martedì 16 marzo 2021

Coffi Termozeta: ripristinata!

Durante gli anni '60 la nonna comprò un prestigioso e signorile macinacaffè Coffi della Termozeta. Oggi ho sostituito il cavo elettrico, aggiunto un interruttore nei pressi della spina e... funziona!

La parte in rosso contiene la vaschetta per i chicchi di caffè (in acciaio) e la lama rotante (a due pale). La parte in bianco contiene il motore (appeso alla vaschetta).

La lunga serie di finestrelle quadrate alla base del settore rosso serve solo per l'aereazione del motore elettrico collegato direttamente alla 220V (una delle finestrelle è più piccola perché c'è il dentino di centraggio che garantisce quale è il modo giusto di assemblarla).

La Coffi originale ha un interruttore davanti, ma si ruppe già nei primissimi anni '70 e in negozio la ripararono bypassando  l'interruttore (si accendeva all'inserimento della spina nella presa!!) e clamorosamente sbagliarono dentino nel rimontarla e quindi ha sempre fatto una caciara pazzesca perché l'intero gruppo motore traballava (la base era agganciata al corpetto rosso con due lunghissime viti). Ora che è montata correttamente, il rumore è accettabile perfino a vaschetta vuota.

All'inizio degli anni '80 la nonna smise di usarla perché cominciò a comprare le confezioni di caffè sottovuoto in polvere.

A quanto pare questa Coffi era "modello 541" e numero di serie "10207".

Per la cronaca, la confezione originale era così:


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