Si può infettare una tastiera? Sì, con Apple si può. Think different
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDjRRhKL9kz8Zaeb2QBR_68cZXO2X8KeIvJW45t1wsbdmzai5yk4BGZeuzeDpuRLCK8ETMO37diSQYh1sQ82kNDltMEHtOYBq5SN3NP9VcQIs-3OO9T-TrEfShghRSB15qTx-Sx0VYQvGa/s320/k+chen.png) Ne avevo accennato in un articolo di qualche mese fa e la storia è saltata fuori più volte nel corso della diretta radiofonica del Disinformatico, per cui ve la racconto in dettaglio anche se non è fresca fresca: le tastiere esterne USB o Bluetooth di Apple si possono infettare con software ostile. La vulnerabilità è stata annunciata a luglio 2009 e a quanto mi risulta non è stata ancora risolta.
Come funziona? In sintesi, le tastiere Apple hanno del software a bordo (formalmente si chiama firmware) che ne gestisce il funzionamento tramite circa 8 kilobyte di memoria flash e 256 byte di RAM. Alterando questo software tramite un aggiornamento fasullo, la tastiera può cambiare comportamento.
"connetti il computer della vittima al mio e dammi il pieno controllo per iniettargli altra porcheria" |
Non ancora risolta la vulnerabilità delle tastiere Apple.
Apple, che delusione...!
Get a Mac STRUNZ!
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