giovedì 15 ottobre 2009

La finanza finanzia i super cattivi...

tracce di pagamenti a favore di Mussolini a partire dal 1917.
All'epoca Mussolini era un brillante giornalista di 34 anni, capace di dar voce, con il Popolo d'Italia alle correnti interventiste del Partito Socialista. Gli storici hanno portato alla luce il contributo determinante del Resto del Carlino e dei socialisti francesi e belgi nella nascita del quotidiano diretto da Mussolini.

Che a partire dall'autunno del 1917, però, ricevette un assegno settimanale di 100 sterline (circa 6500 euro di oggi, ndr.) per la campagna stampa interventista.

Hitler e Lenin furono finanziati dallo stesso "clan" supercapitalista che appoggiò negli anni Trenta il New Deal roosveltiano.
l'ascesa del nazionalsocialismo, il suo consolidamento e il suo stesso imponente sforzo bellico sono strettamente legati all'assistenza economica e tecnologica offerta fin dagli anni Venti da Wall Street alla Repubblica di Weimar.
Si direbbe che queste potenze occidentali, i buoni della storia, puntino sempre sui cavalli sbagliati, sostenendo personaggi che poi gli si ritorcono contro.

Una gran sfortuna, si direbbe.

Se invece, solo per pochi istanti, e per pura ipotesi, si dovesse supporre che in fondo i detentori del vero potere non trovino poi tanto disdicevole lo scoppio di guerre totali con annessi milioni di morti, allora, in tal caso, i loro investimenti si sarebbero dimostrati perfettamente riusciti.



Dopo che si scopre che Mussolini era pagato dagli inglesi, dopo che si scopre che Hitler e Lenin erano pagati da Wall Street...

...vien fuori questa allucinante ipotesi storica: quegli "investimenti" erano "indovinati"?!

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