martedì 27 agosto 2019

Switch: documento per l'Ufficio Acquisti

Prospetto di investimento strategico:
Nintendo Switch

  >>> Scopo

Console giochi e-sports portatile utilizzabile anche con monitor esterno in modalità docked. Sulla portatilità non ha concorrenza (ammettiamolo una buona volta: i giochini sul cellulare fanno cagare). Una Playstation o Xbox non la puoi usare durante le attese in aeroporto.

Il catalogo giochi e-sportivo contiene migliaia di titoli di giochi video-atletica, per grandissima maggioranza bambinate, roba vecchia riciclata, o tutta uguale cambiando solo pupazzetti e scenario. Però se ci fosse anche solo una mezza dozzina di giochi e-sports buoni (accattivanti, ben disegnati, non meccanici/ripetitivi) basterebbe a giustificare l'investimento (va privilegiata la qualità, non la quantità). Ci sono.

Non vale la pena prendere la Switch Lite perché i controller non si sganciano, lo schermo è davvero troppo piccolo, non si guadagna molto in dimensioni e peso.

  >>> Budget

CAPEX (capital expenditure): console e accessori extra (case rigido per portarla nello zaino, memory card microSD, blocco alimentatore extra da tenere sempre nello zaino e da usare solo in viaggio, magari anche il Pro Controller).

OPEX (operating expense): giochi e-sports, e magari anche l'abbonamento al servizio Nintendo Switch Online (NSO) per il savegame nel cloud e gli sconti sul sito Nintendo.

Prezzi di listino attuali arrotondati al centesimo superiore:
  • 330€ -- Nintendo Switch
  • fino a 30€ circa -- case rigido, da decidere
  • fino a 30€ circa -- memory card, meglio 128 Gb
  • fino a 25€ circa -- blocco alimentatore
  • 70€ -- Pro Controller
  • 20€/anno -- abbonamento NSO
  • fino a 60€ a titolo -- giochi e-sports
Totale: circa 750€ inclusi cinque o sei giochi e-sports, esclusi possibili sconti.

Prima dell'acquisto occorre aver deciso almeno 2/3 giochi e-sports "assolutamente imperdibili", altrimenti la Switch rischia di diventare un soprammobile.

Non vale la pena considerare giochi e-sports "usati" o accessori "non di marca" (un corridore professionista olimpionico non compra mica scarpe usate cinesi).

  >>> Panoramica veloce

Per farsi un'idea: leggere i forum/blog relativi alla Switch ignorando le (numerosissime) lagne dei troppo giovani, troppo incompetenti o troppo annoiati; per farsi un'idea di un gioco e-sport, leggerne qualche recensione non troppo pubblicitaria e soprattutto guardarne un po' di gameplay cercando il titolo su youtube - esempio: "LEGO CITY UNDERCOVER switch gameplay".

I giochi e-sports di qualità costano tipicamente dai 20 ai 60 euro (prezzo di listino sul catalogo Nintendo; dopotutto se la maggioranza dei clienti è disposta a pagare sessanta euro per un giochino e-sportino, sul mercato si venderà a sessanta euro, perché business is business), ma ogni tanto qualche titolo (anche importante) viene offerto con lo sconto (anche consistente). Controllare prima se altri rivenditori (internet e negozi fisici) non abbiano un prezzo migliore.

  >>> Compromessi hardware

Una console portatile deve trovare un compromesso fra: prestazioni massime, durata della batteria, dimensioni e risoluzione dello schermo, quantità di calore dissipato, durata sul mercato di diversi anni (altrimenti si creerebbe il caos "il titolo X è giocabile solo sulla Nuova Versione?"). Le scelte di Nintendo sono state tutto sommato accettabili per tenere abbastanza fisso il prezzo e le caratteristiche:
  1. "derated": chipset Tegra X1 quadcore + GPU, a bassa velocità quando è a batteria, a velocità normale quando la Switch è nel dock e alimentata; la Switch ha una ventola di raffreddamento che si attiva quando comincia a scaldarsi troppo;
  2. "schermo piccolo": da 6,2 pollici (poco più che uno smartphone); uno schermo più grande avrebbe fatto durar meno la batteria; schermo e batteria più grandi avrebbero aumentato il peso e i costi e ridotto la maneggevolezza;
  3. "bassa risoluzione": lo schermo è 1280x720 perché per andare in full-HD (1920x1080, più del doppio dei pixel da renderizzare in ogni frame) scalderebbe troppo e stresserebbe troppo la batteria (infatti va in full-HD solo sulla HDMI del dock alimentato); in realtà la bassa risoluzione non è un problema visto che lo schermo è di appena 6,2 pollici;
  4. "poco upgrade hardware": la nuova Switch lanciata nell'estate 2019, rispetto a quella originale uscita due anni e mezzo prima, ha le stesse caratteristiche ma il chipset aggiornato scalda meno e consuma meno (per cui la stessa batteria "dura di più": quattro ore e mezza coi giochi e-sports più intensi, fino a nove ore negli altri casi).
  >>> Software

Dispiace che non abbia qualche gioco e-sport a bordo per provarla out of the box: va comprata insieme a qualche gioco e-sport. Cioè occorre prima decidere almeno 2/3 titoli "imperdibili", e avere una lista di almeno una decina di titoli "che fanno gola".

Chi si lamenta dell'assenza delle "apps" dimentica che per ascoltare musica, messaggiare, scattare foto, ecc., c'è già il telefonino: inutile duplicarne le funzioni.

  >>> Dolenti note

"750€" diviso "cinque buoni giochi e-sports" fa una media finale di 150€ ciascuno, per il vantaggio di poter giocare lontano da una presa elettrica e da un monitor (e senza bagaglio ingombrante).

Considerato che la nuova Switch è appena uscita, ci aspettiamo che abbia almeno altri tre anni di vita di mercato, per cui altri quattro o cinque buoni giochi e-sports potrebbero far lievitare l'investimento a un migliaio di euro, cioè una media finale di 100€ a gioco e-sport, hardware incluso. In tal caso, se il ciclo di vita di un singolo gioco e-sport non equivale a cento euro di divertimento, l'investimento è sbagliato.

Dalla comparsa degli home computer nei primi anni '80 e fino ad oggi, i videogiochi e-sports si somigliano tutti: oggi sono solo disegnati meglio. Platform e pupazzetti, mazzate e sparatutto, corse, esplorazione, puzzle, simulazione... esisteva già tutto quarant'anni fa, c'è davvero poca innovazione. Prendi un gioco e-sport "spaziale", lo ridisegni "horror" cambiando gli effetti sonori e il calcolo del punteggio, e la gente crede che hai creato una novità.

C'è chi spende centinaia di ore su un singolo titolo per risolverlo tutto: ma allora il gioco e-sport da distensivo antistress diventa un accanito perdere tempo (e l'hai pure pagato!).

Il mio interesse era soprattutto per il car racing, ma solo dopo quasi due anni (a dicembre 2018) sono comparsi i primi due titoli buoni per la Switch.

Il porting di giochi e-sports da altre piattaforme (che hanno diversa potenza di calcolo e diversa velocità di rendering GPU) talvolta è riuscito decisamente bene, un risultato tecnico notevole visto che con 10 watt si fa quasi lo stesso di ciò che fa la Prestigiosa Console che consuma un centinaio di watt o il PC gaming che ne consuma 500 e più. Un po' è grazie alla bassa risoluzione, un po' all'aver calibrato i parametri del gioco e-sport.

3 commenti:

  1. Ciao, dato che ti interessa il gaming, stamattina è uscita quest'offerta, guarda se ti può interessare:
    https://www.gamestop.it/Retrogame/Games/112059
    https://www.unieuro.it/online/Playstation-4/PlayStation-Classic-pidSON9999492

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    1. Sì, l'avevo presa in considerazione già sette mesi fa ma non vale la pena comprare una cosa raffazzonata, non espandibile, e con a stento un giochino degno di questo nome (e nessuno di categorie che mi interesserebbero davvero).

      Alla fine della fiera, la PS Classic l'ha comprata solo chi aveva nostalgia...

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    2. Te l'ho segnalata solo perché oggi il prezzo è sceso a 19€, prima costava un'esagerazione…

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