Prestigioso e signorile selfie-stick Activeon che va a sostituire il glorioso selfisticco artigianale, che dopo numerosi chilometri e video è pronto ad andare in pensione.
Caratteristiche tecniche del primo rispetto al secondo:
- 13cm più lungo (90cm contro 77cm, misurati dalla base dell'impugnatura alla vite per la videocamera; la distanza effettiva dalla mano è 80cm);
- 33 grammi più pesante (127 grammi contro 94 grammi);
- manopola imbottita di spugna nera (che suppongo non durerà più di un'estate) anziché in gomma puzzolente semirigida;
- telescopico ma con maggior spessore dei cilindri - regge tranquillamente i 42 grammi della videocamera Mobius 2 mantenendo rigidità strutturale anche a fronte di accelerazioni improvvise e non banali (dichiara di sostenere 500 grammi di peso all'estremità ma non ci credo proprio, forse solo il primo giorno da nuova);
- i quattro cilindri concentrici si stringono in modo indipendente, cioè si può usare anche a lunghezze inferiori alla massima;
- testina snodabile (quanto basta per far "sparire" l'asta dal campo visivo della videocamera) ed eliminabile per far posto ad una GoPro (che però pesando dai 115 ai 159 grammi a seconda dei modelli, metterà a durissima prova la rigidità strutturale);
- laccetto da polso, ed elegante scritta ActiveOn che fanno sembrare il tutto una cosa pregevolmente professionale.
Nella configurazione attuale, in versione "chiusa ma con telecamera già serrata" occupa verticalmente 32cm, e 6-7cm lateralmente, grosso modo "tascabile" con qualche intoppo. Non vedo l'ora di provarlo. Intanto, breve excursus con volo pindarico qui sotto.
Come scegliere un selfie stick:
- superare brillantemente l'esame di Fisica 1 con particolare riguardo per le conoscenze dei concetti di forza, accelerazione, impulso, accelerazione tangenziale, quantità di moto, accelerazione centrifuga, attrito, moto del proiettile. Molto utile anche un pochino di geometria (angoli, similitudine di triangoli, proiezioni, tronchi di cono). Saranno indispensabili per evitare sorpresacce, incidenti, e video girati una ciofeca;
- il peso della videocamera è critico: meno grammi è e meglio sarà;
- la forma della videocamera è critica: muovere uno stick che in fondo ha un aggeggino piccolino è molto meglio che agitare uno stick con in fondo un cellulare da 6 pollici o una Hero da 159 grammi (il form factor è uno dei motivi per cui da oltre dieci anni ancora non mi son deciso a comprare una GoPro);
- la stabilità strutturale del selfie stick è critica: se muovendo lo stick si deforma (anche di poco), i video verranno più mossi; il mio vecchio selfisticco aveva dei cilindretti dai 6 agli 11mm di diametro e anche incastrandolo alla perfezione si deformava di parecchi millimetri anche solo sotto la forza di gravità, per questo ho scartato tutti gli stick che gli somigliavano;
- controllare l'aggancio! la maggior parte dei selfie stick in circolazione ha solo l'aggancio per le GoPro (e visto il peso delle GoPro, quando costano meno di 30€ significa che probabilmente sono una ciofeca di stick), altre hanno solo la vite, con l'adattatore cellulare (o GoPro) che si compra a parte (una decina di euro!);
- non c'è una lunghezza ideale, bisogna provare con un manico di scopa e vedere quanta lunghezza serve (dipenderà dall'ampiezza dell'angolo della lente della videocamera) e aggiungere almeno una quindicina di centimetri; agganciata la videocamera in modo che lo stick sia un soffio fuori dal suo campo visivo significa avere sempre un'idea abbastanza precisa di cosa sta riprendendo l'obiettivo;
- occhio che alcuni stick si serrano solo alla lunghezza massima, non possono essere usati a lunghezze intermedie. Occhio che alla lunghezza massima lo stick è sotto stress maggiore rispetto a una lunghezza intermedia (per esempio impostata a due terzi o tre quarti);
- occhio al peso! Fare hiking in montagna con mezzo chilo in più nello zaino affardellato fa rimpiangere di non aver sostituito lo stick con uno più corto e leggero e un mezzo litro d'acqua in più.
Come scegliere una action camera:
- deve essere Full HD 60 fps. Inutile avere più risoluzione (2.7k, 4k...) se non è capace di farci anche lì almeno i 60 fps. I 60 fps sono quanto basta per avere un video fluido e gradevole. Inoltre la differenza fra Full HD ("2k") rispetto a risoluzioni più alte (2.7k, 4k...) si nota solo quando il video è riprodotto su un display di almeno 30-40 pollici; per pubblicare su piattaforme video come Youtube (cioè fruiti quasi esclusivamente da computer, tablet, cellulari) è inutile avere risoluzioni più alte del Full HD (1920x1080) o frame-rate superiori ai 60 al secondo, è inutile sprecare il doppio dei gigabyte per avere una presunta qualità che nessuno noterà mai. Stampatevelo bene in testa: Full HD 1920x1080 a 60 fps;
- la differenza fra 30fps e 60fps si vede, specialmente con riprese in movimento. Non fidatevi del Full HD/30, non fidatevi del 4k/30 (e ancor meno del 4k/24), non fidatevi del 2.7k/30, ecc.
- le videocamere 360° sono simpatiche ma richiedono tutto un faticoso lavoro di postproduzione (scelta angoli, scelta zoom, ecc.) prima di pubblicare il video, lavorone che prima o poi ci si stufa di fare; inoltre ai bordi della lente l'immagine viene una ciofeca (per cui tanti video girati in 360°, dopo la "lavorazione" appaiono "quadrettati" e "disturbati", perché l'autore mentre girava il video non aveva saputo tenere l'obiettivo puntato sul soggetto giusto);
- la "stabilizzazione immagine" fatta dal software della fotocamera è una ciofeca (e consuma un sacco di batteria); è buona solo quella hardware (che riallinea in tempo reale le lenti, come sulle fotocamere di fascia medio-alta, come forse sui modelli GoPro di punta); fatta in postproduzione sul PC pure è un po' una ciofeca (si mangia i dettagli, fa sembrare più mosse le inquadrature) ed è lentissima (quante ore di processing vi servono prima di cominciare a mandare il video a Youtube?);
- più è ampio il grandangolo della fotocamera e più sembrerà "panoramica" e "stabile" l'inquadratura (la fortuna delle GoPro è sempre stata il grandangolone di serie; ora non sanno più cosa inventarsi per i nuovi modelli, e aumentano la risoluzione e parlano di "nuovo innovativo sistema di stabilizzazione livello 5763 super mega altissimo", ma da anni non c'è nessuna vera rivoluzione in corso);
- le videocamere che fanno 120 o addirittura 240 fps hanno senso solo per fare qualche breve momento al rallentatore in piena luce giorno (sì, il concetto è che giri tutto il video a 240 fps e poi in postproduzione lo converti a 60 - buttando via tre quarti dei frame video - tranne quei pochi istanti "rallentati" da 240 a 60). Per girare a 120 o 240 occorre una enorme quantità di luce (perché un frame di 1/240esimo di secondo dura ovviamente un quarto di uno da 1/60esimo di secondo). Non è detto che valga la pena spendere quei soldi in più.
Come farsi i video:
- non metteteci la faccia: siete brutti! inquadrate ciò che merita di essere visto: panorami, azione/velocità, curiosità, ecc., della faccia vostra non frega niente a nessuno, siete elementi di disturbo nel video!
- non inquadratevi la faccia: fate cagare! e parlate il meno possibile (anzi, non parlate mai) perché un'immagine val più di mille parole! se volessi ascoltare i vostri sermoni, vi telefonerei!
- non inquadrate dettagli cretini (il selfie stick, la vostra faccia, la munnezza in giro, uno scorcio o paesaggio che non c'entra niente, qualsiasi cosa che distrae dal tema principale...), quando vedo queste cagate chiudo subito il tab Youtube e vado al prossimo video, senza pietà!
- il soggetto deve essere sempre illuminatissimo (altrimenti la videocamera non ce la fa a tirar fuori un frame decente in 1/60 di secondo e vien tutto "sporco", "oscuro", "rumoroso"); badate anche ai rumori di fondo (musica, rumori di fondo, distrazioni varie, passanti che imprecano contro il governo...);
- non mettete titoli di testa, sigla iniziale, titoli di coda, sigla finale e altre robe che fanno letteralmente cagare! Non state mica producendo un kolossal blockbuster supermegasceneggiato dell'anno in prima serata a reti unificate!
- non fate i poveracci accattoni bramosi avidissimi di Like e Subscribe! Lascio sempre un "dislike" a chiunque chieda il Like o Subscribe e vedo che moltissimi altri fanno altrettanto;
- regola dei 10 secondi: se entro i primi 10 secondi non si capisce dove va a parare il video, significa che il video fa proprio cagare. Specialmente i video che "presentano" qualcosa da costruire, da provare, da osservare;
- regola dei Miei Personalissimi Dieci Secondi: ho una lista enorme di video da guardare che però non guardo mai perché durano interi minuti. Perché dovrei sprecare interi minuti della mia vita per qualcosa che potevano dirmi in 10 secondi? Perché per presentare un argomento, un cretino invece di scrivere tre righe su una pagina blog pubblica un video lungo diversi minuti o addirittura tre quarti d'ora che si condensavano in 3 righe di blog?
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