lunedì 15 febbraio 2010

Genocidio iracheno: sotto accusa un premio Nobel per la Pace ed altri presidenti



www.USgenocide.org



 

PRESS RELEASE



 









STATEMENT ON THE CLOSURE


OF THE LEGAL CASE FOR IRAQ IN SPAIN 


FILED AGAINST

FOUR US PRESIDENTS
AND FOUR UK PRIME MINISTERS



FOR WAR CRIMES, CRIMES AGAINST HUMANITY
AND GENOCIDE IN IRAQ



CALL FOR COORDINATED ACTION


On 6 October 2009, working with and on behalf of Iraqi
plaintiffs, we filed a case before Spanish law against four US presidents
and four UK prime ministers for war crimes, crimes against humanity and
genocide in Iraq. The case presented spanned 19 years, including not only
the wholesale destruction of Iraq witnessed from 2003, but also the
sanctions period during which 1.5 million excess Iraqi deaths were recorded.

clipped from www.usgenocide.org

International Initiative
to
Prosecute
US Genocide
in
Iraq
E' partita in Spagna l'iniziativa di un'azione legale internazionale contro quattro presidenti americani (tra cui un premio Nobel per la Pace) e quattro primi ministri inglesi per crimini di guerra, crimini contro l'umanità e genocidio di un milione e mezzo di iracheni.

L'iniziativa è partita in Spagna perché lì le leggi contro questi crimini sono meno ignorate che altrove.

Nel frattempo altri 4,5 milioni di iracheni sono profughi a causa degli eventi bellici dal 2003 ad oggi.

A proposito: per caso, qualcuno ricorda perché c'è ancora la guerra in Iraq? Il supercattivone (si fa per dire) Saddam è stato ucciso, dunque gli eserciti americani e stranieri che ci stanno a fare lì? Cosa devono liberare? Chi devono salvare?

Quanti altri civili devono morire prima che si possa voltare pagina?

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