mercoledì 19 novembre 2014

E poi dicono che uno è fissato del Giappone...

Problema: nella stazione di Daikanyama, a Tokyo, occorre staccare i binari dal circuito di superficie e agganciarli ad un circuito sotterraneo (esemplificato nel video dopo il primo minuto).

Soluzione: 1200 tecnici fanno tutto in sole quattro ore durante la chiusura notturna (l'ultimo treno all'una di notte, il primo treno alle cinque del mattino), incluso lo smontaggio della linea aerea e il collaudo con treni di prova, senza nessun disagio per i pendolari.

In Italia avrebbero deviato tutto il traffico ferroviario in una stazione di periferia, soppresso treni per interi mesi, battuto il record cumulativo di ritardi, creato il caos...

Nota: in tutto il mondo, delle 51 stazioni ferroviarie con maggior numero di pendolari, solo sei stazioni non sono in Giappone, e una di queste sei è l'unica italiana - quella di Roma Termini - che figura al ventinovesimo posto in classifica.



Il progetto si chiama STRUM (Shifting Track Right Under Method) e la conversione della stazione è avvenuta in una notte di marzo 2013.

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