Le ventole avevano accumulato polvere e sporco proprio sui bordi di attacco e di uscita, cambiandone quindi il coefficiente di pressione. Cioè più rumore e meno aria in uscita.
La ventola è in plastica sottile e morbida, sembra pronta a incrinarsi alla prima sollecitazione (e se una delle pale è incrinata, l'aggeggio produrrà un gran frastuono e camminerà in giro durante il funzionamento: bye bye 9,99 euro).
In effetti un ventilatore da cucina è un aggeggio che produce vibrazioni e rumore, oltre ad essere soggetto allo sporco (perché deve spingere aria, e quindi inevitabilmente polvere e residui dei fumi della cucina). Perciò il modello ideale dovrebbe avere:
- ventola molto resistente e facile da pulire (magari con pale sostituibili più una di ricambio nella confezione), magari metallica
- gruppo motore ben ammortizzato (più livelli di ammortizzazione) e facile da sostituire (non dovrebbe essere troppo difficile da ingegnerizzare)
- griglie di protezione fronte/retro solide e facili da pulire (curiosamente erano molto meno sporche delle pale)
- piedini orientabili e ben ammortizzati
- bulloni anziché viti affogate nella plastica...
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