Risultato: figuraccia di Ubuntu Touch !
Ecco com'è andata.
Installazione dei pacchetti (Ubuntu 14.04 su x86): alcune decine di megabytes di download:
sudo apt-get install ubuntu-emulator ubuntu-emulator-runtime ubuntu-emulator-images
Creazione di un'istanza (che chiamerò "base") che verrà eseguita da Qemu. La creazione attualmente richiede oltre 350 mega di download:
sudo ubuntu-emulator create base
Avvio dell'istanza:
ubuntu-emulator run base
Risultato: tre figuracce.
Figuraccia numero 1: l'istanza "base" viene creata nella directory ~/.local/share/ubuntu-emulator/base e contiene dei file *.img con il partizionamento e perfino la naming di quella emerita ciofeca di Android: "sdcard", "recovery", "cache"... vergogna, vergogna!
boot.img: 5,5M data cache.img: 0 empty hardware-qemu.ini: 1,3K ASCII text ramdisk.img: 2,5M gzip compressed data, from Unix, last modified: Tue Apr 8 20:56:50 2014 recovery.img: 5,5M data sdcard.img: 1,5G QEMU QCOW Image (v2), 4294967296 bytes .stamp: 963 ASCII text, with very long lines system.img: 68M QEMU QCOW Image (v2), 75612160 bytes ubuntu-kernel: 3,0M Linux kernel ARM boot executable zImage (little-endian) userdata.img: 0 empty
Figuraccia numero 2: dalla console (emulazione ARMv7 di Qemu mandata sul terminale Ubuntu) si apprende che è un kernel Linux 3.4 che... non riesce a partire!
Inoltre si vede che perfino in Ubuntu Touch deve esistere la directory /root/android/cache:
[ 0.000000] Linux version 3.4.0-3-goldfish (buildd@kishi06) (gcc version 4.6.4 (Ubuntu/Linaro 4.6.4-6ubuntu1) ) #14-Ubuntu PREEMPT Wed Feb 26 12:45:55 UTC 2014 [ 0.000000] CPU: ARMv7 Processor [410fc090] revision 0 (ARMv7), cr=10c5387d(...)
[ 12.210000] initrd: mounting /dev/mtdblock2 as /root/android//cache mount: mounting /dev/mtdblock2 on /root/android//cache failed: Invalid argument [ 12.250000] initrd: mounting /root/var/lib/lxc/android/system.img as /root/android/system Begin: Running /scripts/local-bottom ... done. done. Begin: Running /scripts/init-bottom ... done. [ 15.370000] init: ureadahead-touch main process (408) terminated with status 5
Figuraccia numero 3: la finestra dell'emulatore è totalmente nera e il sistema host ha addirittura l'icona di Android (porta 5554 dell'emulatore):
(nota: suggeriscono di installare la versione che prevede anche --arch=x86, ma non è ancora mainstream... e pensare che Ubuntu Touch doveva essere sul mercato a partire dal 2012!)
Il progetto Android era già caotico quando nacque. Fu comprato da Google, e divenne ancora più caotico. Ed ora mi accorgo pure che Ubuntu Touch lo ha letteralmente scopiazzato, e non certo con l'idea di implementare una "compatibilità con Android". Nella sdcard.img si trovano android-data, system-data, /user_data/phablet con uid=32011, proprio le cagate di Android, addirittura la system.img contenente un filesystem con i soliti /android/system/vendor, /android/persist, /android/factory...
Un progetto grosso come Ubuntu Touch andava creato from scratch, a partire da zero spaccato. Qualche idiota alla Canonical avrà pensato: eccheccevò? checcevò? prendèmo L'ànde Ròido, ce cambiamo la schermata de boot, quàrche icona e altre dù-tre cosette, ce mettemo l'appittì-ghètt, ed è fatta!
E infatti ubuntu-emulator installa anche l'android-tools-adb, e dentro l'Ubuntu Touch ci si trova proprio di tutto, da ncurses al sudoers, da X11/Xresources al systemd, da alsa al vim, e perfino Python 2.7 e Python 3.4: per la serie, mai lasciare da parte le cose che sono obsolete da secoli!
Qualsiasi informatico serio sa che quanto più è grosso il progetto, tanto meno bisogna scopiazzare le fondamenta da altri progetti. Già pregusto i futuri Security Advisories in cui una vulnerabilità di Android diventerà automaticamente anche una vulnerabilità di Ubuntu Touch. Vergogna!
Ubuntu Touch non sembra basato su Ubuntu, ma è solo un Android patchato frettolosamente. Continuate così, fatevi del male. Ormai le fanfaronate di Canonical non si contano più.
Nessun commento:
Posta un commento