mercoledì 31 dicembre 2014

Vladimir Monomach, sottomarino nucleare

Spettacolari foto del sottomarino nucleare lanciamissili balistici K-551 Vladimir Monomach della flotta russa del Pacifico, entrato in servizio dodici giorni fa per la sua prima missione, fotografato nella base di Gajievo nei pressi di Murmansk, all'interno del circolo polare artico.


Caratteristiche tecniche stimate:
  • 24.000 tonnellate in immersione,
  • 170 metri di lunghezza,
  • 130 persone di equipaggio,
  • oltre 25 nodi di velocità in immersione (46 km/h, 13 metri al secondo).
Armamento principale: sedici lanciamissili Bulava R30 "mazza" (la Nato li chiama SS-NX-32, sono da 40 tonnellate ciascuno, lunghi 12 metri, gittata 10.000 chilometri, non hanno bisogno di GPS per colpire il bersaglio) più sei tubi lanciasiluri da 533mm per i Viyuga RPK-2 "tempesta" (la Nato li chiama SS-N-15 "stella marina") da 2,4 tonnellate ciascuno.


Nello stemma si vede Vladimir Monomach (Vladimiro II gran principe di Kiev dell'impero bizantino, 1053-1125, morto pochi anni prima della fondazione di Mosca), con un libro e una spada nelle mani e una croce al collo.


Dettaglio della giacca del comandante (komandir) del sottomarino.


Appena emerso dalle acque... gelate.

Amelia!


martedì 30 dicembre 2014

Buongiorno!

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lunedì 29 dicembre 2014

Fernvale - dagli autori di Novena

Fernvale - notare lo slot MicroSD 
accanto al minuscolo MT6260DA
Poco più di un anno e mezzo fa Bunnie comprò in Cina, in un mercatino dell'area di Shenzhen, un telefonino da dodici dollari. Spartano ma funzionante.

Siccome il suo SOC (system-on-chip) Mediatek MT6260 basato su ARMv5 a 364 MHz (e con a bordo 4 mega di ROM e 8 mega di RAM e uno squinterno di controllers e porte) costa solo tre dollari a pezzo (contro i sei dollari del solo processorino Atmel 16 MHz usato nelle Arduino), in questo anno e mezzo nel tempo libero insieme a un amico ci ha smanettato in ogni modo per capire come utilizzarlo su una board "fatta in casa" e tutta open source - che ha chiamato Fernvale (e su cui oggi riesce a farci girare NuttX, un sistema operativo real-time open-source basato su standards POSIX).

Con a disposizione qualche strumento serio (tra cui un oscilloscopio da 25700 dollari) e molta pazienza è riuscito a scoprire dove sono mappate molte delle periferiche interne (la casa produttrice ti dà un datasheet striminzito utile solo se vuoi usare quel SOC per costruire un telefonino, ma non per implementare un tuo sistema operativo) e anche l'algoritmo usato dalla ROM interna per validare il boot-loader.

Una Fernvale su una Arduino
Gran parte del merito dell'impresa va al computer open source Novena (progettato dagli stessi due del Fernvale) che a bordo ha integrata una FPGA con la quale ha "emulato" memoria e periferiche interne (mappandone la memoria nella RAM del PC: in pratica dal prompt Linux del Novena vedeva cosa sta succedendo in tempo reale nel MT6260 attraverso la FPGA). Non è bastato a scoprire almeno l'essenziale, e dunque ha dovuto smanettare con Qemu per costruirsi una board fittizia basata su ARM e farsela emulare in parallelo a quella reale (sempre sullo stesso Novena).

Leggendo l'articolo di presentazione (che comincia con considerazioni "legali" sul fatto che i brevetti - IP, intellectual properties - stanno ammazzando l'informatica occidentale a favore del modello cinese) mi sono reso conto della spaventosa quantità di lavoro fatto da quei due in appena un anno e mezzo di "ritagli del tempo libero" (in realtà quello che c'è da invidiare è che portano a termine un progetto anche se così colossale).

Perciò tanto di cappello a Bunnie e Xobs (che combinano grande esperienza di elettronica teorica e pratica, sistemi operativi, assembler, linguaggi, informatica teorica, conoscenza del mercato, processi industriali...), sperando che non sia troppo tardi: questi SOC restano sul mercato pochi anni, e non è detto che i modelli successivi siano altrettanto facili da sbrogliare.

domenica 28 dicembre 2014

Mazzata: aumento biglietti Vesuviana ed EAV

Dal 1° gennaio 2015 arriva la grande mazzata sui biglietti ferroviari e autobus, con un pochino di sconto ("aziendale") se l'intero viaggio usa un singolo mezzo di una singola azienda del gruppo EAV.

Maggiori informazioni sul sito web dell'Ente Autonomo Volturno.

Tariffe "passando per Napoli" (ex fascia "U")

Il nuovo schema tariffario sembra voler privilegiare coloro che prendono un singolo mezzo e per il resto vanno a piedi, cioè quella minoranza di fortunati che hanno casa e scuola/lavoro in prossimità di fermate della stessa "linea".

Si otterrà così di ridurre il numero di viaggiatori sui mezzi pubblici, ossia di impoverire le linee che non sono in "ora di punta", cioè di avere un ulteriore alibi per sopprimere corse.

Tariffe "senza passare per Napoli" (ex fascia "E")

Inoltre pare che sia del tutto abolita la tariffa scontata week-end (che serviva proprio a non far viaggiare vuoti i mezzi il sabato e la domenica), e quindi per me che viaggiavo solo di sabato e di domenica arrivano ulteriori mazzate:

- da Castellammare a Seiano di sabato (ex tariffa week-end): passa da 2,00€ a 2,40€ (+20%)

- da Castellammare a Napoli Montesanto di domenica (ex tariffa week-end): passa da 4,60€ a 6,40€ (+40%)

L'abbonamento integrato annuale ordinario per la città di Roma (un'area di oltre 30 km di diametro) mi costa 250€, invece un annuale ordinario Napoli-Castellammare (compresi i mezzi di Napoli) costa più del doppio, 588,80€.

E non apriamo pure il discorso sulla qualità dei trasporti pubblici in Campania...

Sedia con pietre

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sabato 27 dicembre 2014

Havoc!

Alla NASA si sono accorti che mentre la superficie di Venere è un caos pazzesco (92 atm di pressione, temperature di centinaia di gradi, atmosfera zeppa di acidi, ecc.), stargli "sopra" a 50 km di altezza è assai più facile.


A 50 km di altitudine dal suolo di Venere si hanno infatti gravità e radioattività simili a quella della Terra, una temperatura di 75 gradi circa, energia solare più abbondante (il 40% in più rispetto alle condizioni equivalenti sulla Terra). Inoltre è più facile raggiungere Venere che Marte.

Un dirigibile semifloscio di centotrenta metri di lunghezza potrebbe ospitare un migliaio di metri quadrati di pannelli solari e una missione umana per trenta giorni (più 110 per giungervi dalla Terra più altri 300 per rientrare sulla Terra: totale, 440 giorni, meno dei 500-600 di una missione andata/ritorno da Marte) venendo spedito in anticipo nell'atmosfera di Venere (senza equipaggio umano). Avrebbe la bellezza di settanta tonnellate di payload, per una massa complessiva di 96 tonnellate.


E anche stavolta la NASA copia idee dei sovietici degli anni '70...


venerdì 26 dicembre 2014

giovedì 25 dicembre 2014

Topolino e gli zingari

Negli anni '30, quando non esisteva il politically correct, era possibile pubblicare storie di Topolino e gli zingari rappresentando questi ultimi come perfidi imbroglioni, ladri e sequestratori.

La prima storia fu pubblicata nel 1931 in USA (tradotta poi in Italia nel 1937). Topolino e Minni vanno in campeggio con Orazio e Clarabella; Minni è poi rapita da una banda di zingari. Lo zingaro Zingo tenta di uccidere Minni. Topolino e gli altri riusciranno a liberarla.

Ancora nel 1956 si poteva pubblicare la storia Lilli e gli Zingari senza incorrere nelle censure della psicopolizia del politically correct.





mercoledì 24 dicembre 2014

O' pisciaiuolo s'è astipato o' posto machina

24 dicembre: penuria pazzesca di posti auto.

Il pescivendolo però è più furbo e più attrezzato degli altri, e si "prenota„ il posto auto alla maniera partenopea, cioè occupando preventivamente lo spazio che gli servirà.

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Urgentissimo!

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lunedì 22 dicembre 2014

Arihant, il terrore degli americani

La Marina indiana pochi giorni fa ha varato Arihant, sottomarino lanciamissili balistici a propulsione nucleare (reattore nucleare ad acqua pressurizzata da 83 megawatt), da 6000 tonnellate (lungo 111 metri).

È capace di assestare un durissimo second strike ("secondo colpo", di rappresaglia) ad un eventuale aggressore dell'India, lanciando i propri missili K-15 Sāgarikā fino a 700 km di distanza dall'obbiettivo (lunghi dieci metri e con 1000 kg di carico utile) e al di sotto di una calotta di ghiaccio. L'Arihant ne trasporta dodici. Sono inoltre in fase di realizzazione i missili K-4, più grossi e con gittata di 3500 km.


"Arihant" in sanscrito significa "uccisore dei nemici". L'India ha in programma di realizzarne altri quattro.

domenica 21 dicembre 2014

Spedita nello spazio una manovella (cioè, solo il file per la stampante 3D)

"Butch chiama Terra, Butch chiama Terra!"
"Butch, qui Terra, che c'è?"
"Mi serve una manovella come questa, ma la spedite?"
"OK, tra un minuto controlla la tua email".

Butch, attuale capo dell'International Space Station
(e manovella fresca di stampa)

Stampante 3D a bordo dell'International Space Station
(e relativo computer per stampare gli allegati email)
Fonte della notizia: "Emailing hardware into space"

sabato 20 dicembre 2014

Trasformare il caffè di ieri nel caffè di domani

Samantha Cristoforetti ci mostra il tank di salamoia necessario per il trattamento -ehm!- dell'urina.

Insomma, per trasformare il caffè di ieri nel... caffè di domani.




(foto: dal Flickr di Astrosamantha)

Moeeeeee!


venerdì 19 dicembre 2014

Cosa vedeva la Cristoforetti

Indovina cosa si vede in questo video dopo dieci secondi...

giovedì 18 dicembre 2014

Linux++ on The Machine

La tecnologia avanza a furia di riscoperte dell'acqua calda.

Tanto per non farsi notare, la HP ha annunciato che rilascerà a giugno 2015 il nuovo sistema operativo Linux++ (si legge "Linux più più") che equipaggerà la nuovissima The Machine (che non significa "macchina per fare il thè") prevista approssimativamente per il 2016. Il capoprogetto è Kirk Bresniker (foto a lato).
La caratteristica principale della The Machine è che avrà un unico tipo di memoria: solo memoria RAM, nel senso che anche il "disco" sarà memoria RAM (a prova di black-out), per cui non ci sarà più bisogno di "caricare un file in memoria" perché se sul "disco" esiste un "file" vuol dire che ce l'hai già "in memoria" pronto per l'uso. Per i programmatori ci saranno cambiamenti drastici nel modo di scrivere il software.

È un po' come il concetto di ramdisk e di XIP (execute in place), ma senza tutto l'overhead dei "filesystem" poiché qui si parla di un sistema che nasce sapendo che ciò che scrive in RAM non viene perso quando viene spenta la macchina (che non utilizzerà RAM convenzionali ma memristors - sperando che per il 2016 siano diventati ragionevolmente affidabili).

un server formato "blade"
con fino a 144 giga di RAM
I vantaggi, oltre che nelle prestazioni, sono nel risparmio energetico e nelle dimensioni fisiche (risultato ottenuto anche implementando le comunicazioni tra i chip principali su fibra ottica piuttosto che su rame).

All'inizio sarà per il mercato server (cioè quelle macchine grosse grosse grosse il cui consumo è misurato in kilowatt e che fanno un fracasso pazzesco con gli hard disk e soprattutto con tutte quelle ventole); la HP afferma che ci sarà anche la possibilità per dispositivi più piccoli, ma è ancora troppo presto per parlarne.

mercoledì 17 dicembre 2014

Oppo R5: questo sì che è un cellulare!

Spettacoloso video del nuovo Oppo R5, telefonino di appena 4,85 millimetri di spessore, particolarmente tosto.