The quote of the day comes from the CEO of a military contractor-funded policy group called the Lexington Institute. Loren Thompson tells Tuesday's New York Times, "The defense industry is pleased but bemused... It's been telling itself for years that when the Democrats got control it would be bad news for weapons programs. But the spending keeps going on."
Last year, the White House made a big deal of cutting a weapons program -- the F-22 fighter jet -- and the cuts conveniently obscured the growth in spending on unmanned aircraft or drones (the weapons that Pakistanis say killed a record 123 civilians in twelve attacks last month; 41 for every alleged Al Qaeda operative.)
|
La battuta del mese: "l'industria bellica americana è contenta (sebbene stupita)... si è sempre detto negli anni che quando i Democratici vanno al potere, son brutte notizie per chi vende armi. E invece..."
E invece il premio nobel per la pace, pur congelando tutte le spese sociali, riesce addirittura ad aumentare le spese per l'industria della guerra...
Si è tagliato il programma dell'F22 Raptor, ma dietro le quinte si aumentavano i finanziamenti per i droni (aerei senza pilota).
Parentesi: tra le tante notizie si legge che i droni ammazzano 123 civili in un arco di 12 attacchi, una media di quarantuno civili uccisi per ogni presunto "operativo" di Alcaida.
Nessun commento:
Posta un commento