sabato 2 maggio 2020

Ricordi dalla ferrovia Sulmona-Isernia

Alcune foto scattate nel pomeriggio del 15 luglio 2007 dal treno diretto 3347 Sulmona-Isernia-Napoli (partenza 15:46 da Sulmona, arrivo a Napoli alle 19:55).

Stazione di Palena:



Alfedena-Scontrone:


Carovilli-Roccasicura:


Pescolanciano-Chiauci, anzi, P⁅⟆COLANCIANO-CHIA⊔CI:


Orario treni della stazione di Carpinone, valido dal 10 giugno 2007 all'8 dicembre 2007:


Dunque il treno diretto 3347, solitamente composto di due automotrici diesel ALn 668 (come si vede qui al binario 1 prima che venisse aggiunta la seconda; in altre occasioni due ALn 663), aveva quest'orario (ho annotato le sole fermate di cui sono sicuro che il treno abbia fermato almeno una volta nel 2006-2008):
Di seguito, altre foto scattate sullo stesso percorso nei mesi successivi. Il mio piano di viaggio Rimini-Castellammare di Stabia con un unico biglietto a tariffa regionale, costo di poco meno di 25 euro, era:
  • R11407: Rimini 9:09 --> Ancona 10:18 (Pesaro 9:35 -- fermata annotata fra parentesi solo per capire se il treno era in ritardo)
  • R12029: Ancona 11:30 --> Pescara c.le 13:35 (Giulianova 12:59)
  • R2375: Pescara c.le 14:10 --> Sulmona 15:18 (Popoli 15:02)
  • D3347: Sulmona 15:46 --> Napoli c.le 19:55 (Isernia 17:53)
  • M22113: Napoli c.le 19:59 --> C.mare 20:41.
Paesaggio invernale nei pressi di Campo di Giove (da ottobre a marzo per un lunghissimo tratto la neve copriva completamente i binari):


Questa è Pettorano sul Gizio, vista dal treno qualche minuto prima di entrare nella stazione (che all'epoca era classificata fermata e perciò non citata nell'orario) provenendo da nord:


Gennaio, partiti da una ventina di minuti da Sulmona:



Una delle principali attrazioni del viaggio in treno sulla Napoli-Sulmona era l'ex falegnameria su cui era stato scritto un motto di sua eccellenza cavalier BENITO MVSSOLINI, DVCE d'Italia e dell'Impero: CREDERE OBBEDIRE COMBATTERE. Passata l'epoca fascista, venne data rapidamente una mano di vernice per cancellare la scritta, e successivamente è stata ritagliata una finestra. Settant'anni dopo, l'usura del tempo ha fatto riemergere le lettere, appena visibili in pieno sole, per cui esasperando il contrasto della foto si riesce ancora a leggere:


Stesso soggetto, un attimo prima, foto non ritoccata:


Per finire, qualche video che ho ripreso direttamente dal treno:

Video 1:


Video 2:


Video 3: appena usciti da Iserna, direzione sud:

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