poi quattro.

Stamattina tre.

Fra qualche settimana (spero molte di più) calerà a due (gli venga una cacarella ai cinesini che lo hanno progettato e costruito!).

Quando diventerà un hub da una sola porta, non servirà più a niente perché l'unica porta tanto vale collegarla al computer anziché all'hub da una sola porta! :D

Parentesi tecnologica: una porta USB 2.0, secondo lo standard può concedere fino a 500mA di corrente (che a 5 volt fanno due watt e mezzo: quanto basta per scanner, webcam, caricabatterie, chiavette internet 3G o Wifi, etc).

Bene: 7 porte significa almeno 7*500 = 3500mA. Tre ampere e mezzo! Invece, vado a guardare l'alimentatorino e cosa scopro? Che è dichiarato (dichiarato!) di 1700mA (cioè la dichiarazione più ottimistica - quella scritta sulla confezione - avrebbe "coperto" non più di tre porte). Ovviamente non era questo il problema dell'hub perché le porte semplicemente non funzionano, sia con il mouse (100mA) che con lo scanner (500mA).

Però i cinesi ti vendono l'alimentatore dell'hub sottodimensionato in modo da risparmiare...

Parentesi cattivella: anche gli alimentatori Apple dei computer Apple da tremila euro sono sottodimensionati! Infatti quando il MacbookPro richiede più energia di quanta l'alimentatore non ne possa dare, allora viene estratta energia anche dalla batteria (dunque quando lavori "tosto" la batteria viene stressata anche se hai l'alimentazione esterna attiva!). Così un computer che richiede 100 watt (e costa tremila euro) viene venduto con un alimentatore da 85 watt (che farà risparmiare, in sede di produzione, anche tre o quattro dollari per ogni unità venduta! Su centomila macchine risparmieranno 300-400.000$, a danno di centomila utenti che vedranno che la costosissima batteria da 179$ mostrare un ciclo di vita drammatiamente breve: dopo due anni è già da buttare!).

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